Resta una danza scomoda, quella della Compagnia Abbondanza-Bertoni, ma vincente. Con 28 voti assegnati dal gruppo di 57 critici e studiose del teatro che compongono la giuria del Premio Ubu, Doppelgänger è il Miglior spettacolo di danza 2021

Lo spettacolo di Abbondanza, Bertoni e Lupinelli, coprodotto dalla Compagnia Abbondanza-Bertoni, Nerval Teatro e Armunia/Festival Inequilibrio che ha debuttato lo scorso giugno proprio al Festival Inequilibrio di Castiglioncello, dà forma all’incontro tra i corpi dei due interpreti, il danzatore Filippo Porro e Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro. 

«Siamo molto soddisfatti e contenti di questo premio, soprattutto in questo periodo in cui ci sentiamo rinnovati nelle nostre pratiche artistiche, in questi anni di pandemia in cui abbiamo dovuto rinunciare a molto. In un momento di isolamento come questo, vediamo particolarmente significativo il riconoscimento di un premio tanto importante a un lavoro come Doppelgänger che parla di relazione, di un incontro di corpi nella diversità e nella fragilità». 

Doppelgänger – Filippo Porro e Francesco Mastrocinque / foto © Tobia Abbondanza

Doppelgänger torna in scena il 4 febbraio (Teatro Solvay, Rosignano SolvayCastiglioncello), il 6 febbraio (Magione, Teatro Mengoni) e l’8 febbraio (Teatro Zadonai – Rovereto).

Un ossimoro in danza, un incontro con l’altro che disegna la possibilità di essere, esistere, insieme. Sono corpi che si muovono nella penombra accartocciati, rotolanti, incastrati, aggrovigliati. In posizione fetale, inizialmente quasi anchilosati, ma che poco a poco si distendono, rimanendo però ugualmente pesanti, ma strettamente interconnessi, facendosi carico l’uno dell’altro.

Un equilibrio tanto precario quanto attento quello dei danzatori, due funamboli, che con movimenti e passi lenti, precisi, danno spazio all’altra parte di sé, quella ingombrante, al gemello maligno, prepotente che fa soccombere ancor prima di soccombere. Proprio come dottor Jekyll e il signor Hyde, Jane Eyre e Bertha Mason, due sono uno, persona e spirito insieme. Reale, vivace, vivo.

Si scrive così un dialogo – anche psicologico – che muove i suoi passi al buio, con una danza dai movimenti speculari, come di fronte a uno specchio: indagatrice, simile, contrastante, faticosa, mortale, infine, e quindi liberatoria. In scena, due esseri primi, primati, ai loro primi passi; si muovono fermi, immobili, senza andare, senza destino.

Un percorso di gesti e sguardi, piccole e grandi tenerezze, beffardi e spietati tradimenti: sospesi tra vita e morte, tra ascesi e caduta. Nel mezzo: la loro fragilità nell’enigma della sospensione. 
Filippo Porro e Francesco Mastrocinque, riconoscendo una comprensione dei (e nei) gesti dell’altro, fino a una lotta di scambio, si muovono all’insegna della diversità, che diventa uguaglianza. Di movimenti, segni e sentimenti. Attraverso l’astrazione della realtà che diventa visione.

«Non voglio essere banale ma è così. È questo il nostro tragitto, tra i due simboli del teatro – il pianto e il riso, le due maschere – che fondono due emozioni ambivalenti, in cui in una c’è sempre un po’ dell’altra. Tutto quello che raccontiamo è in queste due faccine. Con la tendenza a lavorare non tanto nel mezzo, come i moderati, ma andando verso le estremità: parlare della vita, della morte, dell’infanzia e della sua innocenza, della fragilità e della vecchiaia (l’intervista integrale, qui.

Doppelgänger – Filippo Porro e Francesco Mastrocinque / foto © Tobia Abbondanza

DOPPELGÄNGER
Chi incontra il suo doppio, muore

di MICHELE ABBONDANZA, ANTONELLA BERTONI, MAURIZIO LUPINELLI
Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Maurizio Lupinelli
con FRANCESCO MASTROCINQUE, FILIPPO PORRO
disegno luci e direzione tecnica ANDREA GENTILI
tecnico di tournée CLAUDIO MODUGNO
elaborazioni musicali ORLANDO CAINELLI
organizzazione, strategia e sviluppo DALIA MACII  
amministrazione e coordinamento FRANCESCA LEONELLI  
ufficio stampa e comunicazione SUSANNA CALDONAZZI
produzione COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI, ARMUNIA/FESTIVAL INEQUILIBRIO, NERVAL TEATRO
con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura, Provincia autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto 

4 febbraio – Teatro Solvay, Rosignano Solvay h 21.00
Biglietti acquistabili qui

6 febbraio – Teatro Giuseppe Mengoni (Magione) h 17.00
Biglietti acquistabili qui

8 febbraio – Teatro Zandonai h 20.30
Biglietti acquistabili qui

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