Oggi non uno ma due libri e non per bambinə piccoli ma ci alziamo di età, slittiamo tra la fine della primaria e più decisamente verso la secondaria di primo grado per due bei romanzi per ragazzə.

Ecco quindi a voi La banda della zuppa di piselli Il mistero della nonna e La banda della zuppa di piselli Il segreto di Lina di Rieke Patwardhan editi da Emons con la traduzione di Valentina Freschi e le illustrazioni di Regina Kehn.

E sì, avete ragione, questi due romanzi hanno quasi quasi lo stesso nome ed il motivo è che si tratta di due romanzi uno collegato all’altro, diciamo una mini serie che al momento include queste due avventure del gruppo di ragazzə protagonistə, la banda della zuppa di piselli, appunto.

Ma cos’è la Banda della zuppa di piselli
e perché si chiama così?

Cos’è è presto detto ma per avere la seconda risposta, mi spiace, ma dovrete leggervi il primo romanzo!

La Banda della zuppa di piselli è composta da Nils, un ragazzino a modo, timido e introverso, per altro il narratore in prima persona delle avventure della banda; Evi, una ragazzina geniale ma decisamente sempre sopra le righe, la nemesi di Nils in poche parole; e Lina una ragazzina pacata ma decisa, una migrante dalla Siria appena arrivata in classe di Nils ed Evi, impegnata nell’imparare la nuova lingua, gestire la complessa situazione familiare e farsi accogliere dalla nuova realtà scolastica.

Nils e Evi sono lì apposta, talmente tra loro diversi da essere perfetti per fare di Lina la perfetta terza adepta del loro piccolo club che si pone come obiettivo quello di risolvere misteri.

Tra le esagerazioni di Evi, la pacatezza un po’ ansiosa di Nils e l’equilibrio di Lina che si fa sentire a calmierare le relazioni nel gruppo nonostante la lingua incerta, la banda di ragazzə risolverà non uno ma ben due misteri, quelli che danno i nomi rispettivamente ai due libri.

Siccome si tratta di due gialli non spoilererò nulla, mi soffermo solo ancora un attimo sulla struttura dei due romanzi, molto simile in entrambi, improntata proprio al modello del libro giallo ma reso interessante anche per la scelta della focalizzazione interna ovvero l’uso della prima persona: non è un narratore ma uno dei protagonisti a raccontare la storia.

Questo implica che, di fatto, Nils ci racconta la storia a posteriori, quando sa già come andrà a finire la vicenda ma devo dire che è molto bravo e non anticipa mai nulla di cosa accadrà. Inoltre il libro procede con un intreccio piano, ovvero in ordine cronologico e giocando sulla ricostruzione dei fatti, fatta da un ragazzino di 11-12 anni, non si complica la scrittura con flashback o flahforward, e questo semplifica anche la lettura autonoma dei coetanei dei protagonisti.

Inoltre i libri toccano temi importanti e direi necessari e necessitati dai nostri tempi come quelli dei migranti che scappano dalle guerre e rischiano l’espulsione (il secondo romanzo è tutto giocato intorno a questo), e degli equilibri vari delle famiglie dei protagonisti caratterizzati da legami familiari e anche da condizioni economiche molto diverse tra loro.

Last but not least, anzi forse avrei dovuto mettere questa informazione in apertura del post ma spero mi avrete letto sin qui, tutti i libri di Emons, e quindi anche i due romanzi de La banda della zuppa di piselli sono anche in versione audio!

Gli audio libri sono importantissimi sia per chi ha una qualche difficoltà di lettura e può goderne ugualmente attraverso l’ascolto, sia perché possiamo leggere anche in situazioni varie che non ci permettono di stare comodi con un libro in mano.

Questi libri possono essere acquistati in cartaceo e nel libro troverete il qrcode per avere gratuitamente la versione audio ascoltabile sull’app di Emons possono essere acquistati direttamente sulle piattaforme di audiolibri e di Emons nella sola versione audio, o si trovano in versione audio anche sulla piattaforma di prestito bibliotecario digitale mlol per le biblioteche e le scuole che hanno la fortuna di esservi abbonati.

A voi piace ascoltare i libri? Avete mai provato ad ascoltare un libro con i vostrə ragazzə?

Un buon libro è un buon libro sia se letto in autonomia sia se ascoltato, ed è bello avere libri belli che ci vengono offerti con questa doppia possibilità.

Buona lettura, in qualunque forma scegliate di farla!

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