In un momento in cui il dibattito sulla scuola è all’ordine del giorno, in cui si pensa a come farla ripartire a settembre, unico luogo rimasto chiuso insieme ai cinema e ai teatri, ci si sta accorgendo quanto sia importante la scuola. Sembra che il mondo si sia scordato dei bambini e degli artisti per i quali la realtà da sempre è stupefacente mentre per chi deve pensare a loro la realtà è che la loro ripartenza non è così urgente.

Cosa succederà alla scuola? E’ quello che si stanno chiedendo in molti ed è anche l’interrogativo che si è posto un gruppo di persone che ha immaginato la fine di questo periodo come un’opportunità per rifondare la scuola. E’ nata così SCUOLA COSTITUENTE (https://scuolacostituente.it/),  da un’idea di Danilo Casertano, ex maestro di strada, cofondatore ad Ostia dell’asilo nel bosco e della scuola del mare, presidente dell’associazione Manes, che è riuscito a mettere insieme tanti portatori di interesse, a vario livello, del sistema scolastico dando vita innanzitutto ad una maratona andata in diretta lo scorso 31 maggio, per lanciare una nuova idea e un nuovo modo di ripensare la scuola.

Scuola costituente ha l’aspirazione di  diventare innanzitutto una piattaforma che raccoglie quelle esperienze educative (fuori la scuola, dentro la scuola e nel mondo digitale) che si muovono seguendo gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. “Vogliamo mettere in rete le buone pratiche e far sì che vengano replicate. Crediamo sia necessario agire su tre livelli: informazione, formazione e messa a sistema”. Innovare la scuola vuol dire ripensarla in un’ottica di inclusione e interazione di tre dimensioni: indoor, outdoor e online. “La scuola – prosegue Danilo Casertano – deve essere negli spazi chiusi (aule, musei, etc.), all’aperto (nelle piazze e nei parchi) e anche nella dimensione digitale. Dobbiamo superare la visione tayloristica della fissità dello spazio e del tempo. Abbiamo finora incastrato la scuola in un’unità di tempo chiamata “ora di lezione” e in un’unità di spazio chiamata “aula”. Questa è una realtà da superare, come del resto ci ha mostrato in maniera lampante la situazione di oggi. La piattaforma che vogliamo costruire prevede un’integrazione di questi tre spazi, che a ben vedere caratterizzano già oggi ogni altro ambito delle nostre vite. E la scuola non può tirarsi indietro: deve evolvere, in questa triplice dimensione”.

È da questi presupposti che nasce Scuola Costituente, iniziativa ambiziosa e necessaria che come indica il nome stesso prende vita dalla volontà di rifondare un settore chiave della società civile, tuttora spesso ancorato a dinamiche complesse e obsolete. Anche io mi sono fatto trascinare dall’entusiasmo di Danilo ed ho partecipato all’evento del 31 maggio scorso, otto ore di diretta streaming sul sito web e sulle pagine Facebook di Italia che CambiaSkuola.net e Asilo del Mare che sono a disposizione sul web.

E’ stato un giorno intero in compagnia di alcune realtà scolastiche all’avanguardia  e dei rappresentanti del terzo settore per offrire un contributo all’educazione scolastica nazionale: Asilo Del Mare, Scuola Del Fiume, Ludosofici, Nati Per Leggere, Matemù, Rulli Frulli, Europa Incanto, Bimbi Svegli, Scuola Pestalozzi Firenze, Dynamo Camp OnlusPiccole scuole Indire, Mamusca, Venture Thinking, Fridays for Future, Da Sud, IC3 Modena, Maestri di strada, Co2 Crisis Opportunity Onlus, Addio Pizzo, Pensiero e Azione, Nest Napoli Est Teatro, Società Italiana delle Letterate, Making of love, Casa laboratorio Cenci, Skuola.net, Ashoka Italia e Italia che cambia.

Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri,  professionisti dell’istruzione per immaginare nuovi paradigmi educativi: Patrizio Bianchi (Capo task-force scuola), Amanda Ferrario (dirigente scolastico ITE Tosi) e Eleonora Mattia (Presidente commissione scuola Lazio) .

La diretta ha visto anche la partecipazione di esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo: Francesca Cavallo, Alessandro Preziosi, Lucariello, Maurizio Braucci, Lulu Rimmel, Anna Foglietta, Fiorella Mannoia, Nadia Terranova, Paola Turci, Franco Lorenzoni e Nicola Martinelli.

“Insieme alle persone del mondo dell’educazione, della cultura e dello spettacolo che già oggi fanno la differenza e riescono a comunicare ad una moltitudine di persone, vogliamo trasmettere questa visione di una scuola che cambia” conclude Danilo Casertano.

Come si può leggere anche nel testo di presentazione della Scuola Costituente “La scuola va oltre il banco. La scuola esiste anche fuori dalle mura istituzionali. La scuola è nelle città, nei laboratori. La scuola è nella natura, tra mare e boschi”. Il mondo dell’istruzione riuscirà a cogliere questa nuova opportunità?

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