Il professor Osvaldo Sponzilli, curatore del blog Ecobiocentrismo, oggi ci parla di omeopatia. Direttore dell’ambulatorio di omeopatia all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, Sponzilli sottolinea che questa pratica dovrebbe essere vista come medicina integrativa, non alternativa, praticata da medici capaci di distinguere quando usare rimedi omeopatici o farmaci tradizionali.

L’omeopatia

L’omeopatia, nata tra il XVIII e XIX secolo con Hahnemann, è una medicina sperimentale basata su rimedi vegetali, animali e minerali. La differenza principale tra omeopatia e medicina allopatica è l’approccio olistico e psicosomatico dell’omeopatia, che indaga sull’intero stato del paziente.

Tuttavia, l’omeopatia non può trattare condizioni come il diabete o disfunzioni tiroidee post-chirurgiche. Sponzilli critica l’attacco moderno all’omeopatia da parte di alcuni scienziati, sostenendo che la scienza dovrebbe essere aperta. Con il suo libro intitolato Quarant’anni di Acqua Fresca, Sponzilli risponde alle critiche e racconta la sua evoluzione come medico omeopatico.

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