Sostenibilità, ambiente, vivere e pensare green. Sono solo alcuni dei termini che, negli ultimi anni, sono diventati di utilizzo quotidiano e sempre più presenti nelle nostre scelte e nelle decisioni politiche. Tutto ciò sta coinvolgendo anche i social network, essendo luoghi che abitiamo e che frequentiamo per molte ore al giorno.
Ma rende attivi e partecipativi anche numerosi influencer.

Facebook è sostenibile?

Partiamo da Facebook che, oltre a dichiarare che le sue operazioni globali sono ora supportate al 100% da energie rinnovabili, ha recentemente condotto un sondaggio in più di 30 Paesi, in collaborazione con lo Yale Program on Climate Change Communication.
Dalle risposte emerge che più di tre quarti degli intervistati ritengono che il cambiamento climatico sia in atto, ma solo una piccola parte riconosce che questo problema dipenda dall’attività dell’essere umano. Più di 6 persone su 10, infatti, dichiarano di voler ricevere maggiori informazioni su questo tema. Per questo motivo, Facebook sta lavorando per fornire strumenti sempre più ampi, che conducano gli utenti verso fonti di informazioni autorevoli e credibili. Non basta pensare solo ai social network più famosi, perché negli ultimi anni sono nati social network ambientali.

Una linea verde che collega la California all’Italia e viceversa

Lo scorso 20 aprile è partita la raccolta fondi di Greenaetwork: il social network per salvare il pianeta, nato in California dalla mente di quattro italiani.
“Team Up With Your Planet”: mettere a contatto, attraverso una piattaforma digitale, cittadini, imprese, enti ed istituzioni di tutto il mondo per promuovere azioni per la tutela del pianeta e diffondere la cultura e l’informazione green.


L’obiettivo del progetto è quello di comunicare le azioni di sostenibilità ambientale e sociale attraverso news, eventi, progetti e risultati in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Una piattaforma sociale a carattere informativo e interattivo che collega gli utenti business dando vita a possibili sinergie su obiettivi comuni e, soprattutto, rende i pubblici più consapevoli ed informati su tematiche attuali di enorme importanza ma non sempre semplici da comprendere e conoscere. La piattaforma offrirà al pubblico anche la possibilità di sentirsi parte integrante del sistema attraverso funzioni di intervento e supporto attivi, così da agire sul proprio presente e futuro prossimo.
Diverse le realtà che supportano e sostengono l’iniziativa come Made in Carcere, l’impresa sociale lanciata da Luciana Delle Donne, anche promotrice del concetto di BIL Benessere Interno Lordo, e Green Pea il nuovo Green Retail Park fondato dall’imprenditore Oscar Farinetti.

GreenApes è l’app tutta italiana che incentiva i comportamenti sostenibili.
Si tratta di un social network che incentiva aziende, smart cities, ONG e comunità alla condivisione ed apprendimento di comportamenti sostenibili.
Proprio gli aspetti social della piattaforma permettono di premiare la condivisione di idee, stili di vita e buone pratiche, dalle più quotidiane a quelle più innovative, per alimentare benefici comuni per l’ambiente e la società.
Sul sito ci sono 3 sezioni: Per me, Per la mia città, Per la mia azienda.
Il 78% degli utenti hanno dichiarato che semplicemente usando il social network sono riusciti a cambiare stile di vita. A inizio anno questa realtà è stata anche scelta come piattaforma abilitante dal Comune di Milano per il progetto SharingMI, che rientra all’interno dell’iniziativa europea Sharing Cities, finanziata dal programma H2020 della UE.

La sostenibilità è legata in maniera indissolubile alla gestione dei rifiuti

È da qui che nasce Cer Manager, la gestione intelligente dei rifiuti.
È il primo network di settore che si affianca sia ai produttori di rifiuti (chi non lo è), al fine di classificare con facilità il rifiuto, sia agli operatori del settore al fine di essere trovati sulla base di competenze tecniche specifiche con pochi semplici click. Un valido strumento per individuare facilmente gli attori di tutto l’ecosistema (impianti, trasportatori, intermediari e bonificatori), che è stato mappato su tutto il territorio nazionale attraverso le autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti in base ai codici CER.
Cer Manager inoltre partecipa alla Riduzione, Riuso, Riciclo del Rifiuto per accelerare la transizione da un’economia lineare verso un modello circolare a tutela dell’ambiente che ci circonda. All’interno dell’app, fruibile da tutti i device, è presente anche un social network con chat privata e post pubblici e grazie alla rassegna stampa dedicata si può sempre rimanere aggiornati.

Non solo social…
Green Influencer: gli ambasciatori della sostenibilità

Infine, come non nominare i green Influencer; ossia quelle persone che condividono il proprio stile di vita green e cercano di far passare un contenuto a chi lo segue e magari ispirarlo, perché no, a uno stile di vita più sostenibile.
Nel 2017 è stato istituito il Top Ten Green Influencer, promosso da Green Style per premiare i dieci migliori profili social italiani maggiormente impegnati nei temi della sostenibilità.
Lo scorso anno, in Italia, grazie a più di 69 mila contenuti green pubblicati dagli influencer sui principali social media, il tema della sostenibilità ha registrato un aumento del 40% rispetto al 2019.
Tra gli argomenti maggiormente trattati dai green influencer si annoverano il cibo, la moda e l’ambiente in generale.
Per quanto concerne la sostenibilità in ambito alimentare, molti influencer hanno pubblicato ricette utili a diminuire gli spechi o comunque per creare piatti creativi e gustosi utilizzando gli scarti alimentari.


Una realtà in continuo mutamento che racconteremo meglio nel prossimo articolo.
Comunicare la sostenibilità sui social network non è solo e non più una scelta editoriale o di tendenza, ma una vera e propria missione resa ancora più forte dalla caratteristica sociale e comunitaria della rete.

Condividi: