Sulla scia del grande successo del libro Ryunio, la bambina drago (2013), Roberta Calandra, autrice televisiva, dialoghista e sceneggiatrice, nostra blogger, torna in libreria con il nuovo capitolo dal titolo Ryunio Teen, un’autentica favola moderna, che affronta importanti problematiche familiari e sociali con ironia, leggerezza e poesia e che incanterà grandi e piccini.

Ryunio, storia di una bambina speciale

Ryunio è una bambina indiana che viene adottata da una famiglia italiana, i Fango. Il fratello Ale, nel primo libro, ci racconta, dal suo punto di vista di undicenne, l’arrivo della nuova sorellina che a poco a poco cambierà la vita di chi le sta accanto. Ryunio, infatti, sembra capire le persone prima degli altri e trova sempre una soluzione ai loro problemi. Non è un caso che si chiami come la protagonista di un’antichissima leggenda indiana: Ryunio, la figlia del re drago dotata di poteri speciali.

Nel libro Ryunio Teen, Roberta Calandra, ci racconta la prima adolescenza della bambina e le sue nuove peripezie, e quelle di suo fratello e dei suoi amici, ispirandosi ad antiche parabole della tradizione buddista, attualizzate ai nostri giorni.

Il libro è rivolto a tutte le ragazzine e i ragazzini che non si accontentano delle apparenze e a chi sa educarli a superarle.

L’intervista all’autrice

Perché una Ryunio Teen?
La prima edizione di Ryunio per bambini ebbe un grande successo: volevo modernizzare un’antica leggenda buddista per valorizzare i temi della solidarietà e del rispetto, attraverso gli occhi di una bambina molto speciale, illuminata nella concretezza della vita, che porta a casa zingari e barboni tra la perplessità della famiglia… il tutto raccontato da un fratello adottivo simpatico e vagamente saccente, così ho desiderato dare a questa strampalata brigata un seguito!

Come mai hai chiesto la prefazione ad Antonello Dose?
Conosco e stimo Antonello da decenni, per me è un vero eroe dei nostri giorni, speravo accettasse data la fortuna delle situazioni messe in atto dalla nostra amicizia precedente, e sono stata felicissima che abbia accettato, parlando della sua adolescenza con sincera generosità.

Che adolescenti racconti?
Sicuramente dei ragazzini un po’ demodé, amanti dei social ma lontani da Youporn, vulnerabili nei sentimenti, che approcciano la sessualità con timidezza e si dispiacciono della separazione dei genitori… incredibile ma vero, esistono anche loro, ma si racconta solo della smaliziata morbosità di tanti altri, del distacco dalla realtà e dai sentimenti, io personalmente conosco ragazzini e ragazzine anche molto radicati nella propria umanità.

Il buddismo cosa c’entra?
Per dare continuità alla prima storia, che narrava ogni episodio a partire da una delle otto sofferenza buddiste; stavolta ho giocato con celebri parabole del Sutra del Loto, sono immagini poetiche, metaforiche, che la bambina usa per commentare situazioni quotidiane sgomentando e commuovendo. La scomparsa del maestro Ikeda mi ha dato quella spinta in più per riesumare un progetto da anni nel cassetto.

Che temi affronti?
Come nel primo volume alterno il racconto di temi quotidiani con quello più sacro e leggendario, qualche pennellata a sfondo sociale, come il bullismo, i clochard, i rom, ma soprattutto intrecci di relazioni, cercando di essere buona senza precipitare nel buonismo, mi piace dare valore ai sentimenti nel senso più quotidiano: ciò che si prova nella sua semplicità e nella sua complessità nel processo inevitabile del volersi bene.

Perché pubblicare con Amazon?
Per provare un’esperienza nuova, è difficile correre dietro agli editori per ogni minuzia. Colgo l’occasione per ringraziare Giuseppe Bevilacqua, in arte Pepinot, geniale e serio nell’impaginazione come nel caricamento. Trovo bello poter modificare un refuso, creare cover differenti, rigida, morbida etc, è il mio primo “anche- ebook” dopo tanti libri pubblicati!

Quanto c’è di te?
Sicuramente mi sento sempre una ragazzina mostriciattolo anche io, e amo i mostriciattoli e le mostriciattole di ogni sorta. Sotto sotto dedico la mia adolescenza nerd a chi può vivere tempi dove la leggerezza è più accessibile.

Roberta Calandra è autrice televisiva, dialoghista e sceneggiatrice. Ha lavorato per il cinema, per la radio e come documentarista per Rai Educational. Per la Rai ha scritto dialoghi per Incantesimo e come autrice ha collaborato a due fortunati programmi come Italia sul Due e Italia allo specchio.

Condividi: