Che sia sempre più importante celebrare il Pride Month, mese di orgoglio della comunità LGBTQIA+, lo dimostrano i fatti. E i libri, come sempre, danno il loro valido supporto. Eccone 5 perfetti per questa ricorrenza che, dal 1 al 30 giugno, cercherà di sensibilizzare le coscienze e, soprattutto, di dare voce a chi, troppo spesso, non ne ha.

“Ragazza, donna, altro” di Bernardine Evaristo

Un romanzo polifonico in cui riconoscersi o, perché no, scoprirsi per la prima volta. Tra i 5 libri LGBTQIA+ che vi proponiamo Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo (edito da Sur) occupa un posto speciale. Variopinto, dinamico, un testo che sfugge qualsiasi etichetta. Non aderisce a una visione stereotipata di genere, rifiutandosi di soddisfare qualsiasi tipo di aspettativa. E, nel fare questo, non cade nel cliché di dipingere storie eccessivamente drammatiche, ma mostra quanto la diversità possa voler dire ricchezza e non per forza sofferenza. La parola chiave è inclusione. L’orizzonte cui puntare lo sguardo sempre quello della scoperta.

“Camere separate” di Pier Vittorio Tondelli

Due mondi inconciliabili che, per poco, si sono toccati. Leo e Thomas si sono amati in modo intenso. Hanno unito i corpi, condiviso i pensieri, barattato continuamente spazi e desideri. Eppure, tutto quel calore e quella intimità sono stati spazzati via di colpo. Thomas sta morendo e Leo non è più nessuno per lui. Non un marito, non un compagno. Nessuno che possa esibire la sua sofferenza in modo plateale e riceverne conforto. Con Camere separate (edito da Bompiani) Pier Vittorio Tondelli richiama subito alla mente La stanza di Giovanni di James Baldwin e ci riporta lì, nello spazio dove la solitudine si fa più nera e sembra soffocare tutto.

“Fuori i nomi! – intervista con la storia italiana Lgbt” di Simone Alliva

Celebrando i 50 anni dalla fondazione di “FUORI!” (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) Simone Alliva, dopo Caccia all’Omo, torna ad occuparsi di diritti e colleziona una raccolta ricca di storie, di incontri e scontri, di coincidenze e scelte condivise. In Fuori i nomi! – intervista con la storia italiana Lgbt (edito Fandango) i ritratti di chi nel Movimento ha trovato una casa e di chi, pur militando altrove, ha contribuito a dettarne battaglie e prese di posizione si accompagnano a nuove visioni e prospettive per il futuro. Per chi vuole recuperare un pezzo di Storia e mettersi in cammino.

“Le cattive” di Camila Sosa Villada

Una fiaba dai toni noir che non si risparmia. Coraggiosa, scorretta, teneramente feroce. Le trans si muovono in branco. Il Parco Sarmiento è la loro casa. Vivono nell’ombra, si coprono per evitare sguardi indesiderati, accelerano il passo se si accosta una macchina. Solo nelle braccia della loro protettrice, La Zia Encarna, possono mostrarsi per quel che sono. Eppure, nonostante le botte e i soprusi, l’ipocrisia e la sofferenza, le protagoniste de Le cattive di Camila Sosa Villada (edito da Sur) continuano a splendere, illuminando il mondo della sua luce più vera. Tra i 5 libri LGBTQIA+ proposti quello più dirompente.

“Signorina” di Chiara Sfregola

Chiara Sfregola, a partire dalla sua esperienza di lesbica e di femminista, racconta la sua vita matrimoniale, mettendo in discussione l’istituzione senza rinnegarla. In Signorina (edito Fandango) si parte dall’idea che proprio grazie alle unioni tra coppie dello stesso sesso sia possibile creare dei presupposti diversi anche per i rapporti etero, magari con legami meno oppressivi e basati, soprattutto, su parità e consenso. Una volta le donne si sposavano perché non avevano scelta, ma oggi perché farlo? E, soprattutto, è possibile costruire una relazione che si distacchi completamente dalle vecchie abitudini patriarcali?

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