Il rapporto annuale sulla situazione sociale dell’Italia al 2023, pubblicato dal Centro Studi Investimenti Sociali (Censis) fa riflettere. Lo studio riporta una crisi demografica, infatti nel 2050 avremo quasi 8 milioni di persone in età lavorativa in meno.

La pandemia, la crisi energetica e ambientale, le guerre, l’inflazione, i flussi migratori, l’affermarsi di modelli di sviluppo diversi da quello occidentale e i nuovi bisogni di tutela sociale, hanno fatto emergere le fragilità strutturali del nostro Paese che, di fronte a queste sfide, sembra essere sonnambulo.

Rapporto Censis 2023: ruolo fondamentale per le aziende

In questo contesto, l’apporto delle imprese ai cambiamenti in corso è fondamentale, non solo le aziende di grandi dimensioni e con una forte presenza internazionale, ma anche quelle più piccole, che operano prevalentemente nel contesto nazionale o locale, giocano un ruolo molto importante. Ogni impresa, indipendentemente dalle dimensioni e dagli ambiti di attività, è inserita all’interno di un sistema sempre più globalizzato, che impatta e da cui viene impattata e le risorse che utilizza, sia naturali che umane, appartengono ad un unico pianeta, che tutti dobbiamo impegnarci a salvaguardare.

L’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo delle Nazioni Unite, spingono le aziende a ragionare in una prospettiva di lungo periodo, sostenendo un vero e proprio cambiamento culturale nel mondo imprenditoriale.

Le aziende e la creazione di un modello di sviluppo sostenibile

Di fronte alla lentezza delle Istituzioni, oggi le aziende sono responsabili del loro impatto sulla società e, allo stesso tempo, hanno l’opportunità di contribuire alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile. Per le aziende che riescono a cavalcare questi cambiamenti si aprono importanti opportunità in termine di nuove linee di business, miglioramento della brand reputation e nuovi servizi ma soprattutto opportunità di posizionarsi come leader di una trasformazione ormai inevitabile.

Nel concetto di sviluppo sostenibile, società, economia e ambiente sono i tre pilastri distinti ma indispensabili alla stabilità del modello, in particolare la sostenibilità sociale rappresenta il motore che spinge le trasformazioni sociali ed economiche nonché il fondamento su cui poggiano gli altri due pilastri.

di Mariagrazia Biancospino per ReWorld

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