Henri Matisse al Museo dell’Orangerie di Parigi dal 1 marzo al 29 maggio
Un Matisse insolito e raro è quello che il Musée de l'Orangerie di Parigi si prepara ad offrire ai suoi visitatori, con opere che arrivano dagli States. A partire dal 1 marzo.
Un Matisse insolito e raro è quello che il Musée de l'Orangerie di Parigi si prepara ad offrire ai suoi visitatori, con opere che arrivano dagli States. A partire dal 1 marzo.
Il museo di pittura impressionista e post impressionista situato lungo la Senna si prepara ad ospitare una mostra imperdibile dedicata a Matisse. Negli ambienti che un tempo ospitavano l’aranciera del palazzo delle Tuileries, arriverà infatti una meravigliosa retrospettiva, rara ed inedita, incentrata su uno dei periodi meno conosciuti dell’artista.
Matisse – Cahiers d’art, è un’esposizione che si concentra su un decennio molto particolare nella vita di Matisse, durante il quale l’artista intraprende un viaggio iniziativo a Tahiti, un periodo che si rivelerà ricco di creatività e di scoperte. Attraverso i Cahiers d’art, una delle principali riviste d’avanguardia dell’epoca, ed attraverso il filtro di questo particolare decennio, la mostra andrà ad esplorare l’estro di Matisse che si esprimerà in dipinti, disegni e sculture.
La mostra sarà arricchita anche da foto e filmati riprodotti sulle pareti della tana del Cycle des Nymphéas per immergere il visitatore nelle atmosfere e nello spirito di Henri Matisse.
Certo Henri Matisse è stato sempre celebrato da moltissime mostre ed esposizioni, ma è la prima volta che ci si concentra su un periodo così significativo e specifico del suo percorso artistico. Nel 1930 infatti, Henri Matisse lascia la Francia per un viaggio a Tahiti, sancendo così volontariamente una rottura nella sua creazione e dando inizio a una svolta radicale nel suo lavoro.
La mostra, che raccoglie una selezione di opere realizzate tutte in questo periodo, si propone di individuarne le grandi tematiche. L’opera del pittore torna al centro dei dibattiti di idee e riflessioni dell’epoca, attraverso periodiche pubblicazioni sui Cahiers d’Art, che mettono in evidenza la sua pittura di prima del 1916 – in particolare la più radicale – offrendo un resoconto della sua attuale produzione.
Articoli e riproduzioni delle opere di Matisse aiutano a comprendere la competizione con Picasso. Nei numeri successivi della rivista, Matisse appare accanto agli artisti del suo tempo: Georges Braque, Juan Mirò, Fernand Léger, Vassily Kandinsky, Mondrian, Le Corbusier o Marcel Duchamp.
L’eccezionalità della mostra è nel fatto che ospiterà diverse opere straordinarie, molto raramente esposte in Francia o in Europa, e riunite solo per questa mostra, come Le Grand nu couché prestato dal The Baltimore Museum of Art, o la serie di camicette rumene, conservate in vari musei americani.
Henri Matisse, dipingendo le sue donne mentre indossano la tipica camicia rumena, conferisce eternità artistica e riconoscimento internazionale a questo capo d’abbigliamento, tipico simbolo della Romania e più in particolare della femminilità rumena. Un dipinto che presenta una formidabile fusione di linee e colori ed una potente armonia in grado di conferire all’insieme una notevole vitalità.
Il progetto beneficia del sostegno decisivo dei Cahiers d’Art e degli Archivi Matisse. La mostra è organizzata con il Philadelphia Museum of Art e il Matisse Museum di Nizza.
Un’ottima occasione per volare di nuovo a Parigi. E dopo la visita, cogliete l’attimo e fermatevi al Supernature di 64 Boulevard Haussmann, a pochi passi dal museo, per assaggiare dei deliziosi ravioli di castagne e zucca o una prelibata torta di castagne, un modo per celebrare la stagione anche nel piatto, secondo il raffinato stile parigino.