Cappelli che raccontano la vitalità del paesaggio naturale. Sono le nuove creazioni Borsalino per la prossima estate. Ma la moda ha sempre tratto ispirazione dalla natura, come dimostrano una giovane artista ed una esperta di comunicazione.
La natura ha ispirato Borsalino per la nuova collezione di cappelli, berretti, soft accessories e piccola pelletteria 2022-2023. In occasione della Milano Fashion Week Women, infatti Borsalino ha prsentato presso lo Spazio Cernaia le nuove creazioni. Il posto è unico nel suo genere, composto da un raffinato giardino di 560 mq e un open-space contemporaneo.
La collezione Primavera estate 2023 si presenta come una riflessione sulla primordiale bellezza. In un mondo ferito, il Creative Curator Giacomo Santucci sceglie di intraprendere un percorso meditativo, un viaggio di trasformazione e comunione armonica che celebra Acqua e Aria, due degli elementi naturali da cui tutto ha origine, lasciandosi ispirare dall’arte di Claude Monet e del Movimento Impressionista.
La collezione di cappelli, berretti e accessori Borsalino Primavera-Estate 2023 sviluppa un percorso di lusso creativo e trasversale che si nutre di ricerca continua, ispirazioni artistiche e tradizione artigiana. È un dialogo aperto che immagina un futuro sincretico, emotivamente profondo ed esteticamente inclusivo.
I cappelli raccontano l’immediatezza e la vitalità del paesaggio naturale, evocando la meraviglia di luci e colori del creato. La bellezza mozzafiato degli scorci normanni amati da Claude Monet si traduce così in virtuosismi cromatici, effetti dégradé e sfrangiature realizzate a mano.
Modello cult è il Panama Quito in paglia multicolor, proposto nelle forme Federico e Sophie: la lavorazione artigianale della materia prima dona alla texture un effetto tartan che valorizza ed esalta il talento, la bellezza e il savoir-faire.
Inediti nastri chevron, declinati in un’ampia varietà di colori, donano eleganti effetti di luce ai cappelli in paglia ecuadoriana, rafia e papier, emblemi dell’eccellenza artigianale Borsalino.
Nel tributo agli Impressionisti, non possono mancare i motivi floreali: fiordalisi, ninfee e peonie celebrano la natura attraverso applicazioni, nastri jacquard e ricami fatti a mano. Imperdibili le visiere in treccia paglia con crest d’archivio Borsalino ricamato all-over.
L’ispirazione della collezione contagia anche l’universo street: spazio quindi ai denim sfrangiati, proposti in diverse tonalità di colore, ai crest all-over e ai tessuti bouclé effetto tartan.
Inediti patch in spugna decorano baseball-cap, bucket e cappelli a tesa larga, realizzati in cotone e lino con dettagli in pelle. Novità assoluta: i tessuti mesh per le giornate più calde.
La collezione comprende anche scialli, maxistole, foulard, parei, caftani, bandane, twilly e fermacapelli realizzati in fibre tessili naturali dalla seta al lino. Reinterpretando i codici stilistici di stagione, i motivi chevron si sovrappongono alle lavorazioni jacquard floreali e all’iconico crest Borsalino in un’esplosione di colori e fantasie inaspettate.
Non manca poi la pelletteria, che celebra l’arte di viaggiare con stile: borse, cartelle, zaini e piccoli accessori realizzati artigianalmente con materie prime pregiate, esaltano i crest d’archivio Borsalino trasformandoli in pattern di inconfondibile eleganza italiana.
Un trend, questo della moda ispirata alla natura, che ritroviamo nei post artistici di Jill Sherman, pubblicitaria di Boston, esperta di marketing e comunicazione ma anche di moda, che ha creato una pagina Instagram dove riesce ad associare, con rara maestria, abiti di alta moda con animali o fiori, dimostrando che la natura è la prima designer e stilista, dalla quale tutti noi possiamo trarre ispirazione.
E’ incredibile osservare quanto siano simili certi abiti, nelle nuance o nei volumi, agli uccelli o ai fiori che Jill Sherman riesce ad accostare ad ogni capo sartoriale. A riprova che la moda ha sempre tratto ispirazione dalla natura, fin dai tempi rinascimentali, quando la forma voluminosa degli abiti richiamava le corolle di petali di rose e tulipani.
Ma Jill Sherman non è stata la prima. Già prima di lei la giovane artista russa Liliya Hudyakova ha dimostrato con le sue opere lo straordinario ed incontestabile legame tra gli abiti del fashion system e il mondo naturale che li ha ispirati.
