Ci troviamo ormai in piena quarta rivoluzione industriale che, insieme alle nuove tecnologie e ai cambiamenti sociali causati dalla pandemia, sta radicalmente trasformando le nostre vite. L’automazione dei processi produttivi, che integra alcune nuove tecnologie aumentando business, qualità e produttività, sta iniziando a cambiare profondamente il mercato del lavoro, creando nuove figure professionali ed eliminando quelle considerate obsolete.

Si tratta di trasformazioni a livello globale che, se gestite con criterio, potrebbero portare a una nuova era lavorativa, buoni posti di lavoro e una migliore qualità della vita.
Tuttavia in molti si chiedono se l’intelligenza artificiale soppianterà completamente il lavoro umano con le macchine: sicuramente una quota della forza lavoro sparirà, soprattutto per quanto riguarda le mansioni semplici, replicabili, ripetitive e codificabili.

Uno dei rapporti più importanti degli ultimi anni (McKinsey&Company) conferma che con l’avvento dell’automazione saranno milioni i lavori destinati a scomparire: circa il 49% delle professioni oggi svolte da esseri umani finiranno per essere automatizzate.
Malgrado ciò, ancora più evidente in questa quarta rivoluzione sarà il cambiamento in termini di abilità e competenze che verrà richiesto ai lavoratori: molti dei lavori che spariranno, infatti, spariranno per come li conosciamo noi oggi. Si trasformeranno, ci sarà una rivoluzione interna, evolveranno facendo largo uso dell’automazione, ma continueranno comunque a far riferimento all’esperto, alla figura umana, che diventerà il valore aggiunto del rapporto lavorativo con il cliente.

Ma quali sono i lavori a rischio estinzione o trasformazione?

Notaio
Sì, avete letto bene: uno dei lavori più ambiti dal punto di vista economico potrà sparire a causa dell’avvento dei Blockchain, che renderanno inutile la registrazione di un passaggio di proprietà, la creazione di una nuova società o un qualsiasi altro atto notarile. Non servirà più un soggetto che confermi la validità di un documento, perché verrà tutto garantito in automatico.

Cameriere e addetto alle comande
Le casse automatiche hanno fatto il loro ingresso già da un po’, così come la spesa, gli ordini online e gli schermi touchscreen ai fast food. Un operatore umano diventa superfluo quando è sufficiente digitare il proprio username e la propria password per poter procedere con il conto online direttamente sullo smartphone. Inoltre, anche nei ristoranti, si prevede che l’intelligenza artificiale migliorerà a tal punto che i robot fungeranno da collegamento tra i clienti e la cucina.

Hostess, controllore del traffico aereo e operatore turistico
È finito il tempo in cui ci si innamorava delle bellissime e gentilissime hostess durante un volo: i robot, sempre più affidabili e decisamente meno complessi da gestire, sostituiranno anche loro. E i controllori del traffico aereo che aiutavano il pilota a trovare l’aeroporto? Anche quelli saranno sostituiti con l’automazione. E gli operatori turistici? Oggi è sempre più facile prenotare il proprio viaggio da soli grazie a internet.

Gioielliere
Andremo a scegliere l’anello di nostra moglie di fronte a un distributore automatico (o direttamente su internet), che ci fornirà in maniera funzionale tutte le informazioni utili rispetto a carati, modello e decorazioni. Non solo le gioiellerie stanno scomparendo, ma sempre meno persone portano i loro gioielli a riparare.

Contadino
Al suo posto lavoreranno le diserbatrici automatiche, i droni raccoglitori di frutta e i potatori automatici di vigneti. Quello del contadino è un mestiere che in Italia ancora resiste, ma l’automazione dell’agricoltura è un processo già avviato anche qua.

Postino e impiegati postali
La consegna della posta sarà affidata presto a droni, robot o sistemi informatici. Smistatori di posta, corrieri e impiegati postali: negli ultimi dieci anni queste posizioni hanno perso più di un quarto della forza lavoro. Posta elettronica, sistemi di raccolta basati sull’intelligenza artificiale, Hub Locker e corrieri autonomi accelereranno questa tendenza.

Operaio e minatore
L’operaio di fabbrica dovrà cedere il passo ad attrezzature più tecnologiche e complesse. Le aziende oggi vogliono investire per ottenere risultati più sicuri, veloci, funzionali. E dato che il carbone crollerà a beneficio di fonti di energia più pulite, anche il minatore di carbone diventerà una figura obsoleta.

