Eleonora Agnarelli: la tiktoker che fa uscire le donne dalla comfort zone
Eleonora Agnarelli, 23 anni, è la tiktoker che, tra lezioni di marketing e posizionamento dei brand, ci ricorda di combattere per noi stesse.
Eleonora Agnarelli, 23 anni, è la tiktoker che, tra lezioni di marketing e posizionamento dei brand, ci ricorda di combattere per noi stesse.
Eleonora, 23 anni, è la tiktoker che, tra lezioni di marketing e posizionamento dei brand, ci ricorda di combattere per noi stesse.
Mi sono imbattuta nei suoi contenuti su uno dei social più usati al momento, TikTok, l’anno scorso, proprio in questo periodo, mentre studiavo gli infiniti libri per l’esame di Strategie Pubblicitarie e Comunicazione d’Impresa. I suoi video, quindi, arrivarono a me proprio nel momento giusto, perché Eleonora analizzava, dando una sua attenta opinione, i vari brand, tracciando il loro posizionamento.
Rimasi colpita dalla sua preparazione, ma anche dalla sicurezza e ho pensato di aver trovato l’account giusto al momento giusto. Video dopo video, la ragazza ha saputo farsi conoscere al pubblico: ha iniziato a combattere per i suoi sogni a 17 anni, girando il mondo da sola e guadagnandosi tutto grazie ai suoi sforzi e ai viaggi low-cost. Ha visitato più di quindici Paesi e studiato in quattro lingue diverse.
Ha trascorso due anni in Belgio, sei mesi in Spagna ed è recentemente tornata dal Giappone, dove si è trasferita per sostenere la carriera del padre militare e proprio qui ha intrapreso un tirocinio presso la sede giapponese di un’importante casa di moda.
“Quando viaggio, non mi sento sola: la distanza è come un filtro, che separa con cura chi è solo di passaggio e chi ci sarà per sempre”.
Eleonora spinge la sua community a crearsi un suo bagaglio di conoscenze, in modo da aprire quante più porte possibili, intese come metafora delle opportunità infinite che la vita ci regala. La tiktoker, infatti, vede i social media come un luogo nel quale trovare la motivazione per fare e condividere ciò che ci piace.
“Nella vita, per raggiungere degli obiettivi, si devono fare dei sacrifici. Se non si rinuncia a niente, non arriva niente. Ciò non vuol dire non concedersi le cose belle della vita, ma vuol dire farlo con intelligenza, con equilibrio. L’ansia si deve gestire, per attuare un cambiamento”.
Ciò che rende Eleonora Agnarelli speciale è il modo in cui comunica: è sicura, sincera, schietta, polemica, ironica e determinata. Parla di femminismo e di parità dei sessi con fermezza e criticità, non rinunciando mai a qualche frecciatina sarcastica, che l’hanno sempre contraddistinta. Pur essendo molto giovane, sta già tracciando il suo percorso verso la donna indipendente, che non ha bisogno di nessuno, se non di sé stessa.
“È la perseveranza a fare davvero la differenza”.
È, infatti, in cantiere il progetto Pinkplace, uno spazio sicuro per le donne:
“nasce per incentivare le donne a viaggiare da sole, abituare la società a ragazze libere e indipendenti. Lo farà, cercando di dare a tutte la possibilità di viaggiare grazie a fondi territoriali e si impegnerà affinché lo possano fare in sicurezza. Pinkplace sarà garanzia che altre donne sole hanno viaggiato in quella struttura e si sono sentite al sicuro e protette”.
Eleonora Agnarelli, inoltre, si mette sempre in gioco, non celando mai la sua opinione su temi politici, quali il DDL Zan e le continue guerre che travolgono il nostro pianeta. Recentemente, è stata coinvolta attivamente contro le carriere facili intraprese dalle persone su OnlyFans, con le quali si rinuncia ai sani principi, per guardare solo al tornaconto economico.
Vuole portare consapevolezza sui social, parlando di questa piattaforma come un “altro modo per controllare il corpo femminile, travestendolo da libertà”. Ciò che le sta a cuore è che le ragazze crescano con dei valori, con sicurezza, puntando sempre al successo, frutto dei veri sacrifici.
“Le maggiori esponenti del mondo OnlyFans si sono espresse sulla tematica e sulla mia persona in modo poco intelligente e insultando. Ma su una cosa vi do ragione: la nostra credibilità come donne non dovrebbe mai dipendere dal fatto che ci spogliamo o siamo vestite, ma dovrebbe essere il risultato dei nostri obiettivi, di come ci poniamo, dei nostri valori e, soprattutto, della nostra educazione. Quindi, il fatto che ci siano veramente ragazze che si sentono rappresentate da chi lavora su OF mi spezza il cuore, ma ricordatevi che gli anni e anni di emancipazione femminile sono stati portati avanti dalla testa e voi avete, in piena autonomia, dimostrato di non averla.”
Al momento, la giovane donna ha intrapreso un viaggio in solitaria all’insegna della cultura, che decide di trasmettere, in seguito, nei suoi contenuti su TikTok. Non mancano i vlog e i video sulle sue avventure, in giro per il Giappone.
“Ho scoperto che la vacanza da sola è un’auto-coccola. Sei in una bolla di vizi, perché fai le cose come vuoi farle tu, ti dedichi del tempo al 100%, vai a mangiare una cosa che vuoi mangiare tu, vai a vedere un museo che vuoi vedere, non ascolti nessuno, se non te stessa e i tuoi bisogni. Fare questo ci fa stare bene, perché ti senti prezioso e speciale. Mi sento viva e ora, ho bisogno delle vacanze da sola”.
Un momento molto intimo della sua carriera da tiktoker è stato quello della condivisione del suo affetto nei confronti della poesia Se di Rudyard Kipling, che anche io consiglio di leggere.
“Credo fermamente che questa lettura ti abbia cambiato la vita, perché ha un approccio talmente educativo, che, a volte, neanche i genitori riescono ad eguagliare”.
Prima di questo suo TikTok, non la conoscevo, e, devo dire che mi è stata di enorme conforto. Leggere questo capolavoro è stato, per me, come uno schiaffo in pieno viso.
Per tutti questi motivi, l’account di Eleonora Agnarelli è uno dei posti sicuri di TikTok. È la sorella maggiore di cui tutte, soprattutto le ragazze più giovani, avrebbero bisogno nella loro vita, perché la felicità è anche bastarsi da soli, essere indipendenti e uscire dalla propria comfort zone.
1 Comment
Ma lol “guadagnandosi tutto grazie ai suoi sforzi” e non grazie al padre ufficiale in distaccamento che guadagna un boato