“Orsi coraggiosi” e altri libri che non si piegano a stereotipi di genere
Il libro illustrato "Orsi coraggiosi" scardina il cliché dell'orso forte, mostrandoci un animale tenero, delicato e sensibile.
Il libro illustrato "Orsi coraggiosi" scardina il cliché dell'orso forte, mostrandoci un animale tenero, delicato e sensibile.
Orsi coraggiosi è il libro che vorrei raccontarvi oggi. Si tratta di un albo illustrato scritto da Sean Taylor e illustrato dalla bravissima Emily Hughes, edito in Italia da Giralangolo nella collana Sottosopra.
Orsi coraggiosi racconta una storia lieve di affettuosità tra un papà orso e un piccolo orso. Siamo in estate, fa molto ma molto caldo e il piccolo orso propone al suo papà di andare al fiume a rinfrescarsi.
I due si mettono in viaggio verso il fiume e questa è la storia di come un grande e un piccolo possano fare insieme un lungo percorso, affrontando difficoltà di diversa natura, senza che il grande faccia sentire mai il peso della propria autorità sul piccolo, anzi. Il papà orso sa regolare i tempi e le modalità su quelli del piccolo orso, facendo il proprio ruolo in maniera armonica.
Ma è anche una storia in cui il proverbiale coraggio degli orsi generalmente legato alla loro forza qui sia invece messo in narrazione raccontando la delicatezza di questi animali nella relazione adulto-cucciolo.
Quella che ci raccontano Taylor e Hughes è una metafora in piena regola, con tanto di bosco e ponti da attraversare e decisioni da prendere per poi chiudere in catarsi il viaggio e la giornata.
Ma gli autori sono riusciti a costruire una storia che mantiene la capacità di sollecitare diversi livelli di lettura, dal più letterale, che ci racconta la storia di due orsi che vanno a rinfrescarsi, a quelli più laterali in cui possiamo vedere tante cose del rapporto adulto/bambino o della costruzione affettiva familiare.
Tra il testo scritto, molto delicato, e quello illustrato, credo sarà la potenza di quest’ultimo a colpire i piccoli lettori e lettrici: Emily Hughes sa come caricare le storie di intensità emotiva attraverso l’illustrazione e per questo necessita di testi che le lascino mano libera per raccontare visivamente la sua storia.
Colori molto caldi, natura selvaggia, ogni venatura del mondo naturale che si fa notare, tavole in cui il lettore e la lettrice di qualsiasi età potrà perdersi fantasticando o analizzando.
Segnalo altri due libri straordinari di questa illustratrice, che in quei casi aveva anche scritto i testi: si tratta di Selvaggia e Il piccolo giardiniere, entrambi editi da Settenove; se non vi sono mai capitati sotto le mani andate a cercarli perché sono abbastanza sicura che vi piaceranno.
Consiglio anche di tenere d’occhio la collana Sottosopra di Giralangolo che ha come proposito esplicito quello di proporre libri che non si pieghino a nessun tipo di stereotipo di genere.
L’augurio a questo punto non può essere che quello di rilassarvi e rinfrescarvi con questo libro, ma anche di provare momenti di intensa vicinanza coi i vostri piccoli lettori e lettrici!