Sten Lex hanno aderito fin da subito al Movimento Culturale, accettando di realizzare sei edizioni speciali di opere d’arte appositamente ed in esclusiva per ReWriters da cui trarre le prime sei copertine del mag-book ReWriters: “Ogni opera è stamp editions di 20 copie, ivory paper 300 grams, firmate e numerate da noi – spiegano i due artisti, rigorosamente anonimi – e a ReWriters abbiamo donato la n. 1 di ognuna delle sei, a sostegno di questo Movimento Culturale di cui condividiamo il Manifesto“.

Questa qui sopra è la prima, e misura circa 15×18 cm: sono quattro a inchiostro rosso e due in nero, in vendita sulla web art gallery di ReWriters a prezzi accessibilissimi (vedi l’intera collezione qui). E’ stata la prima copertina del mag-book di giugno 2020, a cura di ernesto Assante, con autori e autrici del calibro di Rancore, Filippo La Porta, Piero Pelù, Massimo Recalcati, e tanti altri.

L’idillio tra i due artisti con Eugenia Romanelli, founder di ReWriters, e Ernesto Assante, Direttore Artistico di tutto il progetto, è stato immediato, trattandosi di riscrittura dell’immaginario della contemporaneità: come non considerare dei riscrittori questi due geni del muro? Già prima di diventare parte del paesaggio urbano di città come Londra, Parigi, Barcellona, New York, le loro opere erano molto note nella Capitale italiana per via della tecnica dello stencil, espressione artistica innovativa per quegli anni 2000, che hanno fatto di Sten Lex i primi diffusori dello “stencil graffiti” in Italia.
Dopo essere stati arrestati nel 2005 per illegal art, interrompono per alcuni anni la tecnica dello stencil per dipingere a pennello enormi ritratti su fogli di carta velina di 4-5 metri, e da lì diventano i primi artisti dello “stencil poster” del nostro paese.

Dal 2008 i lavori di Sten Lex iniziano ad essere realizzati su intere facciate di palazzi: “Papa che dorme” a Piazza Magione a Palermo, “Miss Nor Tronic” a Stavanger, o il volto di un ragazzo di 700 metri quadrati a Køge in Danimarca, uno dei più grandi stencil mai realizzati al mondo. Nel 2008 vengono invitati da Banksy al The Cans Festival insieme ad altri trentanove street artists del mondo.
Nel 2012 realizzano una facciata esterna del Museo Macro di Roma e nello stesso anno espongono i loro lavori nella galleria Magda Danysz di Parigi. Nel 2014, l’Istituto di Cultura Italiano li supporta per realizzare una facciata a Shangai dal titolo “Vulcano” e nel 2014 realizzano “Arazzo” al Foro Italico di Roma. Da lì nei musei di arte contemporanea di tutto il mondo.

Il 15, 16, 17 ottobre, queste opere verranno per la prima volta esposte al ReWriters fest. – edizione n.1 che si svolgerà al WEGIL di Roma con la direzione artistica di Eugenia Romanelli e Ernesto Assante. Il festival, fortemente voluto dalla Regione Lazio e da Sabrina Alfonsi, Presidente di Roma Municipio I, che lo patrocinano e lo promuovono, tra le tante iniziative vedrà anche questa importante mostra con gli allestimenti avveniristici del partner creativo di ReWriters, Labo Architects&Inventors di Cristiana Meloni e Paolo Anzuini, e la curatela della giornalista di La Repubblica Rory Cappelli, gallerista della Crumb Gallery di Firenze.

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