Che si abbiano le piume o meno non è sempre detto che si sia capaci di rendersi conto della differenza tra libertà e cattività.

O, peggio, potrebbe anche accadere di preferire lo status quo di cattività alla libertà… certo forse non accade con consapevolezza, oppure accade per incoscienza, e tuttavia può accadere.

Ce lo assicurano due grandissimi autori in questo piccolo meraviglioso libro: Piume in libertà di John Yeoman e Quentin Blake edito da Camelozampa con la traduzione di Luigi Berio.

Questa è la storia di Flossi e Messi, due galline che vivono in una gabbia dell’allevamento intensivo La radura felice e sono felicissime della loro condizione, una persino sogna tutte le notti un bellissimo sogno che è ambientato esattamente nella sua gabbia dove la luce si accende sempre alla stessa ora, la temperatura è costante, il cibo viene dato regolarmente ecc. ecc. Finché un giorno una taccola spunta nel capannone e quasi per dispetto le capita di aprire la chiusura della gabbia proprio di Flossi e Bessi.

Le due galline escono per pura curiosità, vogliono vedere cosa c’è fuori ma l’intera loro avventura sarà finalizzata, nella loro volontà, a rientrare nel capannone e nella gabbia perché il mondo fuori è mostruosamente deludente: fa freddo, fa caldo, il sole brilla troppo, ci sono i rumori, gli odori e, soprattutto bisogna persino procacciarsi il cibo!

Mentre per ben 9 capitoli Bessi e Flossi cercano di tornare in gabbia la taccola riesce piano piano ad insinuare un’ipotesi di vita migliore…. e non vi racconto come andrà a finire MA vi racconto che questo libro è una sintesi di ciò che la letteratura è e sa fare.

Ovvero una metafora perfetta, in questo caso di un processo di liberazione – a cui poi ogni lettore e lettrice darà il senso che vorrà e che più sentirà come vicino – e al tempo stesso una narrazione esplicita, quasi realistica, di ciò che accade alle galline Flossi e Bessi.

Tra gli elementi espliciti, in questo caso, c’è una ironica e acutissima critica al sistema degli allevamenti intensivi e al trattamento degli animali, tra gli elementi impliciti invece troveremo anche una interessante gestione degli stereotipi sulle galline.

La coppia di autori che spesso lavora insieme e che ci ha regalato tantissimi libri magnifici, ancora una volta racconta storie con animali protagonisti e con la contrapposizione natura/artificio che è ciò che dilania gli esseri umani e gli animali che vengono spesso schiacciati nelle loro logiche di sfruttamento.

Se non conoscete John Yeoman spero che lo scoprirete a partire da questo bellissimo Piume in libertà, Quentin Blake invece credo vi sembrerà avere una mano familiare essendo l’illustratore che accompagna i libri di Roald Dahl.

Tra le cose che amo di più di questi autori c’è senz’altro il loro potere di raccontare storie lievi e divertenti in cui traspare sempre una critica e una proposta alternativa allo status quo.

E voi? Li conoscete Yeoman e Blake? Venite a scoprirli!

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