Riscarti Festival, evento annuale arrivato alla X edizione, sarà ospitato per il secondo anno allo spazio espositivo La Vaccheria di Roma, tutto da ri-fare! 

Da rifare, che suona nell’immediato come una nota negativa a scuola, al contrario è una dichiarazione audace, che sfida la cultura del consumo e promuove la cultura zero rifiuti. Attraverso l’arte, l’educazione e l’intrattenimento, il festival ha aperto la strada a un futuro più sostenibile e ci ha ricordato che il rifiuto può diventare risorsa. 

“Riscarti”, il rifiuto diventa materia prima

Riscarti è un faro di ispirazione per tutti coloro che cercano di fare la loro parte per preservare il nostro pianeta. Riscarti è la celebrazione del potenziale creativo che risiede nei materiali di scarto: il rifiuto diventa materia prima per la creatività. 

Riscarti è impegnato da anni nella sensibilizzazione al problema dello spreco attraverso l’arte. Un approccio educativo fondamentale per cambiare la mentalità delle persone e promuovere una maggiore coscienza ambientale. Il festival va oltre la mera esposizione artistica, offrendo un’esperienza totale; coinvolge, intrattiene ed educa il pubblico su una vasta gamma di temi green. 

L’obiettivo è chiaro: sostenere l’ambiente, promuovere il risparmio delle risorse ed il talento artistico, delineando, al contempo, nuovi scenari di vita sostenibile. Un evento che dimostra che l’arte può essere una potente forza motrice: non solo, dunque, un festival, ma un catalizzatore per il cambiamento culturale.  

Ora siamo pronti per la nuova edizione di Riscarti, il futuro artigianale è alle porte.

Dove

La Vaccheria spazio culturale del IX Municipio, il quartiere del contemporaneo di Roma ospita la manifestazione Riscarti: un casale per le vacche, sottratto alla speculazione, che è stato frutto di una rigenerazione urbana e poi restiuito alla collettività, diventa uno spazio di aggregazione, un contenitore polivalente per i reperti archeologici e proposte culturali. 

Quando

L’Opening, già avvenuto il 10 aprile in via dei Balestrari 9 (Campo dei Fiori) con la performance de L’Homme canette. Le attività di Riscarti dal 13 aprile (inaugurazione della mostra alle ore 17) avranno luogo a La Vaccheria. Verrà assegnato anche questo anno il premio Radio Rock per RiscArti festFestival del Riciclo Creativo quest’anno. Perche il riciclo è rock, la radio è green! Nella giornata di chiusura il 28 aprile andrà in scena lo spettacolo Detonazione con la musicista e attivista Lotta.

La mostra

La direttrice di Riscarti Marlene Scalise parla di boom di iscrizioni. Cresce l’importanza del riciclo artistico e delle sue applicazioni visionarie.

“Il nostro festival – afferma – è un compendio di quelle rappresentazioni multidisciplinari che nobilitano lo scarto. Semi, ritratto, futuro, identità, emozione… sono le parole che più hanno utilizzato gli artisti per descrivere le opere presentate in questa edizione. Dare corpo ad un’idea non è solo una funzione del cervello e dell’intelligenza, ma necessita di un’ottica più profonda in cui il pensiero prende forma a partire da un complesso gioco tra visioni del mondo, motivazioni profonde, intuizioni creative che portano la nostra soggettività ai confini della ragione. L’intelligenza artigianale è il nostro Saper fare.”

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura. ISPRA patrocina l’evento Riscarti; così come un aiuto è arrivato dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Antonella Liardo e Sabrina Alfonsiil IX Municipio, i suoi volontari e la presidente Titti di Salvo.

Incontro con l’artista Francesca Di Ciaula

Non potendo parlarvi di ognuno degli artisti e artiste che saranno presenti al Festival, vi presento un’opera da me scelta, Dream catcher (what you sawn you reap) ovvero Acchiappasogni (ciò che semini, raccogli), istallazione di Francesca Di Ciaula.

L’artista ha creato, riutilizzando dei hula-hoop riciclati e rifiuti raccolti nei parchi di Roma,  degli acchiappasogni, oggetti magico rituali spesso associati agli indigeni del Nord America che hanno la funzione di allontanare i sogni molesti.

L’installazione è stata studiata per catturare l’attenzione sulle condizioni critiche in cui versa il verde pubblico e che sottolinea l’importanza delle nostra azioni.

Una installazione formata da numerosi acchiappasogni di varie grandezze appesi agli alberi con i rifiuti colorati intrappolati. Rifiuti provenienti dagli stessi luoghi in cui è presentata l’installazione.

Ci sono più livelli di lettura. Quello del titolo che invita a porre attenzione all’ambiente, perché quello che seminiamo poi raccoglieremo. Quello del re cycling. Quello sempre affascinante della trasformazione che è alla base dell’atto creativo. Addirittura ai rifiuti, alle cartacce o le bottigliette e tappi abbandonati possiamo dare un valore altro, dare vita a una metamorfosi.

Francesca Di Ciaula proporrà inoltre un laboratorio aperto ai bambini: ripulire una zona del quartiere insieme e insieme costruire degli acchiappasogni con il materiale a disposizione.

Acchiappasogni (ciò che semini, raccogli), istallazione di Francesca Di Ciaula
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