Diritto all’oblio. Forse alcuni non lo conoscono, oppure leggendo il termine, la loro mente corre a quella particolare forma di garanzia, volta a proteggere l’individuo dalla pubblicazione di informazioni lesive del suo onore (per esempio in caso di procedimenti giudiziari a suo carico).

Nulla di tutto ciò. Nel caso specifico diritto all’oblio si riferisce alla possibilità per i sopravvissuti al cancro di accedere ai servizi finanziari senza esser discriminati a causa della loro precedente condizione di malati.

Fortunatamente oggi, grazie ai progressi della scienza e della medicina, il cancro non equivale più a una condanna a morte: combinando trattamenti, anche personalizzati, alcuni tumori sono curabili e le aspettative di vita sono cresciute a livelli fino a qualche tempo fa inimmaginabili; spesso, è necessario sottolinearlo, a costo di terapie lunghe, dolorose, che lasciano tracce indelebili nel corpo e nella mente. Nonostante debellare il cancro resti un traguardo ancora lontano, possiamo insomma ritenerci soddisfatti e moderatamente ottimisti sugli ulteriori progressi nel prossimo futuro.

Se nella diagnosi e nella cura i buoni risultati non sono mancati, lo stesso non si può dire delle altre fasi. Nella prevenzione, innanzitutto, ma anche nel post-trattamento, su cui l’attenzione è ancora insufficiente.
L’impatto della malattia e delle cure necessarie, diverse a seconda che si tratti di tumore al seno o di altro tipo, della sua durata e intensità, sono troppo spesso trascurati o comunque ne vengono considerati solo i segni psichici e fisici visibili.

Si parla poco di discriminazione o, quando raramente lo si fa, ci si limita a rilevarne le forme più evidenti, una per tutte quella sul lavoro (soprattutto per le donne), senza peraltro affrontarla in modo risoluto e adeguato.

A quanti è nota la disparità di trattamento incontrata dai sopravvissuti nell’accesso a prestiti bancari o nella sottoscrizione di mutui o polizze assicurative? Solo perché non possono fornire sufficienti garanzie con particolare riferimento alla durata della loro vita per esser stati vittima di tumore, viene loro negato il diritto ad una vita normale e a un futuro dignitoso.

Per far fronte a questa violazione e migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici
la Commissione ha inserito, nell’ambito del Piano europeo di lotta contro il cancro, approvato lo scorso febbraio, alcune iniziative per favorire l’equità nell’accesso ai finanziamenti per i sopravvissuti tra cui: un attento esame delle pratiche relative ai servizi finanziari, la collaborazione con tutte le parti interessate, l’elaborazione di un codice di condotta per assicurare che i fornitori di servizi finanziari tengano in considerazione l’efficacia dei trattamenti contro il cancro, al momento di valutare la domanda di credito da parte di un ex malato.

Alcuni paesi europei hanno inserito questo diritto all’oblio nella loro legislazione, ma sono ancora pochi.

Proprio per dar maggiore visibilità e favorire la discussione sul tema, alcuni eurodeputati di diversi gruppi politici ospiteranno sulla piattaforma Zoom il prossimo 19 febbraio dalle 10.30 alle 12:30 l’evento “14 milioni di motivi per discutere della vita dopo il cancro: implementare il diritto all’oblio in tutta Europa “. Diversi portatori di interesse tra cui rappresentanti di istituzioni europee, organizzazioni di pazienti, professionisti del settore sanitario, discuteranno della necessità di una rapida ed efficace implementazione in tutta l’UE del diritto all’oblio e delle modalità per raggiungere quest’obiettivo, nell’ambito nell’agenda della salute europea.

Dopo l’ottenuto riconoscimento da parte dei decisori europei oltre a un comune approccio a livello europeo e del diritto è necessario passare dalla teoria alla pratica dandogli concretezza. Alleviare le sofferenze e aiutare i sopravvissuti nel loro difficile percorso verso una vita normale è il minimo che si possa offrire a chi , nonostante tutto, ha deciso di andare avanti, di non mollare.

Ci si può registrare all’evento tramite questo link.

ENGLISH VERSION

When forgetting becomes synonymous with protection: the “Right to be forgotten”

Sometimes forgetting the past can be a form of protection. This is the case of the right to be forgotten for former cancer patients who, once the disease has been overcome, must be given the opportunity for a dignified life.

The “Right to be forgotten”. Perhaps some do not know it or by reading the term, their mind is on that particular form of guarantee, aimed at protecting the individual from the publication of information harmful to his honor (for example in the case of legal proceedings against him).

None of this. In the specific case, the”Right to be forgotten” refers to the possibility for cancer survivors to access financial services without being discriminated because of their previous condition as a patient.

Luckily, nowadays, thanks to advances in science and medicine, cancer is no longer equivalent to a death sentence: by combining treatments, even personalized, some cancers are curable and life expectancy has attained levels that were unimaginable until a few years ago.
Often, it is necessary to emphasize this, at the cost of long, painful therapies that leave indelible traces in the body and mind.

Although eradicating cancer remains a distant goal, we can in short be satisfied and moderately optimistic about further progress in the future.
While good results have not been lacking in diagnosis and treatment, the same cannot be said of the other phases. In prevention, first of all, but also in post-treatment, on which attention is still insufficient.

The impact of the disease and the necessary treatments, which vary according to the type of tumor- whether it is breast cancer or another type- the duration and intensity, are too often neglected or in any case only the visible psychological and physical signs are considered.

There is little talk of discrimination or, when it is rarely done, it is limited to highlight the most evident forms, one for all that at work (especially for women), without however addressing it in a resolute and adequate way.

How many are aware of the inequality of treatment encountered by survivors in accessing bank loans or underwriting mortgages or insurance policies? Just because they cannot provide “sufficient guarantees” with particular reference to the length of their life for having been a victim of cancer, they are denied the right to a normal life and a decent future.

In order to tackle this inequality and improve the quality of life of cancer patients, the Commission has included, within the European Beating Cancer Plan, approved last February, some initiatives to promote equity in access to finance for survivors including a careful review of financial services practices, collaboration with all stakeholders, development of a code of conduct to ensure that financial service providers take into account the effectiveness of cancer treatments when evaluating the credit applications from a former patient.

Some European countries have included this right in their legislation, but there are still few.
In order to give greater visibility and encourage discussion on the issue, on February 19 from 10.30 to 12.30 some MEPs from various political groups will host remotely (on Zoom) the event “14 Million Reasons to Discuss Life after Cancer: Implementing the Right to be Forgotten across Europe“.

Different stakeholders including representatives of European institutions, patient organizations, healthcare professionals, will discuss the need for a rapid and effective implementation across the EU of the right to be forgotten and how to achieve this, keeping the issue high in the European health agenda.

After being recognized by European decision-makers, in addition to a common approach at the European and legal level, it is necessary to move from theory to practice, giving this right substance.

Relieving suffering and helping survivors on their difficult path to a normal life is the least that can be offered to those who, despite everything, have decided to move forward, not to give up.

You can register for the event via this link.

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