“Il Minotauro Bambino”, quando l’arte riscrive il mito
La mostra "Il Minotauro Bambino" di Emanuele Scuotto, in scena alla OFF Gallery di Napoli fino al 28 febbraio 2025.

La mostra "Il Minotauro Bambino" di Emanuele Scuotto, in scena alla OFF Gallery di Napoli fino al 28 febbraio 2025.
La mostra Il Minotauro Bambino di Emanuele Scuotto, prorogata fino al 28 febbraio 2025 alla OFF Gallery di Napoli, è un’affascinante riflessione sulla capacità dell’arte di reinterpretare il passato, riscrivendo miti e archetipi attraverso uno sguardo contemporaneo.
Scuotto, artista eclettico e versatile, si diverte a giocare con l’iconografia classica, prendendo in prestito figure iconiche del nostro immaginario collettivo per poi rielaborarle in chiave moderna. Come in un processo di riscrittura, l’artista attinge a piene mani dal repertorio mitologico, ma lo fa con una sensibilità tutta contemporanea, capace di cogliere le sfumature e le contraddizioni del nostro tempo.
L’installazione, accompagnata da una composizione musicale di Uwe Fiebig, sarà visitabile fino al 28 febbraio 2025.
Figura mitologica complessa e affascinante, il Minotauro incarna l’archetipo dell’Ombra, la parte oscura e inesplorata della psiche umana. La sua esistenza nel labirinto, simbolo di un destino ineluttabile, rappresenta la lotta interiore tra la natura umana e quella ferina, un conflitto che lo rende una creatura tragica e, al contempo, profondamente umana.
Il mito del Minotauro, legato al concetto di sacrificio, ci invita a riflettere sulla nostra stessa natura e sulla necessità di affrontare le nostre paure e debolezze.
L’esperienza di Emanuele Scuotto nel mondo dell’arte presepiale emerge con forza nella sua capacità di plasmare figure cariche di significato simbolico. La sua familiarità con l’iconografia classica, tipica dei presepi napoletani, si rivela nella maestria con cui modella le forme e nel modo in cui riesce a infondere nei suoi personaggi un’aura di sacralità e umanità.
L’opera di Emanuele Scotto, esposta alla Galleria Off di Napoli, offre un’interpretazione originale e toccante del Minotauro. L’artista, memore della lezione appresa nell’arte presepiale, umanizza la figura mitologica, trasformandola in un bambino. Questa scelta stilistica, che richiama l’iconografia classica del bambino Gesù nei presepi napoletani, conferisce al Minotauro un’aura di innocenza e vulnerabilità. Il suo volto, dolce e ingenuo, suscita nello spettatore un senso di empatia e compassione, invitando a una riflessione sulla sua condizione di vittima e sulla sua umanità negata. Il Minotauro bambino di Scotto diventa così un simbolo di speranza e redenzione, un monito contro la violenza e l’emarginazione.
Il risultato è un’opera che sorprende e affascina, capace di toccare corde profonde nel nostro inconscio. Il Minotauro, creatura ibrida e mostruosa, si trasforma sotto le mani di Scuotto in un bambino addormentato, simbolo di innocenza e vulnerabilità. Un’immagine che ci spiazza, invitandoci a riflettere sulla dualità della natura umana, capace di oscillare tra purezza e ferocia.
La mostra, curata da Andrea Guastella, è un’occasione per apprezzare il talento di un artista che, come un vero e proprio rewriter, sa dare nuova vita a storie antiche, rendendole attuali e significative per il pubblico di oggi.
Emanuele Scuotto, Marano di Napoli, 1978. Vive e lavora a Napoli.
Diplomatosi al liceo artistico di Napoli, nel 1996 fonda la bottega d’arte La Scarabattola con i fratelli Salvatore e Raffaele: tuttora è uno degli autori del gruppo.
Nel corso di più di venti anni di attività, le mostre più importanti da ricordare sono: Mostro…il diavolo del 2003, Pulcinellarifavola del 2004 e Il mondo sospeso del 2005, tutte allestite presso la Chiesa di San Severo al Pendino di Napoli. Del 2008 è Personaggi di terrore, demoniaci e magico-religiosi della tradizione natalizia meridionale,in collaborazione con Roberto De Simone, inaugurata presso la Reggia di Caserta. Al 2009 risalgono SCU8 Maninarte, a cura di Luca Beatrice, ospitata nei locali di Castel dell’Ovo e Tradizione in Azione, allestita presso il complesso di San Lorenzo Maggiore (Na). Lo stesso luogo viene scelto per la suggestiva installazione Mondi del 2010. Al 2013 risale l’organizzazione e la partecipazione a Paleocontemporanea, collettiva articolata in un percorso tra antichità ed espressioni artistiche contemporanee, sviluppato tra il Museo Archeologico di Napoli, il Museo e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e le Catacombe di San Gennaro.
Nello stesso anno gli Scuotto danno vita alla galleria ESSEARTE,orientata ad una riflessione sull’opera d’arte, in particolare sull’oggetto artistico, e alla promozione dei più giovani; nel 2016 la galleria ospita La terra in una stanza – una wunderkammer per i fratelli SCU8, mostra nata per raccontare i venti anni di attività del gruppo.
Nel 2018 Emanuele e Salvatore, con un’opera a quattro mani, sono tra gli artisti partecipanti a Ceramics now!, mostra allestita presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in occasione del sessantesimo anniversario del prestigioso Premio Faenza.
Con Terra mia (2019, Nabi Interior Design, Napoli), mostra che lo vede unico autore delle opere, Emanuele inaugura il suo percorso artistico personale.
Andrea Guastella è curatore d’arte e critico d’arte, docente di storia dell’arte. Noto per la sua profonda conoscenza dell’arte contemporanea e per la sua capacità di scoprire e promuovere talenti emergenti. Ha curato numerose mostre di successo in Italia e all’estero, collaborando con artisti di fama internazionale.
OFF Gallery situata nel cuore del centro antico di Napoli, ad un passo dalla Cappella Sansevero, nasce nel 2018 da un’idea di Beniamino Manferlotti, prima amante dell’arte e collezionista, poi gallerista.
Una colonna greca, scoperta quasi per caso, accoglie il visitatore in un luogo dal forte carattere, carico di memorie e suggestioni, dove il passato che affiora accoglie gli artisti contemporanei in mostra con sorprendente accondiscendenza.
Nel 2022 nasce un nuovo spazio – a pochi passi dal primo ma totalmente diverso da quest’ultimo – che offre un dialogo quotidiano con il pubblico e permette di ospitare altri sguardi e altri progetti site specific.
Orari di apertura
Martedì: 9:30 – 13:30 / 14:30 – 18:30
Mercoledì: 9:30 – 13:30 / 14:30 – 18:30
Giovedì: 9:30 – 13:30 / 14:30 – 18:30
Venerdì: 9:30 – 13:30 / 14:30 – 18:30
Sabato: 9:30 – 13:30 / 14:30 – 18:30
Domenica: 9:30 – 13:30
Lunedì: 9:30 – 13:30
È possibile visitare la mostra in giorni e orari diversi su appuntamento, telefonando al numero indicato sul sito web della galleria.
Contatti
OFF Gallery – Via Francesco de Sanctis, 15 – 80134 Napoli NA