Tassisti, autisti, piloti e camionisti
Tassisti e autisti saranno due tra le categorie più colpite, per la concorrenza non solo di veicoli senza conducente, ma anche di app per ridesharing come Uber. Uno studio su Forbes afferma che molti tassisti si arrenderanno al futuro diventando autisti di Uber. Saranno colpiti anche gli autisti di autobus: dopo i treni della metropolitana completamente automatici, ora in diverse città europee sono una realtà anche gli autobus elettrici. Il pilota automatico supporta ormai da tempo i piloti in volo, al punto che questi possono assumere il controllo dei velivoli solo durante il decollo e l’atterraggio: nei prossimi trent’anni probabilmente sia gli esseri umani che le merci verranno trasportati su aerei e camion senza pilota.

Tecnico di prestampa e tipografo
La tecnologia ha eliminato il lavoro del tipografo inaugurando l’epoca del tecnico di prestampa, che supervisiona i materiali prima della stampa. Grazie ai più sofisticati software di pubblicazione, ora, la situazione è di nuovo cambiata e questa industria perderà metà dei suoi posti di lavoro in dieci anni. L’editoria è certamente in crisi a causa della digitalizzazione che porta a un grave calo della carta stampata, e dispositivi come gli e-reader e gli e-book, hanno obbligato le case editrici ad aggiornarsi scegliendo nuove tecnologie.

Interprete o traduttore
La traduzione automatica continua a svilupparsi e migliorarsi. Per molto tempo i traduttori hanno pensato di essere al sicuro perché i computer non avrebbero mai potuto imparare a comprendere e catturare le sfumature del linguaggio, gli accenti, i dialetti e i significati particolari delle parole. Si sbagliavano: i computer sono arrivati a comprendere anche quei dettagli linguistici e l’industria della traduzione automatica sta diventando una delle più proficue.

Cassiere di banca e di negozi
Da tempo ormai utilizziamo gli sportelli automatici per effettuare prelievi, controllare saldi e depositare assegni e contanti. Con il mobile banking, le tecnologie contactless, le valute digitali, il self-checkout e le app mobili si è ridotta e si ridurrà ulteriormente l’importanza del cassiere umano. Inoltre diversi Walmart vogliono introdurre dei robot nei supermercati, soppiantando completamente l’addetto alla cassa.

Casellante
I sistemi di pagamento dei pedaggi elettronici come il Telepass hanno reso antiquato il lavoro del casellante: tra cinquant’anni consegnare contanti dal finestrino della macchina a un essere umano sarà solo un ricordo.

Ma allora chi si salverà?
Chi saprà reinventarsi, usare le nuove tecnologie e aggiornare costantemente le proprie skill (dalle abilità tecniche a quelle manageriali ed empatiche) per comprendere i nuovi trend di mercato e competere in un mondo sempre più digitale e globalizzato. Chi saprà offrire il servizio più aggiornato dal punto di vista tecnologico e dare un valore unico all’aspetto umano e al cliente, rendendolo dipendente dal tipo di servizio offerto, che sia digitale o analogico.

Se resilienza è stato il termine chiave degli ultimi anni, flessibilità sarà di certo il prossimo. La società, come afferma Bauman, sarà sempre più liquida così come lo saranno i lavori, i campi del sapere saranno sempre più fluidi e interscambiabili, e il critical thinking sarà un must per i nuovi imprenditori.
Quindi a sopravvivere sarà chi saprà costruire una relazione umana con il cliente, dando valore al legame che viene costruito tra le persone: in questa quarta rivoluzione industriale l’arma vincente non sarà la tecnologia ma l’essere umano. Perché l’essere umano, proprio grazie all’intelligenza artificiale, smetterà di fare lavori di scarso valore per cui oggi viene pagato, riuscendo quindi a riscoprire quelle attività che hanno bisogno di caratteristiche sconosciute ad una macchina: la creatività, la passione, l’amore, la dedizione e l’entusiasmo. L’essere umano potrà, grazie ai computer, riappropriarsi di se stesso: sarà l’umanità a fare la differenza. Dunque non dovremo aver paura di questa rivoluzione tecnologica, ma dovremmo appropriarcene per diventare soggetti attivi di questo grande cambiamento in atto.

Se volete approfondire l’argomento, vi consiglio il libro Automation and the Future of Work di A. Benanav e, in italiano, quello di C. Simbula dal titolo Professione robot 2.0. Scopri i lavori che i robot faranno al posto tuo.

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