Federica Battilani torna a parlare al microfono di ReWriters, questa volta di fake news e dell’era della post-verità, un periodo in cui le informazioni vengono spesso filtrate attraverso le nostre emozioni e convinzioni personali.

Ciò significa che siamo costantemente esposti a notizie e contenuti che rispecchiano i nostri gusti e preferenze, come dimostrato dagli algoritmi delle piattaforme social. Quando apriamo Instagram o altre piattaforme, ci vengono mostrati contenuti in linea con i nostri interessi, creando così delle filter bubble o echo chambers, spazi in cui siamo immersi in notizie che rafforzano le nostre idee.

La diffusione delle fake news

Questo fenomeno ha contribuito alla diffusione di fake news, ovvero informazioni non verificate o prive di basi scientifiche. Le fake news alimentano sia la disinformazione, che è la diffusione di notizie false con l’intento di ingannare, sia la misinformazione, che invece diffonde notizie errate senza un fine manipolativo. L’uso dei social ha amplificato il problema, poiché i post e le immagini sono spesso creati con linguaggi semplici e accattivanti per attirare l’attenzione, rischiando di distorcere la verità. Per combattere questa tendenza, è importante imparare a cercare fonti affidabili e diversificate, leggendo testate giornalistiche verificate e non solo contenuti sui social di dubbia provenienza.

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