A settembre cinema e tv si riempiono (finalmente) di storie di grandi donne. In questi giorni a cavallo tra l’estate ormai agli sgoccioli e l’avvio dell’autunno, il piccolo e il grande schermo propongono tante storie di talenti femminili a cui viene dato spazio e luce, attraverso formati diversi ma che hanno tutti il merito di raccontare vicende di donne che hanno contribuito ad abbattere stereotipi e pregiudizi e hanno dato un importante contributo all’emancipazione di tutte.

Il biopic “Madame Clicquot”

E’ uscito da qualche giorno nei cinema italiani, per esempio, il biopic Madame Clicquot, dedicato alla figura di Barbe-Nicole Clicquot, vedova di Francois Clicquot che, alla morte precocissima del marito, si mise in testa di portare avanti la sua impresa vinicola sulle colline dello champagne. Una vicenda, già raccontata anche da Michela Murgia nel podcast Morgana, proprio per la sua forza ispiratrice e dirompente, perché Barbe Nicole Clicquot è stata una pioniera dell’imprenditoria femminile (di successo) in Europa. Siamo all’inizio del diciannovesimo secolo, in Francia, e il codice napoleonico impedisce alle donne di amministrare proprietà e imprese. La giovane e caparbia vedova si mette contro tutto e tutti, finisce a doversi difendere in tribunale, ma alla fine crea il suo capolavoro, lo champagne Veuve Clicquot, un marchio ancora oggi prestigioso e amato in tutto il mondo.

Il film “Maria Montessori – La Nouvelle Femme”

Da un’imprenditrice a una grande scienziata. Esce  il 26 settembre al cinema, il film che racconta la figura di Maria Montessori regalandole una complessità e una profondità che ancora nessuno era riuscito a restituire alla figura della grande medica e pedagogista, che con il suo metodo, anche nel suo caso elaborato e poi portato avanti al prezzo di grandi battaglie e dolore personale, ha rivoluzionato l’educazione e il modo stesso di guardare al piccolo essere umano che è il bambino. In questo bellissimo film firmato da Lea Todorov, Maria Montessori – La Nouvelle Femme, a interpretare la protagonista è Jasmine Trinca, e il racconto si concentra all’inizio del ‘900, quando ancora la dottoressa lavorava in un istituto per bambini disabili, iniziando a mettere a fuoco quelli che diventeranno i pilastri del suo metodo, e nel frattempo maturava la coscienza della sua missione e trovava il coraggio di portarla avanti, nonostante tutto.

Storie di talento femminile al cinema e in tv a settembre

La serie “30×70 – Se dico donna”

Dal grande al piccolo schermo e allo streaming. Tra i lavori che si impegnano a raccontare il talento femminile che vengono proposti in questi giorni a chi ama cinema e tv, va citata anche la serie 30X70 – Se dico donna. Disponibile on demand su RaiPlay e in onda il lunedì alle 9.55 su Rai Due, questo progetto, scritto da Lorenza Fruci e Anna Bisogno e realizzato con Luca Rea e la redazione delle Teche Rai, prende spunto dalla ricorrenza dei 70 anni della nascita della tv pubblica, per celebrare le figure femminili che hanno contribuito alla storia della televisione e quindi a quella del costume del nostro paese. La scelta più interessante è quella di dare luce, nei trenta ritratti proposti, non solo alle grandi star come Mina, Raffaella Carrà, e altre immancabili prime donne che ci sono tutte, ma anche a figure di cui si fa una meritoria operazione di riscoperta e donne che il loro talento lo hanno messo a disposizione non solo davanti al video ma anche in altri ruoli: registe, scenografe, autrici.

Il progetto “Donne di Campania”

Altro progetto interessante, è quello che vedremo su RaiStoria dove, il 20 settembre, è in partenza Donne di Campania. Un’inedita narrazione al femminile in 6 puntate da 50 minuti per ripercorrere le storie di sei donne campane, coraggiose, caparbie e intraprendenti, che hanno lasciato un importante  segno nel loro percorso di vita e professionale legato al proprio territorio.

Saranno raccontate da sei attrici campane in un confronto generazionale che vuole valorizzare un’immagine eterogenea e non convenzionale della Campania, tutta al femminile, lontana dai luoghi comuni e dagli stereotipi, recuperando dalla memoria collettiva storie esemplari di modernità. Le sei donne raccontate da altrettante attrici saranno Concetta Barra, Matilde Serao, Elvira Notari, Tina Pica, Maria Teresa De Filippis e Luciana Viviani, e la cosa più interessante da notare, in questo caso, è che il progetto rientra nel Poc Nuove strategie per il cinema in Campania, ed è dunque un’opera che unisce la narrazione non stereotipata di grandi figure femminili di rottura, con lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.

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