Viaggiate chè viaggiare insegna a dare il buon giorno a tutti a prescindere da quale sole proveniamo… Viaggiate che sennò poi finite a credere che siete fatti solo per un panorama e invece dentro di voi esistono paesaggi meravigliosi ancora da visitare

Gio Evan

La Repubblica del Costa Rica è un paese straordinario; ha compreso l’importanza di difendere l’ambiente e la natura e la considera la sua più grande ricchezza. Da molti anni percorre la strada della sostenibilità e non quella dello sfruttamento del territorio.

Per questo oggi vanta la presenza di una eccezionale biodiversità e ospita più di mezzo milione di differenti specie animali e vegetali.

Albero coccodrillo

La politica del Costa Rica
è una filosofia di vita

La politica del Costa Rica usa la natura, la protezione e la difesa delle risorse naturali come attrazione turistica.

 Insegna a vivere una vita “verde”.

Si legge ovunque:

“Pura Vida”

una filosofia più che un augurio per una vita felice: rallentare, prendersi cura delle cose e delle persone importanti, godersi i piaceri della vita vera con l’atteggiamento giusto, non prendersela per cose che, al cospetto della grandezza del mondo, non sono importanti.

Il Paese è quasi completamente autonomo dai combustibili fossili per la produzione di energia elettrica. Usa quasi completamente energia rinnovabile: idroelettrica e geotermica. A Fortuna, un paesino vicino al vulcano Arenal, ci sono molte strutture per un turismo ecosostenibile. Ho alloggiato allo Xilopalo hotel, nella foresta davanti al vulcano.

È uno degli eco-hotel della zona. Gli ospiti vengono istruiti su come comportarsi in modo sostenibile: per esempio l’acqua da bere è rigorosamente quella corrente; l’acqua calda è prodotta da energia idroelettrica o geotermica (non bisogna per questo pretendere acqua bollente dalla doccia…).

Ci si adatta facilmente per far parte di questo progetto ecosostenibile del Paese.

Nella stessa zona ci sono numerosi lodge di rara bellezza, immersi nella foresta in armonia con essa dove vige la regola della sostenibilità.

Vulcano Arenal coperto dalle nuvole e dal vapore

Un Paese moderno

La Repubblica del Costa Rica è da prendere come esempio di modernità e civiltà. Si trova fra i primi posti nell’elenco dei paesi felici redatto dalla New Economics Foundation (NEF) che prende in considerazioneparametri come la sostenibilità ambientale e l’aspettativa di vita degli abitanti.

Ha scelto di abolire l’esercito nel 1949 dichiarandosi paese neutrale e di destinare quelle risorse al territorio. È considerato un paese sicuro. Ha un tasso di disoccupazione del 6,6%. La Sanità è pubblica come del resto la scuola, obbligatoria fino a 15 anni. C’è un tasso di scolarizzazione del 98%. Si va in pensione a 65 anni.

È un paese dove i diritti sono rispettati .

In America centrale è leader nelle politiche di uguaglianza e inclusione, rifiuta costituzionalmente discriminazioni di sesso, razza e religione. Ha legalizzato dal 1971 il matrimonio fra persone dello stesso sesso e nel 2018  ha legalizzato l’adozione fra coppie omosessuali.

Coltura delle palme da cui si ricava l’olio

La sua economia è basata principalmente sull’agricoltura, sulla produzione di caffè, frutta e olio di palma, tutto rigorosamente riconosciuto ecosostenibile, per garantire il benessere del pianeta e delle persone.  È un paese rurale e i contadini non hanno molti mezzi moderni: lavorano molto con gli animali sia per lavorare la terra che per trasportare le merci.

Case di contadini e bambini

Il viaggio…

Il Paese è grande e nel progettare la sua esplorazione bisogna tenere conto che la viabilità, specie nelle zone di interesse naturalistico, è condizionata dalla presenza di strade a basso impatto ambientale: per raggiungere i luoghi di interesse spesso ci vogliono molte ore. Ma guidare fra le foreste pluviali fa dimenticare il tempo. Spesso si incontrano animali sulla strada e anche per questo bisogna andare piano. Consiglio di noleggiare una jeep perché a volte le strade non sono asfaltate, piove e si rimane impantanati nel fango.

I parchi…

I parchi sono numerosi e ricoprono il 30% del territorio della Costa Rica.

Per la maggior parte le visite vanno prenotate online perché sono a numero chiuso. Vi parlo di quelli che ho visitato.

Imponenti radici di alberi secolari

Corcovado National Park si trova nell’omonima penisola a sud del paese. È famoso per ospitare il 3% della biodiversità del pianeta. Dato che raggiungerlo in auto è arduo e gli alloggi disponibili pochi e lontani, consiglio di approfittare delle tante offerte per raggiungerlo in barca (ad Uvita “Bahia Adventuras).

Coccodrillo al sole

Sono rimasta sorpresa dalla cura e dalle attenzioni per la protezione del parco. All’arrivo tutti gli zaini dei visitatori sono controllati, affinché non ci sia plastica, sigarette ed inquinanti. Solo dopo, con una guida locale, ci si immerge nella fitta foresta: tucani pellicani e altri uccelli colorati, coccodrilli (vige il divieto di balneazione…), scimmie, capibari; tanti alberi di ogni tipo dalle forme e dimensioni più svariate. E i fiori… Una straordinaria ricchezza, inestimabile.

Scimmia cappuccino

Il Parco Nazionale Marino Ballena  si trova ad Uvita ; si sviluppa tutto sull’Oceano Pacifico. Si può stare l’intera giornata e vedere il gioco della marea. Si chiama cosi perché, quando la marea la sera si ritira, la forma della terra che emerge e che si vede solo dall’alto, ricorda la coda di una balena. Si può aspettare il tramonto e se si è fortunati si possono vedere all’orizzonte le balene che saltano giocose.

La marea che si ritira al Parco Ballena

L’Arenal Park si trova vicino al paesino di Fortuna. Si sviluppa intorno all’omonimo vulcano. Le varie eruzioni negli anni ne hanno definito i confini. Si possono fare diversi percorsi e si arriva fino alla base del vulcano dove si può godere della splendida vista del lago Arenal (un grande bacino artificiale) e del Vulcano stesso (spesso coperto dalle nuvole). A Fortuna c’è anche una bellissima cascata da visitare.

Parco Arenal

Il Parco del Vulcano Isuzù si trova vicino a Catargo, una grande città al centro del paese.  È a 3310 metri e si può vedere il cratere e la zona ricoperta di lava. La strada per arrivare non è ben segnalata  e spesso accidentata. Ci si può facilmente perdere. Ma dato che tutti i locali sanno dove si trova il vulcano e sanno anche che i turisti si perdono, sono gentili e danno subito le indicazioni incoraggianti.

Strati di lava nel Parco Irazù
Il cratere Irazù

Le onde del Pacifico

Altra grande attrazione della Costa Rica è l’Oceano: è famosa fra i surfisti che trovano condizioni sempre ideali per cavalcare le onde. Fra le spiagge che richiamano più turisti c’è Santa Teresa e Montezuma nella penisola di Nicoya, sul Pacifico. Per arrivarci si deve prendere il traghetto da Puntarenas. 

Le onde di Santa Teresa

Le città

Non hanno rappresentato una grande attrazione. Sono un po’ caotiche e alquanto disordinate. Però l’atmosfera profuma di centroamerica: musica ovunque, gente che vende di tutto: galli, caprette, calzini, frutta varia… in ogni angolo si trovano locali tipici chiamati “Soda”, sempre affollati, dove si mangia la vera cucina della Costa Rica. A San José consiglio un giro per la città e di visitare il mercato centrale.

San Josè

La popolazione è sempre gentile e ospitale. Le persone serene; non hanno fretta. Sembra non abbiano paura del tempo che passa. Si entra subito nell’atmosfera e nella loro filosofia: qualsiasi cosa accada… Pura vida!

Magari dondolandosi su una amaca…

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