La piena fioritura è l’occasione imperdibile per tornare a Parigi, dove, con il sostegno del Ministero francese della Cultura, torna l’evento che riempie di visitatori tutti gli oltre duemila meravigliosi giardini della Francia che, col naso affondato tra i petali, potranno esplorare le infiorescenze più sorprendenti della stagione.

I giardini francesi sono rinomati per la loro bellezza ma soprattutto per i loro cromatismi, declinati attraverso tutte le sfumature dei fiori. Infatti è proprio la presenza del fiore che fa la differenza tra i giardini all’italiana e i giardini alla francese.

Se nel classico giardino all’italiana, quello di gusto rinascimentale per intenderci, l’unico colore prevalente è il verde declinato in tutte le sue sfumature, in quello francese prevale la policromia dei fiori, per sopperire alla monotonia di un paesaggio pianeggiante.

In Italia invece, dove, per via della struttura collinare del territorio, i giardini si sviluppano in terrazze che sfruttano la normale inclinazione delle colline, l’uso assoluto del verde consente di creare effetti prospettici di grande fascino.

Questa è la fondamentale differenza tra i giardini alla francese e quelli all’italiana: e per godere della ricca flora dei più bei parchi e giardini d’oltralpe, non resta che partire per andare a vivere gli oltre quattromila eventi gratuiti o a prezzi ridotti organizzati per questo profumatissimo week end di inizio giugno.

Sonorità e colore

Quest’anno il tema sarà Musica dal giardino, per dare spazio soprattutto ai canti degli uccelli, alle sonorità giocate con i getti d’acqua, ai versi degli animali, e alle particolari installazioni sonore create appositamente per i giardini.

Tra i giardini aperti al pubblico anche quelli che di solito restano chiusi. E tra gli eventi anche numerosi laboratori e attività ludiche e formative per i bambini, ma anche visite guidate, incontri con botanici, giardinieri e paesaggisti, per promuovere la ricchezza e la varietà dei parchi e giardini storici e contemporanei e divulgare l’importanza della conservazione paesaggistica.

Giardini in fiore oltre la Francia

L’evento però supera i confini francesi per estendersi a tutta l’Europa: sono circa venti i Paesi che nelle stesse date e sullo stesso tema apriranno i propri giardini, tra i quali anche l’Italia con l’Oasi Zegna situata sulle Alpi biellesi. E poi Germania, Andorra, Belgio, Croazia, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Svizzera.

Ma per chi vuole andare ben oltre il divertimento spensierato, e vuole scoprire l’essenza del giardino francese, allora non resta che immergersi nel libro Essais de poetique des jardins, un vero e proprio studio storico di Michel Conan edito da Olschki che esamina le relazioni tra il concetto di creazione del giardino e quello di esperienza dentro al giardino, soffermandosi sul giardino francese tra il XVII e il XVIII secolo. Un viaggio nei giardini di Francia come luoghi di formazione culturale.

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