HOME, il capolavoro new classical world di Andrew York
Andrew York è uno degli artisti più rappresentativi di questo nuovo genere musicale. Con il suo album Home ci introduce in mondi possibili e onirici.
Andrew York è uno degli artisti più rappresentativi di questo nuovo genere musicale. Con il suo album Home ci introduce in mondi possibili e onirici.
Un nuovo modo di fare musica che attinge dalle conoscenze del percorso classico ma anche da tradizioni culturali diverse. Il New Classical World è un nuovo genere musicale e questa classificazione nasce dalla mia esigenza di codificare in poche parole il percorso di compositore – interprete. In questo senso, non volevo adottare uno specifico linguaggio musicale tradizionale ma attingere da tutta la musica del mondo partendo da un background classico.
Tra gli artisti che rappresentano questa identità musicale c’è il Grammy Award Andrew York, straordinario chitarrista e compositore.
Dal 1990 al 2006 è stato componente (assieme a Scott Tennant, William Kanengiser e John Dearman) del Los Angeles Guitar Quartet, col quale ha vinto un Grammy Award nel 2005. Ha al suo attivo moltissimi concerti e diverse registrazioni sia da solista che in formazione. Andrew York è noto anche come compositore: suoi lavori per chitarra sola e per due chitarre sono stati registrati da importanti interpreti, come John Williams e Christopher Parkening. Io stesso ho registrato il suo brano Yamour che mi è stato dedicato da Andrew York in occasione dell’album Rain.
Oggi ti consiglio l’ascolto del suo album Home titolo tratto dall’omonimo brano che apre il disco, un capolavoro nella sua semplicità e bellezza che ti fa ritornare all’infanzia dove tutto era possibile e onirico.
La scelta del titolo Home è importante perché fa riferimento al focolare domestico e familiare, secondo un’accezione intangibile e più affettiva, da non confondere con la parola house che indica il luogo fisico, l’edificio, quindi esclusivamente la costruzione materiale.
Dalla parola casa parte la costruzione di questo album, piacevole al primo ascolto senza essere mai banale, fatto di colori, di luci e di eleganza che riporta spesso ad una piacevole malinconia bilanciata da un virtuosismo impeccabile.
York ci apre la porta e ci lascia guardare dentro, senza filtri. Scopriremo brani come il solare Shine, l’evocativo Fading colors e l’ironico Penny Pincher fino ad arrivare a New Shoes che ci ricorda che la vita è fatta di piccoli momenti di felicità, momenti che bisogna saper riconoscere per sentirsi veramente a casa.