Sono piuttosto preciso sul lavoro e nella vita. Come tutti gli ex disordinati cronici, tendo all’opposto. Lavoro e mi rilasso in ogni situazione, anche nel mezzo del rumore… ma se dietro di me c’è un tavolo in disordine o un letto sfatto, non riesco. Devo mettere tutto a posto.

Magari sbaglio, ma credo che Tommy Luciani, dj simbolo del super party pop reggaeton Vida Loca sia come me. Anzi molto peggio. Sportivo, sempre ironico sui social, Tommy Luciani ha quella faccia da versiliese sempre in vacanza col surf sottobraccio, pronto per uno spritz al bar, una battura di pesca o una versione live di Sapore di mare. Ha pure i baffetti come Bobo Rondelli.

Ovviamente la realtà è altrove. Tommy è una specie di maniaco del lavoro e della musica. Gli ho mandato le domande per questa intervista un lunedì e mi ha risposto “sono in viaggio ma entro mercoledì sera ti mando le risposte…” e ovviamente le risposte sono arrivate proprio in quel momento.

In questo senso e in mille altri, Tommy è l’esatto opposto dello stereotipo del dj che fa le cose un po’ a caso col cuore, per emozionarsi, e pensa solo a divertirsi… o forse no. Solo che il divertimento a cui pensa è sempre quello altrui, mai il suo. Per questo la playlist che ci ha regalato per ReWriters, Reggaeton Love, viene aggiornata in modo maniacale ogni mese e mezzo circa.

Perché Tommy Luciani è così, prende o lasciare. E chi ama la musica non può che prendere, tra l’altro proprio volentieri. Se volete ballare (in sicurezza & solitudine, sia mai) e/o capire come gira il mondo del pop / black sapete dove cliccare.

Come mai il sound del mondo in questo momento è latin o black, oppure black latin, oppure ancora un mix tra hip hop e latino / reggaeton?
La risposta va cercata nel passato e questo sound non è mica una novità. E’ il mercato italiano che si è accorto di questo sound solo di recente. È dall’avvento del funk che la matrice “black” domina le classifiche, se non da prima; sono solo cambiati ritmi, immagine e stili comunicativi. E vista l’influenza che gli artisti di questi generi hanno su moda, cinema, sport e spettacolo in genere credo che sia assolutamente comprensibile il perché di questo successo.

Che fa un dj come te, specializzato nel far ballare, oggi che non si può fare il suo lavoro?Continuo a fare quello che facevo prima: mi preparo in maniera maniacale per il mio prossimo dj set, anche se non so ancora quando sarà.

Come vedi il presente ed il futuro della musica pop, oggi che tutto quanto gira intorno a latin / black / hip hop?
Io vedo un mondo in fermento, con collaborazioni trasversali tra generi che stanno sdoganando il mondo discografico a cui siamo abituati. Basti pensare a J Balvin che collabora con Skrillex, che hanno campionato pari pari un classico di un mostro sacro dell house music come Morales. Oppure gli Swedish House Mafia con Ty Dolla, fino ad arrivare a Orietta Berti con Fedez. Insomma in un mondo che si muove velocissimo e che si basa sul consumismo sfrenato, penso che molti artisti cercheranno di esprimersi in forme sempre nuove, e che il pop possa prendere forme inaspettate.

Sei un dj di successo eppure sembri metterti dietro la musica, non davanti ad essa. Perché?
Perchè la musica viene prima di tutto, semplice! E subito dopo c’è il pubblico, e il suo divertimento. Mettersi davanti, elevarsi sopra la musica significa per me perdere il vero senso di questa abilità. In più, quando sono in consolle, ho un tot di responsabilità verso chi mi affida il suo locale e verso tutti i suoi collaboratori, verso i pionieri di questo mestiere, e ovviamente verso il pubblico. Come potrei mettermi davanti?

Fai anche tanto sport (arti marziali, surf). Che differenza c’è tra sport e musica?
Per me nessuna, fanno parte del solito universo e hanno il solito potere: quello di farci sentire davvero bene. Sono un qualcosa di così soggettivo che rendono speciale ogni persona, e danno la possibilità a chiunque di potersi esprimere. Abbattono barriere, sono una livella sociale, sono un risolutore, che tu li viva da protagonista o da spettatore hanno sempre qualcosa da darti.

In che senso sport e musica sono vicini?
Credo che se prive di avidità e di egocentrismi, sport e musica regalino libertà. Ogni disciplina può migliorare la qualità della nostra vita e quella delle persone che ci circondano. Perché impatta in maniera decisa su salute, lavoro e relazioni, ci dà felicità. È per questo che ho fatto di tutto per trasformare queste mie passioni nel mio mestiere. Se devo poi trovare un filo conduttore in ciò che mi appassiona, ti dico senza esitare ritmo ed energia.

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