Una parete di vetro: quando la critica d’arte sbarca su Instagram
Da un post su Instagram ecco un raffronto tra la cultura mediterranea e quella americana sul rapporto tra generazioni in tempi di Covid-19
Da un post su Instagram ecco un raffronto tra la cultura mediterranea e quella americana sul rapporto tra generazioni in tempi di Covid-19
C’è un vetro che separa le mani del vecchietto da quelle della bambina bionda, una parete trasparente che riesce dirci tante cose sul tempo che stiamo vivendo. Ma prima osserviamo bene il taglio dell’immagine postata da flying_pi_: l’uomo anziano, in maniche di camicia, capellino con visiera, jeans e cintura di cuoio, ha tutta l’aria del nonnetto alternativo che continua a vestirsi come un ragazzino. Uno che non molla insomma, suppongo guidi ancora il pick up e ascolti le canzoni del Boss. Lui è dentro, la bimba invece è fuori, all’aria aperta e deve fare piuttosto freddo a giudicare dal pesante piumino che indossa. Per raggiungere la finestra e toccare le mani del vecchio, la piccola sale su una sedia, non ci arriva e ha proprio voglia di guardare l’uomo in faccia. L’immagine non ci mostra i suoi occhi ma forse basta il commento: “sometimes there are just no words”.
L’atmosfera e la grana dell’immagine rimandano all’estetica cinematografica e televisiva americana; indagando in questo sconosciuto profilo, buona parte delle foto sono state scattate in Oregon e raccontano una vita randagia, nei grandi spazi aperti della provincia americana, che muta con il passare delle stagioni. Torniamo però all’immagine da dove siamo partiti. L’ho scelta perché mi è sembrata adatta a sintetizzare questo momento in cui gli anziani devono stare separati da tutti gli altri, soprattutto i bambini, per preservare la propria salute e contenere il rischio di contagio. Altre società sono molto più fluide rispetto alla nostra sul senso della vita; altrove lo sgraziato post di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, sarebbe passato inosservato: sei vecchio, non sei più produttivo, passa la mano. Per noi mediterranei non funziona così e per tradizione le famiglie si uniscono attorno ai nonni. Quando poi non ci sono più tante unioni si affievoliscono e allora addio ai pranzi della domenica. Non c’è solo un sentimento di naturale tenerezza per i vecchi, ma anche una forma di ringraziamento per aver mantenuto vivo – soprattutto in Italia – l’unica reale forma di welfare, la famiglia.
E comunque ai bambini piacciono i vecchi più che a noi, quasi vecchi, che ci già ci vediamo in loro. Così quella parete di vetro, quella separazione, non riuscirà mai a impedire un sorriso, oggi più forte e sincero che stringersi le mani.