Il Friuli, terra delle metamorfosi, terra di confine, di frontiere mutevoli, dove imperi e culture si sono avvicendati in un crogiolo ricco di storie diverse, di lingue e pensieri eterogenei; una realtà dinamica, che per sua intrinseca costituzione esprime il meglio di sé e realizza i progressi più significativi nel cambiamento, nella metamorfosi continua. Metamorfosi resa possibile attraverso l’equilibrio fra i vari fattori di sviluppo corrispondenti, di volta in volta, alle effettive necessità sociali, economiche e culturali del territorio.

Di recente, nel segno e in continuità con questa naturale vocazione del Friuli Venezia Giulia al cambiamento, è stato avviatoMetamorfosi – Il percorso di contaminazioneun progetto che vuole valorizzare ogni aspetto del territorio e promuovere un turismo che non abbia come finalità solo il business ma che rappresenti anche una occasione di apertura ed incontro con altre culture. Un progetto concepito in una terra di confine, dove si parla sia l’italiano che lo sloveno, che vuole offrire la possibilità di visitare gli ordinati vigneti, le cantine, i piccoli borghi e le infrastrutture agrituristiche di questo territorio, ideali per vivere un’esperienza nello spirito della contaminazione culturale, della sostenibilità e del relax.

Sponsor principale di questo progetto in fase di realizzazione è l’azienda Marmi Vrech, leader nella lavorazione di marmi e pietre naturali, che ha avviato una collaborazione con 7 affermati chef locali, alcuni dei quali stellati: Arban Stefano (1883, Rooms and Restaurant), Clama Gloria (Indiniò), Fakuč Uroš, (Dam*), Maniacco Adriano (Il vostro Eden), Metullio Matteo e Davide de Prà (Harri’s Piccolo Restaurant*), Michele e Sabrina Moschioni, Scarello Emanuele (Agli Amici**). L’idea è originale: accostare e mettere a confronto due mondi diversi, la prestigiosa tradizione italiana della lavorazione dei marmi pregiati e l’altrettanto prestigiosa tradizione della nostra arte culinaria, facendole comunicare attraverso le immagini fotografiche, di grande impatto e bellezza, realizzate dal fotografo Fabrice Gallina, col proposito di cogliere e mettere in evidenza le possibili analogie e corrispondenze soprattutto dal punto di vista estetico.

I marmi selezionati, Bianco Lasa Venato, Estremoz, Lilac, Grigio Carnico, Verde Cipollino, Elegant brown, Nero Assoluto, sono stati abbinati ai piatti degli chef tenendo conto sia dell’estetica del piatto ma anche dei possibili richiami delle venature dei marmi in termini di geometrie e di colori suggeriti dalle materie prime locali utilizzate dagli chef.

Attraverso questi 7 abbinamenti, marmo, cibo e vino si sono uniti in un mix unico, dando vita ad una sperimentazione che testimonia la volontà di tutti quelli che vi partecipano di fare rete, contaminarsi, conoscersi in un processo di metamorfosi continua. Gli scatti fotografici, che rappresentano le opere con grande potenza evocativa, oltre a essere una chiara testimonianza dell’arte, dell’artigianalità e della storia di quanti hanno partecipato con grande impegno all’attuazione del progetto, danno anche una prima idea di ciò che le persone che parteciperanno agli eventi in programma potranno trovare in termini di cultura, arte, natura e gastronomia in Friuli seguendo gli itinerari proposti. L’idea di fare ricorso alla potenza delle immagini digitali, da diffondere tramite i siti web e i social per superare le difficoltà attualmente esistenti nell’uso dei tradizionali canali di comunicazione a causa dall’impatto del Covid-19, sono una conferma di come le situazioni di difficoltà possano essere un’occasione di innovazione e di crescita, quando non si teme il cambiamento.

La Marmi Vrench, che ha dato il contributo fondamentale alla ideazione e alla realizzazione del progetto “Metamorfosi”, è un’azienda che dal 1961 lavora il marmo e altre pietre naturali per realizzare prestigiosi progetti di interni in tutto il mondo e si è sempre distinta per la volontà di implementare ed inserire nei propri processi il concetto di economia circolare, riducendo al massimo gli sprechi con la riutilizzazione dei materiali di scarto in successivi cicli produttivi e cogliendo ogni opportunità per limitare al massimo l’apporto di materia ed energia in ingresso.

L’azienda, che attraverso i suoi rappresentanti in tutti i continenti ha costruito nel tempo un’importante rete di relazioni a livello internazionale con architetti ed esperti in design spesso in visita alla sede produttiva di Cervignano del Friuli, con questo progetto pensato per questi importanti professionisti intende conseguire due risultati: consolidare la sua immagine a livello internazionale e dare un nuovo impulso al turismo, creando un connubio tra business e territorio che permetta di far conoscere ai visitatori la storia ma anche le unicità enogastronomiche della Regione.

Già a partire da questo autunno si svolgerà Il primo tour Metamorfosi che prevede eventi in alcune delle città più rappresentative della storia, della cultura e delle bellezze paesaggistiche del Friuli Venezia Giulia: da Torviscosa ad Aquileia e Grado, con evento finale a Gorizia con la sua storia di confine e in una delle cantine della Ribolla di Oslavia, all’insegna della tradizione enogastronomia friulana.

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