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Dal 28 aprile al 1 settembre 2024, allo Staatliche Museen di Berlino la mostra di Renate von Mangoldt. Fotografie in bianco e nero di una Berlino con un’identità in movimento, contrapposta a esempi fotografici della città di oggi. L’artista cattura il movimento, il flusso del tempo che si riflette attraverso gli anni, e l’impatto che hanno sulla capitale tedesca. Un modo magico di raccontare la Storia, lasciando che le immagini facciano il proprio lavoro, così che gli spazi possano definire il racconto. 

Le fotografie di Berlino, opzione creativa

L’artista tedesca, è famosa per le sue fotografie di scrittori e scrittrici. Come nei tratti dei visi umani, le fotografie di Berlino hanno senso solamente quando osservate insieme. Così, gli eventi degli anni Settanta sono contestualizzati nel presente, invece che nel passato. L’approccio innovativo alla presentazione di una storia di una città con un’identità complicata, distrutta e ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale, invita giovani e adulti ad imparare attraverso vari mezzi. La visualizzazione grafica, nella nostra era di consumo di notizie rapide, è un’opzione creativa, stimolata da Renate von Mangoldt.

Identità e riflessi di una società passata

In un periodo di crisi societaria in Germania, per via della posizione dello stato tedesco nei confronti di Gaza, questa mostra offre uno spunto su questioni di identità, e di riflessi di una società passata. Quando un ricordo è compromesso dallo stato presente, una narrativa disturbata da una problematica attuale, bisogna fermarsi e riflettere, osservare con occhi nuovi. La fotografia, e in generale l’arte, possono aiutare.

Crediti immagini: Staatliche Museen zu Berlin

Renate von Mangoldt, Einflugschneise Flughafen Tempelhof, September 1973, Detail © Renate von Mangoldt

ENGLISH VERSION

Renate von Mangoldt: Berlin Revisited. Leaps in Time, 1972–1987 / 2021–2023

From 28 April to 1 September, Renate von Mangoldt’s exhibition is in Berlin’s Staatliche Musee. Black and white photographs of Berlin with a moving identity, contrasted with photographic examples of the city today. The artist captures movement, the flow of time that is reflected throughout the years, and the impact they have on the German capital. A magical way of telling the story, letting the images do their job, so that the spaces can define the story. 

The German artist, Renate, is famous for her photographs of writers. As with the features of human faces, the photographs of Berlin only make sense when viewed together. Thus, the events of the 1970s are contextualized in the present, rather than the past. The innovative approach to presenting a story of a city with a complicated identity, destroyed and rebuilt after the Second World War, invites young people and adults to learn through various means. Graphic visualization, in our era of fast news consumption, is a creative option, stimulated by Renate von Mangoldt.

In a period of societal crisis in Germany, due to the German state’s position towards Gaza, this exhibition offers insight into questions of identity and the reflections of a past society. When a memory is compromised by the present state, a narrative disturbed by a current problem, we must stop and reflect, observe with new eyes. Photography, and art in general, can help.

Credits: Staatliche Museen zu Berlin

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