Eppur si muove (la Chiesa)
Ad Assisi oltre 30 gruppi e comunità appartenenti alla rete sinodale si incontrano per una nuova comunità. Il documento sinodale.
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Ad Assisi oltre 30 gruppi e comunità appartenenti alla rete sinodale si incontrano per una nuova comunità. Il documento sinodale.
Lo scorso fine settimana, il 22 e 23 febbraio, Assisi ha ospitato l’Assemblea nazionale della Rete Sinodale “Costruendo insieme la Chiesa sinodale”. Un incontro che ha riunito oltre 200 persone appartenenti a una trentina di associazioni, gruppi e comunità impegnati nel Cammino sinodale della Chiesa in Italia, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una Chiesa più inclusiva, aperta e profetica.
L’Assemblea di Assisi si è svolta nel segno del discernimento e della corresponsabilità, valorizzando l’ascolto reciproco e il confronto aperto tra le diverse anime della Chiesa. I tavoli di lavoro hanno affrontato molteplici questioni, esposte nello Strumento di Lavoro della Fase Profetica del Sinodo (che si concluderà con un’Assemblea a Roma dal 31 marzo al 3 aprile 2025), tra cui:
Tra i temi centrali dell’Assemblea, l’accoglienza delle persone LGBT+ ha avuto un ruolo di primo piano grazie anche all’impegno di molti gruppi presenti: La Tenda di Gionata, 3 Volte Genitori, Ponti da Costruire, Il Faro e Cammini di Speranza, una delle associazioni nazionali dei cristiani LGBT+, che ha presentato un contributo specifico alla fase profetica del Sinodo, inviato. Un documento che chiede alla Chiesa italiana di passare da una “pastorale per” a una “pastorale con” le persone LGBT+, riconoscendo la loro piena dignità e partecipazione alla vita ecclesiale senza discriminazioni.
Il documento finale dell’Assemblea sottolinea la necessità di un cambiamento radicale nell’approccio ecclesiale: superare ogni linguaggio offensivo e discriminatorio, condannare le cosiddette “terapie di conversione” come abuso psicologico e spirituale e istituire tavoli di ascolto in tutte le diocesi per favorire il dialogo tra presbiteri, famiglie e persone LGBT+.
Nel suo documento consegnato all’Assemblea, Cammini di Speranza ha posto l’accento sulla necessità di una Chiesa che sia luogo di cura e protezione, specialmente in un’epoca segnata dall’avanzata di movimenti politici e culturali che minacciano la sicurezza e la dignità delle persone LGBT+. In questa prospettiva, la Chiesa non può restare in silenzio ma deve farsi voce profetica di giustizia e accoglienza.
Tra le proposte concrete avanzate:
L’Assemblea di Assisi ha rappresentato un momento di forte condivisione e di slancio per il futuro del Cammino sinodale italiano. Le proposte elaborate non restano solo parole, ma indicano percorsi concreti che potranno essere accolti dalla Seconda Assemblea Sinodale Nazionale, prevista per aprile 2025.
L’esperienza sinodale dimostra che il cambiamento è possibile quando si parte dall’ascolto e dalla partecipazione attiva di tutti i membri della Chiesa, senza esclusioni. Come ci ricorda il Vangelo, “non c’è più giudeo né greco, non c’è più schiavo né libero, non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Galati 3,28). Il cammino continua, e Cammini di Speranza sarà ancora una volta in prima linea per costruire una Chiesa davvero inclusiva, capace di abbracciare senza riserve ogni figlio e figlia di Dio.