“Questo mondo è per te”: il libro che dà il benvenuto ai piccoli
Come la canzone di Jovanotti "Per te", dedicata alla figlia, ecco un libro dedicato a chi arriva al mondo: perché il mondo è per i piccoli.
Come la canzone di Jovanotti "Per te", dedicata alla figlia, ecco un libro dedicato a chi arriva al mondo: perché il mondo è per i piccoli.
Che meraviglia venire al mondo e incontrare le cose che ci circondano, scoprirle una ad una, trovarle eccezionali al primo sguardo. Dovrebbe accadere ad ogni creatura che nasce sulla terra, la meraviglia della scoperta, la certezza dell’amore che ti accoglie e con cui chi arriva al mondo accoglie ciò che vede.
L’albo illustrato Questo mondo è per te di Julia Donaldson e Helen Oxembury, con la traduzione di Chiara Carminati edito da Mondadori è dedicato ai piccolissimi e piccolissime che aprono gli occhi al mondo, fuori dalla pancia della mamma.
La storia, se così la si può chiamare, di questo libro è presto detta: le tavole si susseguono con una ripetizione poetica, analogica, del benvenuto che il piccolo o la piccola protagonista dà ad ogni cosa che vede: il sole, la fame, i salti, il nono che canta serenate, il parco, i cigni che si fanno il bagno ecc.
Il libro, fino all’ultima tavola, tiene il punto di vista del bambino o bambina che saluta il mondo, ma nell’ultima pagina si ha uno slittamento di punto di vista che transita dal bambino all’adulto portando il libro a chiudersi con il benvenuto dei genitori alla nuova vita.
Un inno alla vita, d’accordo, ce ne sono tanti, d’accordo, ma questo perché è speciale?
Iniziamo col dire che abbiamo tra le mani un libro firmato da due autrici che hanno rivoluzionato la letteratura per l’infanzia: Julia Donaldson quella del Gruffalò, tanto per intenderci, e Helen Oxembury quella di A caccia dell’orso.
Ognuna mette a disposizione il proprio tratto più lieve di scrittura e di illustrazione: la Donaldson non rinuncia ai versi ma li costruisce con un ritmo da nenia, da ninna nanna, una sonorità dolce, resa magistralmente da Chiara Carminati. La Hoxembury a sua volta accompagna il testo con illustrazioni delicatissime, realistiche ma dal tratto leggerissimo.
Non c’è un bambino o bambina, o una famiglia in particolare protagonista, ci sono tanti bambini e bambine e tanti tipi di genitori e famiglie a muoversi tra le pagine, e questo appare più che chiaro sin dalla copertina.
Quello che le illustrazioni rappresentano sono minimi e significativi spaccati della vita familiare dei bambini e delle bambine con le loro diversissime famiglie, una specie di catalogo delle piccole gioie familiari che accompagna il catalogo dei benvenuto che accompagnano la narrazione.
Pervade il libro, tra testo e immagine, non solo una serenità diffusa che quasi si materializza nella palpabilità delle illustrazioni, ma anche una gioia grande, quella che dovrebbe sempre accompagnare non solo la scoperta del mondo ma anche ogni suo stare nelle varie situazioni della quotidianità.
Questo mondo è per i nostri bambini e per le nostre bambine.
Non è bellissimo pensare che questo mondo sia per i più piccoli e piccole? E che sia per loro adesso, non domani, perché loro sono il presente, non il futuro?
Io lo trovo un messaggio straordinario, un ristabilire le priorità vere con una delicatezza eccezionale ed allo stesso tempo una fermezza che non ammette alternative: questo mondo è per te, bambina o bambino che vieni al mondo, ed è meraviglioso, e se davvero noi adulti la pensassimo così, tutto il mondo sarebbe davvero diverso.