Sleep: il nuovo viaggio onirico di Max Richter
Ci sono musiche create per la notte che perderebbero senso se ascoltate di giorno. Da Quantum One a Sleep vi racconto di cosa si tratta.
Ci sono musiche create per la notte che perderebbero senso se ascoltate di giorno. Da Quantum One a Sleep vi racconto di cosa si tratta.
Ci sono musiche create per la notte che perderebbero senso se ascoltate di giorno. Il contesto e l’estetica sono molto importanti nella musica, lo sapevano bene i grandi compositori del passato, come Chopin con i suoi notturni.
Anche un compositore a me caro come il francese Erik Satie aveva scritto dei notturni e troviamo una quantità enorme di musica dedicata alla notte ad esempio nella musica di scena di Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn.
Insomma la notte ispira gli artisti da sempre e continuerà a farlo.
Ma come è cambiato il modo di interpretare la notte da parte dei compositori di oggi?
Sicuramente la nostra conoscenza è molto più vasta e anche le opportunità tecnologiche.
Come alcuni di voi sanno, da poco è uscito il mio album Quantum One con l’utilizzo di suoni cosmici captati dai grandi radiotelescopi, un modo nuovo di vivere la notte ascoltando gli antichi suoni delle stelle attraverso nuove tecnologie che ci permettono di sostituire l’interpretazione immaginata con la realtà.
Potrebbe sembrare che la tecnologia sottragga una parte di creatività, ma penso che dia spazio ad altra immaginazione e sviluppo di idee.
Restando nel mondo della notte vorrei segnalarvi una nuova uscita di Max Richter SLEEP: Tranquility Base è sicuramente un album notturno, onirico e vibrante, dove la voce di Grace Davidson si amalgama ai suoni rarefatti e li fa divenire liquidi.
Il senso di tranquillità si sente e si sviluppa in sedici track che si chiamano tutte Tranquility con il numero romano a seguire. In realtà si tratta di un’opera unica con i track uniti senza pause per la durata dell’album di 31 minuti e 55 secondi.
La percezione generale è quella di essere trasportati fuori dal tempo, soprattutto nella prima parte dell’album, con richiami a Brian Eno
La musica è essenziale con una ricerca basata su elementi di grande respiro e spazio e sull’idea del Less is more. La voce è l’elemento più interessante di quest’opera che Richter utilizza spesso nella sua musica, basti ricordare All Human Beings.
SLEEP, Tranquility Base è stato pubblicato da Deutsche Grammophon lo scorso febbraio.
Io l’ho ascoltato di notte con un gin tonic… proibito ascoltarlo di giorno!