Essere musicisti non è solo seguire la propria passione ma anche, che lo si voglia o no, una missione. Non è possibile comprendere se si sta lasciando il segno, se l’opera che stiamo scrivendo e poi interpretando rimarrà legata alle emozioni di tante persone, ma quando c’è ispirazione e consapevolezza, l’opera diventa il nostro specchio, uno specchio dove molte persone possono riconoscersi.  

Raccontami di Rino è un libro dedicato all’intramontabile Rino Gaetano, un omaggio alla sua musica, alla sua vita autentica, ad un mondo che sembra essere stato inghiottito dalla nostra fretta. Scritto dal produttore discografico Pierluigi Germini che è stato un grande amico di Rino Gaetano, il libro si basa sul racconto che Germini fa a sua figlia Carolina. La narrazione diventa metafora di passaggio di culture tra generazioni, per preservare il bello che c’è stato nella storia della musica italiana.

Rino Gaetano è tragicamente scomparso il 2 giugno del 1981 in un terribile incidente stradale. Fu, infatti, proprio Pierluigi la mattina dell’incidente ad avvisare la famiglia dell’artista dell’accaduto e a riconoscere il corpo del cantautore schiantatosi sulla Via Nomentana, all’altezza proprio del quartiere Trieste.

Germini racconta un artista fuori dall’ordinario, che stupiva sempre con la sua musica, ma anche nella vita, frequentando pochi amici, quelli veri, a cui dedicava tutta la sua generosità.   

Moltissimi gli aneddoti che scoprirete, come quelli successi nella grande casa discografica RCA o quelli legati alla nascita di nuove canzoni come Glù Glù che avvenne in casa di Germini dove Rino, appoggiato al frigorifero senza nessun preavviso si mise a canticchiare un verso.

Così funziona la creatività, non avverte, ma bisogna saperla cogliere e registrarla nella propria mente.   

Artista estremamente curioso, Rino era autodidatta, si accompagnava con la sua chitarra Eko e un quaderno per comporre, giocando su scomporre le parole, lavorando sulla fonetica. A volte gli interessava di più il suono rispetto al contenuto e questo lo fa indiscutibilmente essere un artista di alto profilo, anche la parola era in funzione della musica.

Salvatore Antonio Gaetano nasce a Crotone, in Calabria, il 29 ottobre del 1950, dove recentemente hanno scelto di proporre la sua immagine come benvenuto a chi arriva. Come racconta Pierluigi Germini, la foto è stata posta nel lato sud della città, in prossimità dello stadio, anche perché il Crotone calcio ha come inno Ma il cielo è sempre più blu.  

A Crotone Rino Gaetano inizia a respirare l’aria di una città che gli resterà per sempre nel cuore. Giovanissimo segue a Roma i genitori. 

Comincia a lavorare per la it Dischi Italia e ad esibirsi nello storico Folkstudio di Roma dove conosce molti tra quelli che in seguito saranno suoi colleghi, come ad esempio Antonello Venditti e Francesco De Gregori.

Il Libro di Carolina e Pierluigi Germini ci porta attraverso la vita e le avventure vissute in prima persona con l’amico Rino Gaetano. 

Un libro denso e soprattutto una testimonianza importante che ci racconta l’uomo oltre alla sua musica.

Con i suoi testi irriverenti, la sua ironia, e l’intelligenza dei versi che ci parlano della vita, di politici corrotti, di amabili puttane, della fotografia di un momento e di un amore, ma un amore mai in prima persona. Rino Gaetano resta uno dei grandi cantautori della canzone italiana, e questo libro è un omaggio alla sua eterna giovinezza e al suo talento.    

Proprio oggi il 29 Ottobre Rino compie gli anni, e quindi invito tutti voi ad ascoltarlo e ad alzare un bicchiere per gli auguri, assieme all’amico Pierluigi.  

Buon Compleanno Rino. 

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