Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima!
Attrazione per l’ignoto, coraggio e ingegno. In quale luogo sono finiti i protagonisti dei romanzi d’avventura? Ulisse ha attraversato il Mediterraneo affrontando la furia del mare. E’ sopravvissuto all’attacco di mostri. Ha sfidato gli dei. E’ riuscito infine a sottrarsi al fascino ammaliatore di donne bellissime.
E arrivammo all’isola Ea: vi abitava
Circe dai riccioli belli, dea tremenda con voce umana
…….
li accompagnò a sedere su bei sedili e sedie a braccioli,
poi mischiò per loro formaggio, farina d’orzo e miele
nel vino di Prammo,
ma alla bevanda unì dei veleni, perché dimenticassero completamente la loro patria.
E appena ebbero bevuto, subito dopo, spingendoli con un bastone, li chiuse nei porcili.
E quelli avevano ormai testa, voce, setole e pelle di porco,
ma la mente era rimasta la stessa di prima.
Poi Ulisse è finalmente tornato ad Itaca, la sua cara patria. Ha potuto abbracciare la moglie Penelope rimasta per tutti quegli anni in attesa.
Come lieta appare la terra a chi nuota
se Poseidone infranta gli abbia la nave
urtata dal vento e dall’onde furiose, e pochi
sfuggirono al mare nuotando e toccaron la riva,
e molta e densa salsedine incrosta la pelle,
e scampati da morte a terra vengon allegri
similmente apparve alla donna caro il marito
è dal suo collo piú staccava le candide braccia.
Ma dove il nuovo Omero può far correre il suo eroe?
Viaggiamo da una parte all’altra del mondo alla velocità di bit senza alzarci dal divano. L’Oriente non ci sembra più tanto esotico. Le Americhe non più tanto lontane. Le foreste amazzoniche non ci appaiono tanto insidiose, ma piuttosto vittime sfortunate della nostra ingordigia.
Allora dov’è l’ignoto di fronte al quale provo meraviglia? Quale è il luogo verso cui è destinato il nostro eroe? Lui è già sulla porta con armi e bagagli pronto ad affrontare con coraggio mostri mai visti.
Guardo in alto, al di là del cielo e scruto lo spazio, non è facile, devo scavalcare l’immondizia, miriadi di satelliti che si rincorrono in orbita intorno alla Terra.
Nel 1865 Giulio Verne ci aveva portato sulla Luna. E ora un tweet di Space X: “Starman ha compiuto il suo primo approccio ravvicinato con Marte”. Starman la Tesla spaziale inventata da Elon Musk e lanciata in orbita nel febbraio del 2018 guidata da un assurdo manichino in tuta bianca e casco spaziale. Il nostro sistema solare inizia a starmi stretto.
Allora qual è l’ultima frontiera? In quale spazio far navigare il nostro eroe?
Un’amica mi suggerisce l’iperspazio, lo spazio virtuale, un posto dove il mondo materico non esiste.
Nel 1982 abbiamo fatto i primi timidi passi nelle strade del virtuale con il film Tron, un cult.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di sé stesso ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Ma ormai anche in questo spazio ci muoviamo con disinvoltura, lo abbiamo colonizzato. Lì sono le nostre foto, il nostro cassetto fiscale, i nostri messaggi, i nostri desideri di acquisto, i nostri possibili incontri.
Intanto il nostro eroe freme, vuole spingersi oltre. Ma è disorientato, non sa più dove è questo oltre.
Anch’io lo cerco, un luogo oltre il luogo, un luogo che possa ispirare il meraviglioso sentimento della meraviglia.
Cerco sul vocabolario la parola.
Meraviglia: Sentimento vivo e improvviso di ammirazione, di sorpresa, che si prova nel vedere, udire, conoscere cosa che sia o appaia nuova, straordinaria, strana o comunque inaspettata.
Omero, Odissea canto X canto XXIII – La Feltrinelli 2014