A Palazzo Te accade MATtam. Manto Arte Temporanea. Che cos’è? MATtam 59, Manto Arte Temporanea | Temporary Art Manto, è un’esposizione di corta durata in luoghi trovati – short exhibitions in found spaces.

Annarosa Buttarelli e Lucio Pozzi, in collaborazione con Donata Negrini e in co-produzione con la Fondazione Palazzo Te di Mantova fanno vedere arte ogni tanto, improvvisamente, per brevi momenti e in luoghi disparati, perfino in luoghi d’arte.

Sono mostre o eventi di cose fatte da gente che veniamo a conoscere e che invitiamo a fare qualcosa: amici e amiche, famiglia, conoscenti, noi stessi e soprattutto molti altri e molte altre. Sono cose da vedere, ma poi succede che ci sia anche roba da leggere o ascoltare o toccare o assaggiare o fiutare.

Lorenza Sannai, Forma, 2022, 30 x 25 x 3,5 cm. Proprietà dell’artista.

Mantova è non solo un centro ideale per agire con reticenza e nel contempo offrirsi in pubblico ma pure un luogo mentale che spunta anche altrove. Tutto parte da Mantova, ma poi MATtam potrà avvenire dovunque: Lodz, Ulan Bator, Bamako, Parigi, Asuncion, anche Mantova.

Gli eventi avvengono quando capita e vengono annunciati a voce o per email. Di solito durano circa un paio di ore o un po’ meno. Piuttosto che avere programmi, il senso di questa operazione genera il suo significato mentre avviene. (Manto è la mitica sacerdotessa fondatrice di Mantova.)

Lorenza Sannai, Sum Dromos, 2022, 30 x 25 x 3,5 cm. Proprietà dell’artista
acrilico su compensato montato su alveolam

In questo specifico contesto, Lorenza Sannai presenta Dialogo e memoria. Il giorno sarà Domenica 29 Gennaio 2023 dalle ore 10:30 alle ore 13:00. Sul sito della Fondazione Palazzo Te è scritto esatte; quindi attenzione a chi legge: significa non prima e non dopo che, a dir la verità, suscita una sorta di ansia interiore per la quale dover raggiungere la Sala Attilio Regolo del Giardino Segreto di Palazzo Te a Mantova, in quel lasso di tempo, diventa imprescindibile.

A questo punto il mio invito è: se desiderate scoprire le nuove opere di Lorenza Sannai Domenica 29 Gennaio 2023 vi è offerta un’occasione unica in un contesto esclusivo a Mantova, in uno dei palazzi più belli del mondo, Palazzo Te, ideato e realizzato da Giulio Pippi detto Romano.

Dipingere è un’attitudine che nasce intimamente e così come è difficile stabilire esattamente da cosa parte la necessità, ancora meno facile è distaccare i passaggi degli avvenimenti quotidiani dalla pittura, per cui potremmo dire che la pittura è in dialogo con lo stato d’animo ed è un lavoro dell’inconscio.

Nelle opere di Lorenza Sannai la geometria non è geometria: non troviamo regole ma solamente l’uso degli strumenti che generano la geometria, producendo forme precise e definite che si incastrano, si insinuano come cunei una dentro l’altra. Si genera così un effetto che è ordinato, ma in realtà è in perenne movimento.

Per questo quando il quadro è finito non è finito: spetta a chi guarda entrare in contatto con esso, forse muoverlo, girarlo, diventare quasi partecipe fisicamente di questa ricerca di adattamento. Il lavoro presentato ha avuto l’influenza di molte opere dal 1300 ai primi del ‘900, evidenziando l’importanza della memoria che inevitabilmente trasforma e dà nuova forma.

Lorenza Sannai è nata in Sardegna. Vive e lavora in Valeggio sul Mincio (VR) e Hudson (NY). Da anni persiste la sua ricerca pittorica indagando la geometria, lo spazio e il colore.

Dal 2014 è membro dell’associazione American Abstract Artists con la quale annualmente partecipa a mostre di gruppo in NYC o itineranti in USA ed Europa presso gallerie private o musei. Negli ultimi tre anni ha avuto mostre personali a Cagliari e Mantova, e partecipato al Premio Lissone nel 2018. Il suo lavoro è in collezioni pubbliche e private.

“L’esegesi di un’opera si colloca nello spazio irrisolto della reciprocità, che fra l’artista e chi guarda non concede mai alcuna possibilità di quiete”,

Donata Negrini.

Per scoprire l’opera di Lorenza Sannai c’è anche uno splendido catalogo Oltre la misura. Beyond measure, Mantova, Corraini Edizioni 2022.

La pennellata è estetica, respiro, emozione, controllo, per cui diventa come una firma. La pittura è un filtro dove tutto si scioglie e si libera.

Lorenza Sannai
Il libro Oltre la misura – Corradini Edizioni

Nei lavori di Lorenza Sannai, un’attenzione particolare viene data alla direzione della pennellata, a come la superficie dipinta, rigata dalle setole del pennello, risponde alla direzione della luce. Le sue opere esprimono una sensibilità che avverte inconsciamente il suono delle trasformazioni, una musica percepibile non dall’orecchio ma dall’occhio: sono schegge di colore che sfuggono a composizioni razionali e dialogano invece con le emozioni dell’artista, svelando le molteplici possibilità dell’esistenza oltre la misura della geometria.

Integrare nella mia pittura chi guarda è un fattore che perseguo con insistenza”.

Lorenza Sannai

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