In che modo l’intelligenza artificiale generativa può modificare la nostra concezione della creatività? Come cambia il concetto di autorialità di un’opera letteraria quando questa viene scritta attraverso un sistema automatico? In che modo l’intelligenza artificiale può contribuire all’analisi della letteratura? La letteratura è in grado di prefigurare le sfide del futuro nel campo dell’etica dell’intelligenza artificiale?

Letteratura e intelligenza artificiale,
il convegno

A queste e simili domande cercherà di dare delle risposte il Convegno di studi Letteratura e Intelligenza Artificiale: un dialogo interdisciplinare, che si terrà il 16 settembre 2024 a partire dalle 9:15 nell’Aula di Archeologia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza. Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale e dal Dipartimento di Lettere e Culture Moderne e ha ottenuto il patrocinio di SIpEIA (Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale), MOD (Società per lo studio della modernità letteraria) e AdI (Associazione degli Italianisti), a dimostrazione del vasto interesse intorno al tema.

Una prima questione da affrontare quando si parla del rapporto tra letteratura e intelligenza artificiale è capire quali funzioni l’intelligenza artificiale può svolgere rispetto al testo letterario. Da questo punto di vista, bisogna tener conto in primo luogo della funzione di autore o co-autore, nel momento in cui un sistema di intelligenza artificiale generativa viene utilizzato nel processo di scrittura di un testo. C’è poi la funzione di critico, che si prospetta quando l’intelligenza artificiale diventa uno strumento per la ricerca in ambito letterario e per l’analisi dei testi e dei contesti storico-culturali. Infine, l’intelligenza artificiale può essere il tema di una narrazione, come nel caso di tanta letteratura di fantascienza, mostrando come i mondi finzionali siano in grado di far emergere questioni etiche e sociali rilevanti per affrontare le sfide del presente.

Il convegno nasce dalla necessità di confrontarsi su un argomento estremamente attuale, che presenta molte difficoltà teoriche e pratiche che necessitano di essere affrontate. Un elemento centrale è la necessità di offrire una visione interdisciplinare del fenomeno, legata a una comprensione chiara sia del campo letterario che dei sistemi di intelligenza artificiale. Per questo motivo interverranno esperti di letteratura, informatica e digital humanities, con lo scopo di discutere nuove metodologie di ricerca, comprendere i cambiamenti in atto a livello teorico ed esplorare i progetti e le ricerche in corso.

I panel, i temi, il confronto

Nel corso della giornata si susseguiranno tre panel, legati a sotto-tematiche specifiche. Il primo esplorerà le questioni teoriche che emergono dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito letterario, mostrando come l’intelligenza artificiale sia in grado di esercitare un potere trasformativo sulle discipline con cui entra in relazione. La letteratura cambia a contatto con l’intelligenza artificiale perché si modificano i ruoli tradizionali dell’autore e del lettore: la creazione del significato non avviene più come è sempre accaduto, ma secondo nuove modalità. Si vedrà poi come attraverso l’intelligenza artificiale possano essere rivelati nuovi aspetti della storia della letteratura e nuove modalità e strumenti per l’analisi dei testi letterari.

Il secondo panel si concentrerà sui sistemi simbolici e sulla descrizione formale della letteratura. Nell’ambito dell’intelligenza artificiale, esistono due principali approcci: il machine learning e i sistemi simbolici. Il machine learning, attualmente dominante, utilizza algoritmi che apprendono da grandi quantità di dati, adattandosi progressivamente per migliorare le loro performance. Tuttavia, l’approccio simbolico, che si basa su regole esplicite e rappresentazioni formali del sapere, si dimostra particolarmente efficace negli studi letterari, poiché consente un’analisi dettagliata e rigorosa dei testi, facilitando la comprensione di strutture narrative e stilistiche complesse. In questo contesto, i sistemi simbolici offrono strumenti importanti per formalizzare concetti letterari e sviluppare modelli interpretativi basati su logiche e semantiche precise, integrando il machine learning in un quadro più ampio di analisi critica e teorica.

L’ultimo panel esplorerà le complesse intersezioni tra linguistica, etica ed estetica che emergono sia quando gli scrittori e le scrittrici si confrontano con il tema dell’intelligenza artificiale nelle loro narrazioni, sia nel caso della cosiddetta creatività artificiale, ovvero la produzione di opere letterarie generate direttamente tramite sistemi di intelligenza artificiale. Sul piano linguistico, l’uso dell’intelligenza artificiale può influenzare il linguaggio stesso, portando a nuove forme di espressione o, al contrario, a una standardizzazione stilistica e retorica dovuta all’apprendimento algoritmico basato su vasti dataset.

È il problema, posto da Manovich, della diversità estetica dell’intelligenza artificiale. Dal punto di vista dell’estetica, si solleva la domanda fondamentale sulla natura della creatività: può un’opera generata da una macchina essere considerata arte? Se sì, in che misura essa riflette una sensibilità umana o piuttosto è una manipolazione tecnica dei dati? Indagare le modalità di produzione di un oggetto d’arte da parte di un sistema di intelligenza artificiale ci permette di capire meglio i nostri processi di creazione e il funzionamento della mente umana.

La giornata si concluderà con una tavola rotonda dal titolo Intelligenza artificiale, società e conoscenza, che ha lo scopo di allargare lo sguardo dalla letteratura in senso stretto al contesto nel quale la letteratura opera. L’intelligenza artificiale sta modificando non solo gli studi letterari, ma anche molte altre discipline e ha un impatto forte sulle modalità di trasmissione della conoscenza e sulle strutture sociali, per questo motivo è necessario uno sguardo d’insieme. Alla tavola rotonda prenderanno parte esperte ed esperti di filosofia morale, pedagogia, psicologia e diritto.

L’evento sarà trasmesso in diretta e rimarrà visibile anche successivamente sul canale Youtube del Dipartimento di Ingegneria Informatica, automatica e gestionale.

[In collaborazione con Daniel Raffini]

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