Il muro maestro: quando lo street artist cambia il volto di una scuola
Di recente sono nate molte collaborazioni tra scuole e famosi street artist per riqualificare vecchie strutture scolastiche creando opere d'arte. Da Milano a Messina.
Di recente sono nate molte collaborazioni tra scuole e famosi street artist per riqualificare vecchie strutture scolastiche creando opere d'arte. Da Milano a Messina.
Spesso in Italia le scuole sono collocate all’interno di vecchi edifici che non erano nati per ospitarle, oppure sono in strutture prefabbricate che dovevano essere provvisorie e che poi negli anni sono diventate definitive e si sono però anche deteriorate ed hanno assunto un’aria vecchia e trascurata. A scuola la cura e la ricerca estetica dovrebbero essere elementi fondamentali per educare al bello e per personalizzare ogni spazio: una scuola bella e accogliente ha senza dubbio un effetto positivo sulle relazioni personali e sui processi di apprendimento.
Recentemente si è sviluppata una certa sensibilità su questo tema e sono nate varie collaborazioni tra scuole e famosi street artist che hanno favorito un percorso di riqualificazione di alcune vecchie strutture scolastiche, creando opere d’arte che hanno cambiato il volto e personalizzato le scuole.
Alcuni esempi sono: il liceo artistico Caravaggio di Roma sulla cui facciata c’è un tripudio di farfalle colorate, fiori e bambini sorridenti realizzato dal famoso street artist americano Andrew Pisacane in arte Gaia, aiutato da alcuni studenti della scuola.
Sempre a Roma la scuola Dalla Chiesa è diventata un omaggio alla natura, un intreccio tra foglie di grano, rami e girasoli grazie allo street artist sardo Tellas.
Anche il Liceo Scientifico Caminiti-Trimarchi dei Giardini di Naxos, piccolo comune in provincia di Messina, ha subito una metamorfosi straordinaria grazie all’intervento della talentuosa artista italiana Alice Pasquini. La sua opera è una grande riflessione sul mare, su ciò che porta via, ma anche su ciò che porta. Il verde, l’azzurro e il giallo fanno da sfondo al volto di una bambina: un luogo magico che vi consigliamo di andare a vedere se vi trovate nelle vicinanze.
A Firenze lo street artist veneziano Peeta è partito dalle finestre dell’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo per trasformare la forma dell’edificio creando un gioco di volumi e prospettive tra immagini surrealiste e illusioni ottiche.
Ci sono anche progetti che non solo riqualificano ambienti esterni ed interni delle scuole ma che hanno come obiettivo quello di realizzare un itinerario di ambienti impreziositi da murales o installazioni artistiche che dialoghino anche con le diverse attività didattiche ed educative che fanno parte di una scuola.
E’ il caso del progetto in-ART, che è già al suo terzo anno di attività all’ I.I.S Severi Correnti di Milano e quest’anno per la prima volta si apre ad artisti della street art rinomati, chiamati ad intervenire con laboratori e workshop dove far conoscere le loro opere e che contestualmente chiariscano il senso e l’essenza stessa della street art. Il primo artista che ha accolto questo progetto è Ivan Tresoldi, in arte ivan, artista di strada di livello internazionale che, vista la peculiarità del suo lavoro, creerà un’opera dedicata a Dante Alighieri nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte del sommo poeta.
ivan è anche l’artista che cura le splendide copertine del nostro magbook e si definisce poeta di strada, infatti, fedele alla sua vocazione poetica, ivan ha scelto di servirsi della parola come mezzo privilegiato di scrittura delle strade, dando corpo insieme ad altri artisti a quel fenomeno conosciuto – anche senza una vera e propria formalizzazione del termine – come Poesia di Strada.
Ci auguriamo che il binomio street art e scuola si consolidi nel nome del concetto di cultura vista anche come luogo di incontro in cui si sviluppa il senso di appartenenza ad una comunità. Intanto suggeriamo, appena potremo, di fare un tour alla scoperta di queste scuole opere d’arte…