Women: un mondo in cambiamento è la mostra di cui vogliamo parlarvi oggi. 130 anni di storia attraverso gli scatti dei fotografi internazionali del National Geographic.

In mostra lungo lo Stivale, fino al 19 giugno, 60 fotografie che spaziano dalle più semplici situazioni di vita quotidiana alle provocazioni e alle battaglie per i diritti, dalle ballerine di samba che si riversano nelle strade durante il carnevale di Salvador da Bahia, alle raccoglitrici di foglie di the in Sri Lanka.

In contemporanea, la mostra Women – un mondo in cambiamento è allestita in ben cinque centri del gruppo Land of fashion: Franciacorta Village a Rodengo Saiano (Bs), Valdichiana Village a Foiano della Chiana (Ar), Mantova Village a Bagnolo San Vito (Mn), Palmanova Village ad Aiello del Friuli (Ud) e Puglia Village a Molfetta (Ba).

Volevamo coniugare moda, arte e cultura – spiega Giada Marangone – DNA del nostro gruppo, regalando tante emozioni che le opere in mostra sono in grado di fare esplodere dentro ognuno e ognuna di noi. E’ una sorta di viaggio immaginario attraverso sfide, conquiste e traguardi attraversati dalle donne in tutto il mondo, grazie allo sguardo di fotografi internazionali“.

Immagini che mostrano quanto sia stato fatto, in termini di diritti delle donne, ma anche quanto ancora ci sia da fare, perchè non tutto passa attraverso la conquista politica e legale, soprattutto se prima non viene digerito dalla società a livello di immaginario.

A noi hanno colpito la maestosità variopinta dell’abito tradizionale caraibico con cui sfilerà la studentessa Wendy Fitzwilliam, eletta miss Universo 1998, ma anche l’atto di protesta di una ragazza che si rade il capo sulla scalinata del Campidoglio della West Virginia. La donna afghana in burqa integrale rosso che trasporta sulla testa una gabbia di cardellini è la nostra preferita, potente metafora di oppressione, che risalta al confronto dell’immagine di libertà e armonia di Mary Lengees, una delle prime donne custodi del Reteti Elephant Sanctuary in Kenya.

ll direttore di National Geographic Italia, Marco Cattaneo, ha commentato:

“Nonostante i molti movimenti che si sono battuti per i diritti delle donne, con le ovvie differenze tra regione e regione, in tutto il mondo le donne soffrono ancora di discriminazioni di varia natura. E sono loro a soffrire di più nelle situazioni di crisi, come ha dimostrato anche la pandemia da SARS-CoV-2. Questa mostra, che abbiamo il piacere di presentare, vuole essere il racconto di ciò che è cambiato nell’ultimo secolo e una testimonianza di quanto ancora bisogna lavorare per arrivare a una vera parità“.

La mostra Women parla di donne insomma, che sono esempio di trasformazione, attrici di cambiamento, che con la propria vita hanno ispirato e ispirano generazioni di donne e non solo: un percorso articolato in sei sezioni – bellezza, gioia, amore, saggezza, forza e speranza – che documenta, attraverso le fotografie provenienti dagli archivi della National Geographic Society, ciò che è cambiato nell’ultimo secolo offrendo una testimonianza di quanto ancora bisogna lavorare per arrivare a una vera parità.

Condividi: