(English version below)
Le capitali europee della cultura, ogni anno diverse, sono essenziali nel promuovere gli ideali pionieri dell’Unione Europea: solidarietà, diversità, rispetto, tolleranza e apertura. Un’iniziativa che coinvolge cittadini europei in un dialogo culturale che stimola innovazione, collaborazione e un approccio transnazionale alla politica, cultura e identità del continente. Nel 2022, le capitali europee della cultura sono Esch-sur-Alzette in Lussemburgo, Kaunas in Lituania e Novi Sad in Serbia.

Slogan e presentazioni

Le tre nuove capitali europee della cultura presentano al pubblico il programma per il resto dell’anno con tre slogan diversi. Il motto di Esch-sur-Alzette è Remix Culture, che celebra la storia di una regione nel cuore dell’Europa, tra due confini, raccontando il suo percorso dall’era industriale centrata sulla produzione di acciaio, alla società contemporanea focalizzata sull’educazione e la conoscenza, fino al suo futuro ruolo nella rivoluzione digitale.

A Novi Sad, lo slogan è Per Nuovi Ponti, parole che si concentrano sul connettere le comunità culturali delle città e le regioni della Serbia con gli abitanti dell’Unione Europea e la più ampia regione balcanica. Per Nuovi Ponti sviluppa un concetto di connessione e di riconnessione, unificando luoghi e parti esistenti per creare una nuova entità comune.

Infine, Kaunas, seconda capitale culturale europea lituana dopo Vilnius nel 2009, si presenta con lo slogan da capitale temporanea a capitale contemporanea per descrivere il suo progetto, riferendo allo statuto di capitale sostituiva di Kaunas tra le due guerre. Adesso, quest’ultima si pone al centro dell’innovazione della cultura europea, un ruolo con il quale desidera definirsi.

Obiettivi di scambio

Esch-sur-Alzette, nel suo ruolo di capitale culturale europea, mira a promuovere il dialogo tra cittadini europei e un pubblico extraeuropeo sull’identità nell’era digitale, lo sviluppo sostenibile e le future prospettive culturali per l’Europa. Diversamente, Novi Sad, con più di 1500 eventi culturali e 4000 artisti locali e internazionali, si concentra sui temi della migrazione, della pace e del multiculturalismo, sul ruolo delle donne nell’arte e dei giovani nella cultura. Infine, Kaunas, si concentra sul tema di unificazione, importante nel discutere l’Europa e nel ristabilire il nuovo ruolo della città in quanto centro culturale.

Le inaugurazioni nelle tre capitali europee della cultura

Esch-sur-Alzette non si presenta con uno show particolare, ma con una variegata proposta di scelta tra più di 2000 eventi. Ecco da dove consiglio di cominciare. In primis, il Museo Nazionale della Resistenza e dei Diritti Umani aprirà al pubblico con nuove esibizioni che raccontano il ruolo del Lussemburgo nell’occupazione nazista. Focalizzandosi sui lavori di artisti come l’illustratore belga Frans Masereel e il fumettista siriano Hamid Sulaiman, la mostra affronta temi come la resistenza, l’oppressione, i regimi autoritari e la guerra, e i diritti umani. Ma consiglio anche una passeggiata a piedi o in bicicletta per 50 luoghi nella città, per osservare i pezzi di street art di artisti locali e internazionali nel progetto Urban Art Esch.

La capitale culturale europea Novi Sad inaugura un programma ispirato da Nikola Tesla con l’apertura della Tesla Light Gallery. La cerimonia di apertura Zeniteum: 2022 avrà luogo il 13 gennaio 2022, nel boulevard principale della città, diretta dal direttore avanguardista sloveno Dragan Živadinov.

Per finire, l’inaugurazione di Kaunas in quanto capitale europea comincia il 22 gennaio 2022 con l’esposizione Confusione, che combina musica, luce, danza e video performance. Confusione è il primo atto della trilogia del mito di Kaunas, un’allegoria che concettualizza la città in quanto viva, posizionando in parallelo la storia della Lituania con quella dell’Europa con l’obbiettivo di osservare le identità dell’una e dell’altra sotto una luce europeista e inclusiva.

Le capitali europee della cultura non sono solamente essenziali per promuovere valori europei fondamentali allo sviluppo di un’unione transculturale, pronta a imparare da ciò che è diverso, ma anche per aumentare le conoscenze delle culture dei paesi membri. Solamente promuovendo un contatto tra tradizioni, lingue, storie e strutture politiche diverse, si riesce a vincere il pregiudizio culturale che crea tanta violenza e discriminazione nella nostra contemporaneità. Imparare ad avere uno sguardo inclusivo verso altri paesi europei, tra paesi europei, è il primo passo per rivolgere quest’ultimo ad altre civilizzazioni, un elemento essenziale per il progresso dell’essere.

ENGLISH VERSION

European cultural capitals of 2022 are underway: inaugurations are ready in Esch-sur-Alzette, Kaunas and Novi Sad

European cultural capitals, which change every year, are essential in promoting the pioneering ideals of the European Union: solidarity, diversity, respect, tolerance, and openness. This initiative engages European citizens in a cultural dialogue that stimulates innovation, collaboration, and a transnational approach to the continent’s politics, culture, and identity. In 2022, the European cultural capitals are Esch-Sur-Alzette in Luxembourg, Kaunas in Lithuania, and Novi Sad in Serbia.

Slogans and presentations

These three cities present the forthcoming year’s program to the public with three different slogans. Esch-Sur-Alzette’s motto is Remix Culture, which celebrates the history of a region in the heart of Europe, between two borders, telling its story from the industrial era centered on steel production to its contemporary society focused on education and knowledge, up to its future role in the digital revolution. In Novi Sad, the slogan is For New Bridges, words which aim to connect Serbia’s cities and regions’ cultural communities with the inhabitants of the European Union and the wider Balkan region. For New Bridges raises a concept of connection, of reconnection, unifying existing places and parties to create a new, common entity. Finally, Kaunas, the second European cultural European capital Lithuanian after Vilnius in 2009, presents itself with the slogan From temporary to contemporary capital to describe its project, referring to its status of capital when it replaced Kaunas during the inter-war period. Now, the latter places itself at the center of innovation in European culture, a role with which it wishes to define itself.

Objectives of exchange

Esch-Sur-Alzette, in its role as European cultural capital, aims to promote dialogue between European citizens and a non-European public on identity in the digital age, sustainable development, and future cultural perspectives for Europe. On the other hand, Novi Sad, with more than 1500 cultural events and 4000 local and international artists, focuses on the themes of migration, peace, multiculturalism, the role of women in art, and that of youth in culture. Finally, Kaunas focuses on the theme of unification, which is important in discussing Europe and re-establishing the role of the city as a cultural center.

Inaugurations

Esch-sur-Alzette does not present itself as a cultural capital for 2022 with a particular show, but with a varied proposal of choices among more than 2000 events. Here is where I recommend starting. First, the National Museum of Resistance and Human Rights will open to the public with new exhibits that tell the role of Luxembourg in the Nazi occupation. Focusing on the works of artists such as the Belgian illustrator Frans Masereel and the Syrian cartoonist Hamid Sulaiman, the exhibition addresses issues such as resistance, oppression, authoritarian regimes and war, and human rights. Secondly, I recommend a walk or a bike ride through fifty locations in the city, filled with street art produced by local and international artists in the Urban Art Esch project.

The European cultural capital Novi Sad inaugurates a program inspired by Nikola Tesla with the opening of the Tesla Light Gallery. The Zeniteum: 2022 opening ceremony will take place on January 13, 2022, on the city’s main boulevard, directed by Slovenian avant-garde director Dragan Živadinov.

Finally, the inauguration of Kaunas as the European capital begins on the 22d of January 2022 with the Confusion exhibition, combining music, light, dance, and video performance. Confusion is the first act of the Kaunas myth trilogy, an allegory that conceptualizes the city as alive, placing the history of Lithuania in parallel with that of Europe with the aim of observing the identities of both from a pro-European inclusive perspective.

European cultural capitals are not only essential to promote European values ​​that are fundamental to the development of a cross-cultural union, ready to learn from what is different, but also to increase knowledge of the cultures of the member countries. Only by promoting contact between different traditions, languages, histories and political structures, it is possible to overcome the cultural prejudice that creates so much violence and discrimination in contemporary times. Learning to have an inclusive look towards other European countries, between European countries, is the first step to use such perception towards other civilizations, an essential element for the progress of humanity.

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