Alessandra Pontecorvo, esperta di comunicazione politica e istituzionale, affronta il tema del disagio giovanile e dei problemi mentali tra i giovani. Parla del suo approccio personale alla salute mentale, basato sulla propria esperienza di paziente.

Disagio giovanile, preoccupazione
per i suicidi, le fragilità

Alessandra Pontecorvo esprime particolare preoccupazione per i suicidi giovanili, spesso causati dalla pressione accademica e sociale. Sottolinea come i giovani non riescano a comunicare il loro disagio ai genitori e come le aspettative sociali e i modelli competitivi presentati sui social media aggravino il problema. La pressione per essere costantemente produttivi e performanti può portare a un cortocircuito mentale, creando un senso di ritardo e inadeguatezza.

Pontecorvo fa notare che questo fenomeno non si limita all’università, ma sta iniziando a colpire anche studenti delle scuole medie. Evidenzia come il bisogno di realizzazione e la mancanza di momenti di pausa possano diventare un problema serio per il futuro del paese, poiché la futura classe dirigente potrebbe crescere in una condizione di fragilità eccessiva. Insiste sulla necessità di affrontare seriamente il disagio giovanile per prevenire ulteriori conseguenze negative.

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