“Tradwife”, un trend pericoloso per le donne
Il tradwife spopola sui social da qualche tempo ormai, cosa c'è dietro questo trend apparentemente innocuo. Il libro "Sesso inutile".
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Il tradwife spopola sui social da qualche tempo ormai, cosa c'è dietro questo trend apparentemente innocuo. Il libro "Sesso inutile".
Tradwife, un termine usato da alcune donne sui social per descrivere il loro stile di vita: casalingo, dedicato al marito e alla famiglia, conservatore. Insomma, uno stile di vita vecchio stile, tradizionale, che ricorda quello delle nostre nonne.
Questa tendenza esiste da molto, ma sui social ha avuto un boom nel corso del 2024. Molte donne sui social fanno vedere la loro vita da tradwife (da traditional, tradizionale, all’antica, e wife, moglie) e non sembrerebbe nulla di male, ma in realtà è un fenomeno molto pericoloso per le donne e le ragazze che lo guardano.
Il fenomeno tradwife parla di donne che si identificano nei loro ruoli tradizionali, ovvero i ruoli che la religione ci assegna da quando siamo piccole: moglie e madre, che si occupa dei figli e del marito, tutti sotto la protezione di Dio. Questo fenomeno è intrinseco alla religione, anzi, discende proprio da essa. Soprattutto dai mormoni, una branca della religione cristiana molto diffusa negli Stati Uniti d’America, dove è nato il trend social.
Sarebbe quasi una sorpresa sapere che in un trend del genere la religione non ha nulla a che fare con esso. Molte di queste donne si affidano al loro credo per essere “brave donne” e ne parlano sui social, insieme a tutta una serie di argomenti che mostrano la loro vita esemplare: si occupano della casa, dei bambini e di eventuali animali da fattoria (molte vivono una vita di campagna), mostrano le loro ricette, in cui utilizzano ingredienti che producono loro stesse come latte e uova, la loro devozione alla fede, e altri aspetti della loro vita tradizionale e vecchio stile. Insomma, la vita perfetta di qualche decennio fa, dove il ferro da stiro e il grembiule erano regali perfetti per la propria moglie, dove la donna era rinchiusa nelle mura di casa ad aspettare ordini dal marito come un robot senza cervello.
Questo stile di vita tradizionale potrebbe sembrare nulla di ché, quasi innocuo, queste donne stanno solo mostrando la loro vita sui social, condividendo ricette semplici e schizzi di vita dei loro bambini. Ma questo trend riporta indietro tutte quelle orribili tendenze di cui pensavamo di esserci liberate: il trend tradwife parla direttamente alle donne, facendogli capire che questa è la loro massima aspirazione e realizzazione, la moglie e la madre. Questo è anche quello che viene detto alle donne mormone, e loro lo stanno ripetendo nelle loro pagine social.
La religione ha degli effetti sul nostro cervello, quasi un lavaggio, per poi insegnargli quello che si desidera. Ormai questo molti lo hanno capito, ma chi ci è ancora dentro non ci riesce, o forse, non vuole. Perché è molto più semplice continuare a vivere lo stile di vita a cui ti sei dedicat* tutti questi anni che avere la forza e il coraggio di liberarti e ricominciare, perché è difficile e fa paura. Il fenomeno della tradwife affonda le radici in questi aspetti della religione, partendo dagli insegnamenti fatti alle donne: tutto quello che le donne mormoni, o cristiane e religiose in generale, sanno è casa, marito, bambini. Fin da piccole, gli insegnano a trovare un marito da sposare giovani, a cui dedicarsi e con cui fare tanti figli. Queste donne non conoscono altro e pensano che solo in questo modo possano realizzarsi.
Per spiegare meglio gli aspetti pericolosi di questo trend per noi donne, riporterò un esempio di donna tradwife che ha dovuto abbandonare le sue aspirazioni per un ideale tradizionale che forse non sa neanche di volere, ma è solo quello che conosce.
È il caso di @ballerinafarm su TikTok, un account tradwife molto popolare, che è stato oggetto di dibattito dopo un’intervista della giornalista statunitense del Times Megan Agnew, ospite di Hannah Neeleman, vero nome di Ballerina Farm. Nell’intervista la giornalista ha raccontato il dietro le quinte di questa famiglia felice, soffermandosi su Hannah, che forse tanto felice non è. Le loro dinamiche familiari si sono fatte sentire durante l’intervista, e Hannah sembrava quasi essere stata forzata in questo stile di vita da moglie e madre sottomessa.
