Ellington Club e il burlesque: conversazione con Vera Dragone
Vera Dragone ci racconta un particolarissimo live contest dedicato al Burlesque. Con tanto di giuria, presentatore e concorrenti.
Vera Dragone ci racconta un particolarissimo live contest dedicato al Burlesque. Con tanto di giuria, presentatore e concorrenti.
Ellington club come luogo senza tempo, teatro di sogni, Live Dinner Club, palcoscenico di musica, stand up, burlesque.
Incontriamo Vera Dragone che, con Alessandro Casella, amore di vita e arte, ha dato vita a tutto questo, e lo facciamo in occasione di un particolarissimo live contest, dedicato al Burlesque. L’arguzia di Giulia Nervi con loro, nel riscrivere contaminando il format.
Partiamo dalla fine cioè dall’attualità: un contest di burlesque … raccontacelo.
Volevamo creare un format per scoprire i nuovi talenti del panorama Burlesque Italiano. Tanti anni fa (parliamo ormai del 2005) Alessandro fondò l’accademia del burlesque, reduce dal successo del reality Sky ‘Lady Burlesque‘, e fu proprio da quel contesto e in quegli anni che uscirono tutte le performer più famose con cui collaboriamo ancora oggi. Per cui abbiamo pensato di tornare alle origini per dare la possibilità anche alle nuove generazioni di tentare questa opportunità. La serata prevede una giuria, che varia di volta in volta ed è composta da performer burlesque, attori, cantanti o comunque gente che ha a che fare con il mondo dello spettacolo, c’è un presentatore e vari partecipanti (sia uomini che donne) che si sfidano a colpi di teasing, bump and grind e sensualità. E’ molto divertente , perché chiunque può mettersi in gioco, e anche il pubblico è molto partecipe.
L’Ellington ha avuto una storia forte e interessante in questi anni, quale?
L’Ellington Club nasce dalla volontà di creare un nostro luogo… Dopo la chiusura dello storico Micca Club e anni in cui abbiamo curato la direzione artistica di tanti locali a Roma sentivamo la necessità di fermarci e mettere radici in un luogo speciale che fosse solo nostro e che racchiudesse l’esperienza maturata in tanti anni di live show. Io vengo dal teatro e dal cinema, Alessandro dal mondo della notte, dalla nostra fusione è nato questo locale, che è un po’ un mix tra noi due.
Abbiamo inaugurato a ottobre 2019, a quattro mesi dalla pandemia, e non nascondo che abbiamo affrontato difficoltà inimmaginabili. Non so nemmeno io come abbiamo fatto a tener duro… forse è stata la nostra volontà incrollabile a voler mandare avanti questo progetto condiviso. Ellington Club è come un figlio per noi. E’ la nostra casa, la nostra identità.
Il musical trova nel vostro luogo uno speciale spazio di attenzione, quale?
Ospitiamo una grande varietà di spettacoli, e ogni anno creo il mio spettacolo personale, che poi è quello su cui scommettiamo di più e che vuole sorprendere ogni volta per contenuto artistico e interpreti. Quest’anno ho voluto dare spazio al mondo del musical theatre, che mi appartiene e che amo profondamente, ovvero ‘A Night on Broadway’, uno show che sta un po’ a metà tra il racconto personale e il racconto delle storie da cui le canzoni provengono. Sempre con quel tono leggero e alla mano che ormai è diventata la mia chiave espressiva. Una diva, ma in ciabatte, come amo definirmi.
Insieme a me un corpo di ballo favoloso, i Blueboys, ovvero Francesco Piazza, Mark James Biocca e Giuseppe Ranieri. Le coreografie sono invece di Cristina Arrò, coadiuvata dalla sua assistente Lucia Ferracuti. Saremo in scena ogni venerdì fino al 17 giugno.
Ma Vera Dragone è anche un’attrice a tutto tondo: cosa ti va di condividere sulle occasioni del presente? E’ un momento molto produttivo per me. Ho appena terminato una tournèe teatrale con lo spettacolo ‘L’ombra di Totò‘, con la regia di Stefano Reali, che mi vedrà ancora in scena la prossima stagione al Teatro Quirino di Roma e in altre città italiane. Anche qui vesto i panni di una diva del passato, realmente esistita e che fu un grande amore di Totò. ovvero Liliana Castagnola.
Ho inoltre un film in uscita, l’opera prima di Saverio Cappiello dal titolo ‘L’altra via‘ in cui vesto i panni della protagonista femminile, Tereza.
Infine proprio in questi giorni sono in preparazione per un altro film, americano stavolta, in cui ho un piccolo ruolo ma al fianco di un cast stellare e di cui però non posso ancora rivelare molto. E poi ovviamente sono in scena ogni venerdì all’Ellington!!
La personale visione di Vera Dragone su come si potrebbe migliorare la relazione con il pubblico dopo questi anni complessi e ancora incerti.
Gli ultimi anni sono stati faticosi per tutti. Questa solitudine, chiusi in casa, ci ha tolto molto e ci ha reso chiare alcune dinamiche . Molte amicizie sono finite, altre inaspettatamente sono nate. Credo che il pubblico voglia tornare a emozionarsi e a divertirsi, forse ancora e più di prima. Per cui sono convinta che la qualità e l’impegno siano sempre i numeri su cui puntare.