Il più delle volte associare la lettura ai social network sembra essere uno sproposito o, peggio ancora, un oltraggio. Quasi fosse un abbinamento fuori luogo.
Al contrario, negli ultimi tempi TikTok, con i suoi quasi 15 milioni di utenti al mese, è un libro da sfogliare e da leggere. Il social network più amato dai giovanissimi è diventato una biblioteca aperta dove lanciare vecchi e nuovi libri con una naturalezza disarmante.

Gli autori/creator sono i book-toker. Il termine deriva dall’unione di book e tiktoker, e non sono altro che influencer in grado di recensire libri in pochi secondi e di indirizzarne le vendite, attraverso brevi video con effetti grafici e sottofondi musicali. Si tratta di neodiplomati, laureati under 25, ma anche trenta-quarantenni che promuovono fantasy e romance, mitologia e grandi classici.

E così l’hashtag dedicato alla lettura, #BookTok, ha superato 63 miliardi di visualizzazioni e gli hashtag #booktokitalia e #booktokita rimandano a video visti in totale quasi 28 milioni di volte: video che decidono non solo le sorti dei nuovi titoli, ma rilanciano anche romanzi dimenticati e classici.

Il caso: La canzone di Achille

La book-toker più seguita è la diciottenne californiana Selene Velez, 138 mila follower, che, lo scorso agosto, nella sua lista d “libri che vi faranno piangere” pubblica il libro The Song of Achilles, romanzo del 2012 di Madeline Miller (in italiano La canzone di Achille, edito da Marsilio).

Subito dopo questa citazione, il libro, rivisitazione in chiave queer delle figure di Patroclo e Achille, inizia a vendere 10 mila copie al giorno negli Stati Uniti. L’algoritmo di TikTok, che fa crescere i pubblici dei video più seguiti, ha mostrato la lista a sei milioni di utenti in pochissimo tempo.

L’amore tra i due giovani protagonisti dell’Eneide ha emozionato soprattutto i ragazzi, sensibili alle tematiche LGBTQI e sicuramente colpiti dalle scene tristi e dalla bellezza intensa del racconto.

Una campagna di advertising molto interessante e spontanea se solo si pensa che quando The Song of Achilles vinse il prestigioso Orange Prize, vendeva un migliaio di copie a settimana mentre oggi, negli Usa, vende nove volte di più.
Azioni che partono dal basso e che parlano lo stesso linguaggio delle generazioni che frequentano e vivono i social. Senza dimenticare, poi, che la lettura è attività solitaria per antonomasia ma, al tempo stesso, è fortemente sociale.

I grandi classici scelti dai book-toker

La piattaforma di intrattenimento ha riscoperto anche i grandi classici della letteratura.
@centannidisolitudine, 8 mila seguaci, consiglia «tre classici sotto le 200 pagine per chi ama le letture brevi» (Grande Gatsby, Notti bianche, Giovane Werther). Onnipresente Harry Potter, e in genere il fantasy.

Solitamente, vanno forte i libri che hanno una protagonista femminile forte, da Madame Bovary di Flaubert a Jane Eyre di Charlotte Bronte, passando per l’immancabile Orgoglio e pregiudizio che è probabilmente il classico più consigliato sui social.

Così come molto interessante è la divulgazione semplice e coinvolgente che viene costruita: @aspirante_prof è una professoressa di lettere, riassume in 15 secondi I Malavoglia e il Canzoniere, e chiede ai suoi 19 mila studenti virtuali se sono «Team Beatrice» o «Team Laura». Una è la donna amata da Dante, «angelicata e senza tempo», l’altra quella di Petrarca, «tentatrice ma con personalità».

Poi c’è Federico Rognoni, che parla di libri su Instagram e Tik Tok con il nick @ronisbooks. Solo su Tik Tok lo seguono in 250 mila. Legge e racconta saggi di storia, economia, marketing a “ragazzi sotto i 25 anni, che non vedono l’ora di sperimentare un approccio alla lettura diverso da quello che viene loro imposto a scuola”.