I sogni di Hannah erano altri, ha scoperto Agnew: voleva fare la ballerina, ed era anche brava. Stava studiando alla Julliard, una prestigiosa scuola di arti a New York, quando incontrò il suo futuro marito, Daniel. Lei voleva finire i suoi studi prima di sposarsi, ma lui non era d’accordo: proprio come gli aveva insegnato la fede dei mormoni, bisogna sposarsi giovani, e così decise lui per Hannah:
“E Daniel ha detto ‘non funzionerà, dobbiamo sposarci ora’” E dopo un mese erano fidanzati. Due mesi dopo si sono sposati, e si sono trasferiti in un appartamento che Daniel affittava nell’Upper West Side. E dopo altri tre mesi lei era incinta, la prima studentessa universitaria della Julliard a essere in dolce attesa “nella storia moderna”
Dall’articolo di Agnew “Meet the queen of the ‘trad wives’ (and her eight children)” su The Times
In questa intervista si percepisce un controllo sulla moglie da parte del marito, lui ha deciso che dovevano sposarsi e lei lo ha seguito quasi per abitudine, perché è quello che le è stato insegnato da quando era bambina, rinunciando al suo sogno di fare la ballerina.
DI sicuro Hannah non ha bisogno della nostra pietà, visto che suo marito è figlio di un milionario fondatore di tre compagnie aeree, ma bisogna fare una riflessione su di lei e sul suo impatto sui social. Perché proprio sui social ci sono tante bambine e ragazze facilmente impressionabili che vedranno una storia come quella di Hannah e penseranno sia una storia delle favole con il suo principe azzurro che le ha dato una splendida vita. Qui sta la pericolosità del trend tradwife, quello che insegna alle giovani donne che lo consumano sui social.
Come ho spiegato, il tradwife è un fenomeno molto esteso sui social ed è anche mostrato a tantissime ragazze ancora giovani e facilmente influenzabili. A cosa può portare la consumazione di questi contenuti da parte di bambine e ragazze? Il mondo degli adulti è un posto spaventoso e rischioso, le preoccupazioni che ti assalgono quando cresci sono molteplici: capire cosa fare nella vita, studiare all’università, laurearsi, trovare un buon lavoro, arrivare a fine mese, sono alcuni dei tanti problemi che ci facciamo e che ci accompagnano per molti anni.
Queste preoccupazioni sembrano quasi svanire nelle vite delle tradwives, che sono protette dal marito e devono solo preoccuparsi di lavare e cucinare. Ma la tradwife non è una semplice casalinga. C’è una differenza tra di loro: le casalinghe si occupano della casa, pur rimanendo individui separati dal marito. La tradwife è come un’estensione del marito, ha lo stesso orientamento politico, le stesse opinioni, la stessa fede, gli stessi pensieri. La tradwife vive per il marito e per servirlo.
Qui si vede la differenza con la normale casalinga, e qui si vede la morte della donna come entità individuale e separata. Nel trend della tradwife, la donna sembra scomparire, perché in questo stile di vita la donna si dedica al marito completamente, in modo così camaleontico da sparire completamente. Essa non è più un individuo ma parte del suo partner, proprio come Dio creò Eva da una costola di Adamo, perché fosse sua compagna.
Il trend insegna alle ragazze a mimetizzarsi quasi fino a scomparire per servire il marito, seguendo i suoi ideali e i suoi pensieri. Quelle preoccupazioni che crescono dentro di noi quando cresciamo scompaiono insieme alle nostre ansie, perché lui penserà a tutto, il capofamiglia.
Qui sta il vero pericolo del tradwife: la scomparsa totale della donna, dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti e, soprattutto, delle sue idee politiche. Ma queste sono le cose per cui hanno lottato le nostre nonne e le nostre madri, per la nostra libertà di pensiero e per il diritto al voto. Non lasciamoci scappare questo diritto fondamentale solo perché il mondo fa paura ed è difficile da capire. Noi siamo capaciti quanto gli uomini di capire e comprendere, siamo dotate della stessa intelligenza con cui essere “cape” della nostra vita. Non importa se siamo donne indipendenti con un lavoro o casalinghe con tanti figli, possiamo essere libere e indipendenti nelle nostre azioni e nei nostri pensieri allo stesso modo.
Consiglierei di leggere Sesso inutile della giornalista Oriana Fallaci. Descrive perfettamente la situazione delle donne sottomesse nel mondo.