Cristina Ginevra Arnone, con la sua consumata abilità di attrice, si va cimentando, con particolare passione proprio nei giorni della memoria appena trascorsi, nella monumentale impresa della lettura integrale dei diari di Etty Hillesum: oggi è con noi per raccontarla.

Quale è stato il tuo incontro con Etty?
Il mio incontro con Etty parte da lontano qualcosa come 25 anni fa quando vidi all’interno di un’aula del liceo classico di Prato che avevo frequentato come studentessa la performance mirabile dell’attrice Annet Henneman – che allora lavorava con la Compagnia della Fortezza – interpretare il personaggio di questa donna che attendeva nella sua stanza che venissero a prenderla per portarla in campo di concentramento. Non sapevo niente di lei e non pensavo fosse possibile che realmente qualcuno avesse deciso di non scappare e di aspettare i propri aguzzini, la cosa mi colpì molto e cominciai ad informarmi su di lei, a leggere ciò che trovai. All’epoca avevamo pubblicate in Italia solo le versioni censurate di lettere e Diari, soltanto nel 2012 sono state pubblicati finalmente gli originali in modo integrale. Ma la sua scrittura dalla ricchezza inaspettata, travolgente e a mio sentire davvero modernissima mi toccò istantaneamente. 

Accennaci di lei…
Etty è una ragazza ebrea olandese di ventisette anni quando nel 1941 comincia a scrivere il suo diario su consiglio dello psicochirologo Julius Spier – allievo diretto di Jung – da poco incontrato e incaricato in qualche modo di guidare il suo percorso psico-spirituale di miglioramento personale. Da grande vuole diventare una scrittrice benché non le sfugga quanto questo potrebbe essere inattuabile, anche date le condizioni storiche in cui si trova a vivere. Tuttavia la questione ebraica non è affatto l’argomento principale in questi quaderni, che sono invece portentosi per la quantità di gioia di vivere e riflessioni profondissime che spandono ad ogni pagina. Anche l’ironia assolutamente non manca. 

Etty Hillesum, il reading

Perché un reading?
Nel momento in cui ho potuto rileggerla in versione integrale, nel 2013, ho pensato che queste parole meravigliose meritassero di essere dette, che non tutti si sarebbero presi la briga di leggere quasi 800 pagine di Diari mentre invece ciò che lei ha scritto è un  vero dono per il mondo.  Avevo anche voglia di strapparla dell’abitudine di leggere pubblicamente pochi stralci del suo lavoro in occasione del Giorno della Memoria restituendone solo un’immagine di martire e vittima della Shoah, facendo davvero torto alla donna libera, sagace, piena di scoppiettante voglia di vivere e sensualità che emerge dalle sue pagine. E poi rimane il punto “scabroso” del fatto che abbia deciso di non scappare, di non nascondersi, di non approfittare delle offerte di protezione ricevute perché intendeva andare fino in fondo incontro al suo destino, sposare addirittura! il destino del suo popolo. Gli unici momenti in cui si lamenta della sua condizione è quando si ritrova impossibilitata a dare il suo contributo, ad essere utile aiutando gli altri, ad esempio perché rimandata indietro dal campo di lavoro di Westerbork a causa delle cattive condizioni di salute. Insomma anche questo fatto lo trovo eclatante e speciale, a prova dell’essere umano incredibile che è stata.

In origine avrei voluto restituire le sue pagine con un evento live della durata di un mese in un luogo fisico, ma negli ultimi dieci anni le possibilità di farlo realmente sono apparse per poi volatilizzarsi molte volte, sia a Prato che a Roma che qui a Torino, pertanto qualche mese fa ho deciso che l’avrei fatto comunque con ciò che avevo, ovvero la mia voce, la mia stanza di lavoro a casa e il cellulare per registrare. 

Che reazioni stai incontrando?
I feedback che sto avendo sono meravigliosi. Ci sono persone che usano queste parole come un giornaliero “balsamo per l’anima” per curarsi dalle brutture in cui siamo immersi. Che poi era quello che Etty voleva essere per gli altri. Personalmente è una vera gioia dare voce a un tale patrimonio di sapere e bellezza; sapevo che una volta che la si incontra resta difficile non amarla. E sono stata contattata anche dell’ambasciata olandese a Roma che si è complimentata per il mio lavoro e mi ha anticipato la notizia della pubblicazione in Italia della biografia di Etty il prossimo anno, sempre per Adelphi (che per inciso non mi ha mai risposto in questi anni le numerose volte in cui ho cercato di informarmi per la questione dei diritti). Insomma sono soddisfatta e spero che queste parole possano attraverso la mia voce raggiungere e toccare più persone possibili. 

Che difficoltà hai incontrato?
La difficoltà per quanto mi riguarda è spesso farmi prendere sul serio, almeno, qui in questo paese. Avevo avuto addirittura l’interessamento del Fondo per la Letteratura Olandese che aveva trovato entusiasmante il mio progetto e voleva aiutarlo finanziariamente ma non sono riuscita a mettere a frutto questa commovente disponibilità perché non ho trovato dei referenti qui in Italia capaci di credere abbastanza nella bontà dell’idea da impegnarsi per creare l’evento dal vivo. E così ho deciso di realizzarlo comunque in modo autarchico. Ma sono tutto tranne che un genio della tecnologia, anche per farlo in modo così spartano perdo moltissimo tempo in caricamenti falliti, difficoltà informatiche e ricerca d’aiuto in amici esperti. Anelerei una figura tecnica ad occuparsi di ciò in cui io davvero non brillo!

La maratona di lettura on line

Come partecipare?
La maratona di lettura è cominciata nel giorno del compleanno di Etty, il 15 gennaio, 110mo anniversario dalla nascita. Nei miei piani è sempre stato il giorno d’inizio deputato qualsiasi cosa fossi riuscita a fare, perché è prima di tutto un omaggio a lei, al patrimonio di sapere e bellezza che ci ha lasciato e di cui personalmente le sono infinitamente grata. Adesso son arrivata a pagina 500, me ne aspettano altre 300 circa e continuerò a fare la diretta Facebook ogni pomeriggio (eccetto il sabato) alle 17 leggendone una trentina alla volta finché non saranno terminate. Dopodiché rimarranno fruibili sul mio canale  www.youtube.com/@cristinaginevrarnone. Siamo già arrivati alla giornata numero 16.

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