Le caratteristiche che rendono i video dei book-toker virali è che sono spontanei, immediati e gratuiti: non sono frutto di un accordo a pagamento con le case editrici nè di campagne adv programmate e costruite dall’alto, come avviene spesso su Instagram. Anzi, le più importanti case editrici italiane sono praticamente assenti su TikTok, a differenza dei grandi gruppi editoriali anglofoni.

E in Italia? Meg e la biblioteca di Daphne

Megi Bulla, con il suo profilo La biblioteca di Daphne, è una delle primissime book-toker a livello italiano ed è l’utente TikTok più seguito nella categoria book-tok: ad oggi conta quasi 165 mila seguaci.
Questa giovane donna di 27 anni, di origine albanese, è appassionata di libri sin da piccola e ha iniziato quasi per gioco, nel febbraio 2021, condividendo i suoi primi contenuti video presentando edizioni illustrate di alcuni libri in suo possesso.

Dai libri illustrati è passata a contenuti divertenti di intrattenimento, tanto che il numero di seguaci è cresciuto al punto che, quando la piattaforma TikTok ha introdotto la possibilità di fare live, ha sviluppato un proprio “format” per realizzare letture di libri in diretta che, sottolinea con orgoglio: “ho portato io su TikTok”.

“È nata poco a poco una grande voglia di creare una community, un gruppo di persone che si sentisse a proprio agio nel parlare della propria passione per i libri e la lettura dato che la lettura è un’attività che può essere fatta anche chiusi in camera, e una persona già introversa si ritrova a chiudersi ancora di più in se stessa”. Ha detto Meg.

Sono circa 1.100 lettori italiani che condividono le letture live proposte da Meg su La biblioteca di Daphne. Durante la diretta tanti giovani di tutta Italia si trovano a condividere un momento di lettura: ognuno legge il suo libro per conto proprio, con la musica di sottofondo.

Sono vari i gruppetti nati su Telegram, app di messaggistica istantanea, dove questi giovani che hanno riscoperto la passione per la lettura si tengono in contatto. Tant’è che molti genitori hanno scritto a Meg per raccontarle come per anni avessero provato a far prendere in mano un libro ai loro figli, ma inutilmente: è invece bastato qualche video di Meg per risvegliare in loro questo interesse.

Da segnalare, poi, tra le book-toker maggiormente attive ci sono la 23enne Beatrice (@tris_bookstagram, con oltre 18mila followers), studentessa di Economia, la 28enne Valeria (@valerytikappa, con 13mila seguaci), laureata in Lettere, e la 20enne Camilla (@camilla_ferrari0, con 6mila fan) studentessa di Scienze della Comunicazione. Spinte dalla grande passione per la lettura, le ragazze dichiarano di divorare 100 libri l’anno, assicurando al loro pubblico recensioni sempre imparziali.
Di che tipo di libri parliamo?
Beatrice predilige «romanzi rosa, young-adult-mystery, distopie e fantasy», che è anche il genere preferito di ValeryTikappa, la quale si definisce ad ogni modo «lettrice onnivora». Camilla invece ama leggere i classici, sospesa tra Milan Kundera (autore favorito) e George Orwell (1984 è il suo libro preferito).
Si tratta, comunque, di libri che scelgono direttamente le influencer e raramente imposti dalle case editrici.


Dice Valeria: «Ricevo quasi quotidianamente messaggi da parte di persone che mi ringraziano per un libro che ho consigliato. Hanno fiducia in me e in ciò di cui parlo, cosa di cui sono immensamente grata. Vedere i loro messaggi e foto in cui mostrano libri comprati grazie a me è la cosa che preferisco di più dell’essere book influencer».


Account grandi, piccoli, non importa, nei quali è presente amore, passione, competenza nel parlare di libri e tanto basta per consigliarveli.
I social sono in grado di arrivare dove non arriva più un premio letterario.
Anche perché, in fondo, “Che cosa c’è di più social di un libro? Quante discussioni si sono animate, citando un passo di un volume, quante amicizie o amori sono nati, scoprendo gusti letterari comuni?”.

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