Nasce il ReWorld Prize per la Sostenibilità Sociale: via alle aziende più innovatrici
ReWorld, mette a terra il primo Premio italiano dedicato alla Sostenibilità Sociale, premiando il progetto aziendale più innovativo.
ReWorld, mette a terra il primo Premio italiano dedicato alla Sostenibilità Sociale, premiando il progetto aziendale più innovativo.
E dopo aver creato il primo assessment scientifico italiano di Sostenibilità Sociale, la startup innovativa femminile a vocazione sociale ReWorld, mette a terra il primo Premio italiano dedicato alla Sostenibilità Sociale. Ricordiamo che ReWorld è anche il primo finanziatore del ReWriters fest., primo festival dello Stivale dedicato, sempre, alla Sostenibilità Sociale.
Insomma, lo zampino della scrittrice, giornalista e imprenditrice Eugenia Romanelli continua a farsi sentire:
“Ho deciso di dedicare la seconda parte della mia vita
– dice la cinquantunenne che ha creato i due marchi, ReWriters e ReWorld
a un tema ancora poco conosciuto ma determinante per arrivare al 2030 dell’Agenda ONU in pari con gli obiettivi che il mondo si è dato. La Sostenibilità Sociale impone la ristrutturazione del nostro sistema per fare spazio all’etica dell’equità“.
Il ReWorld Prize è dedicato alle aziende (a differenza del Premio ReWriters riservato all’impegno dei singoli), le quali possono candidare iniziative di Sostenibilità Sociale solo se prima hanno effettuato effettuato l’S-Assessment. Viene premiato il progetto più innovativo:
“I progetti vengono giudicati
– spiega la Presidente di ReWorld Cristina Cenci –
oltre che per la conformità agli obiettivi di Sostenibilità Sociale elencati nel Manifesto di Rewriters, per l’impatto che hanno avuto all’interno ed all’esterno del mondo aziendale e per il loro carattere creativo e innovativo“.
La Giuria è di assoluta eccellenza, a partire dalla Rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, al fondatore di ASviS ed ex ministro, Enrico Giovannini, da Paola Profeta, Direttrice AXA Research Lab in Università Bocconi, a Mariangela Cassano, Presidente di ActionAid Italia, fino alla giornalista Barbara Palombelli e al collega, anche manager di successo, Giampaolo Colletti. Ma sembra che la giuria crescerà a breve:
“Stiamo lavorando sodo per arrivare a 10 membri
– spiega Alessandra Fenizi Pratesi, public relation manager di ReWorld –
e per fine gennaio avremo il bando completo per partecipare. La premiazione è prevista durante il ReWriters fest. di Roma, a ottobre 2024, dove organizzeremo una bellissima cerimonia“.
Il Premio si inserisce in un contesto delicato, visto che, come spiega Paola Aragno, partner di ReWorld e docente di Metriche della Comunicazione in LUMSA,
“Nel secondo rapporto annuale sul percepito di italiani e italiane, lavoratrici e lavoratori sulla Sostenibilità, presentato da Eikon Strategic Consultig, è emerso che la Sostenibilità Sociale è un grosso buco nero. Addirittura nella mappa delle parole le persone non sono in grado di definirla, perciò non sanno proprio cosa sia“.