Secondo i biologi esiste una musica universale che ci lega tutti, un linguaggio musicale comune che può essere usato per curare lo stress e le sofferenze degli animali.
Un uomo -Paul Barton – e il suo pianoforte, un elefante di nome Mongkol con nell’anima anni di prigionia e sfruttamento, la musica che sembra placare le sofferenze e la speranza che un modo migliore di vivere la Terra possa essere scritto.
Un uomo -Martin Agee - e il suo violino, un rifugio di New York, cani maltrattati ed abusati, le note che aiutano a ritrovare una sana interazione con l’essere umano e che fanno sperare in una nuova famiglia. Matt Bershadker, Presidente del rifugio testimonia: “Le tecniche di socializzazione come la narrazione e i contributi musicali forniti da Martin possono aumentare le possibilità di adozione di un animale diminuendo lo stress e mettendoli a proprio agio con nuove visioni, suoni e persone”.
La musica (linguaggio antico ed universale), la natura e gli animali tutti (compresi gli esseri umani) sono intimamente legati e gli animali da sempre creano melodie. I biologi che studiano la bioacustica sono convinti che esista una musica universale che ci leghi tutti ed i biomusicologisti ritengono che i suoni di alcuni animali siano il prodotto di un linguaggio musicale comune.
Molti ormai gli studi che attestano come la musica abbia effetti positivi sullo stato emotivo degli animali e come questa comunicazione non verbale ci avvicini alla loro modalità comunicativa.
La vita degli animali nei canili o nei rifugi è dura nonostante l’impegno e la cura dei volontari e della associazioni ambientaliste ma il Rescue Animal MP3 Project è riuscito a portare sollievo in più di mille rifugi con una playlist di trenta ore di musica. La musica presente nella lista, donata gratuitamente da diversi artisti, è volutamente studiata per aiutare gli animali più ansiosi, diminuendone lo stress. Il progetto non ha scopo di lucro ed è donato ai rifugi a titolo gratuito, grazie all’intermediazione di organizzazione animaliste.
La musica, nella sua bellezza e con il suo linguaggio universale, può aiutare a migliorare le condizioni di vita e il recupero di molti animali in difficoltà, abbandonati, maltrattati e o sfruttati.
Se volete provare gli effetti benefici della musica sul vostro pet, Spotify ha attivato un servizio, per creare una playlist dedicata, che consente di selezionare il tipo di animale (gatto, cane, uccello e criceto) ed una volta scelto è necessario rispondere ad alcune domande, ad esempio se il cane è più energico o rilassato, più timido o amichevole, ecc. In questo modo verrà prodotta una playlist per rilassare e tenere compagnia ai nostri amici soprattutto quando rimangono a casa da soli ().
