Ci sono alcuni premi che onorano l’artista che li riceve, esistono però casi particolari in cui osserviamo come il riconoscimento riempie di gloria chi lo offre: la notizia che all’imminente 79º Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terra dal 31 Agosto al 10 Settembre al Lido di Venezia, il regista Paul Schrader riceverà il Leone d’oro alla carriera rientra senza dubbio in questa seconda casistica.

Il presidente della Mostra Alberto Barbera ha ricordato che:

“Schrader è una figura centrale della New Hollywood che ha rivoluzionato l’immaginario, l’estetica e il linguaggio del cinema americano a partire dai tardi anni Sessanta. Non è un’esagerazione affermare che si tratta di uno dei più importanti autori americani della sua generazione, un cineasta profondamente influenzato dal cinema e dalla cultura europea, uno sceneggiatore ostinatamente indipendente, ma capace di lavorare su committenza e di muoversi con disinvoltura nel sistema hollywoodiano…”.

Fin dagli esordi come sceneggiatore (ricordiamo tra gli altri Taxi Driver e Toro Scatenato) la capacità di improntare e delineare personaggi complessi e irrisolti diventa il suo marchio di fabbrica, cosi come il peccato e la redenzione diventeranno centrali nella sua successiva carriera in qualità di regista (American Gigolò, Il bacio della pantera, Lo spacciatore, Il collezionista di carte).

L’indole di Schrader si è sempre tenuta in equilibrio tra uno sguardo alla ricezione del pubblico e la volontà di tessere un’idea di cinema multiforme in cui concetti di trascendenza, esistenza, vuoto, solitudine si esprimono in maniera evidente ed erano già in luce nella sua tesi di laurea: Il trascendente nel cinema: Ozu, Bresson, Dreyer pubblicata in volume nel 1972.

L’occasione del premio è una ghiotta opportunità per recuperare la sua filmografia e scoprire come alcuni elementi e immagini costituiscano un tema ricorrente, come i finali identici di sue tre pellicole: American Gigolo, Lo spacciatore e il Collezionista di carte, ispirati al film Pickpocket di Robert Bresson in cui la redenzione giunge inaspettata per i tre protagonisti sconvolti e appesantiti dalle loro azioni.

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