2 romanzi d’avventura per incollare i ragazzə alla lettura
La scuola può sovvertire la gerarchia che vede al primo posto i film e all'ultimo i libri nelle preferenze dei ragazzə. Ma servono i libri giusti. Eccoli qua.
La scuola può sovvertire la gerarchia che vede al primo posto i film e all'ultimo i libri nelle preferenze dei ragazzə. Ma servono i libri giusti. Eccoli qua.
Leggerezza non è sinonimo di superficialità. E a spiegarcelo è Mario Fillioley con i suoi romanzi, la cui ironia ne caratterizza la cifra stilistica.
Questa trilogia di Paul Auster mette in luce una New York così allucinata da mischiare perfettamente verità e finzione.
I due libri di cui vi parlo sono raccolte di racconti che trasportano il lettore, in modo imprevedibile e vertiginoso, all'interno di diversi spaccati di realtà, indagando le relazioni umane.
I due libri di cui vi parlo sono due varchi verso il futuro. Perché la parola, quando è vera, può salvare dalle gabbie che ci imprigionano.
E' stato grazie al coraggio di questi tre grandi scrittori del XIV secolo che la lingua italiana ha soppiantato il latino. E vi racconto come.
In un tempo proiettato costantemente nel futuro e ossessionato dall'avvenire resta importante la memoria. Ce lo spiegano due romanzi contemporanei.
Ho scelto due romanzi che raccontano un tipo di violenza che neanche arriva tra le notizie di un telegiornale. Una violenza che non vogliamo riconoscere.
In che consiste la felicità? Lontano da un'idea stereotipata, esiste una letteratura che ce ne sa parlare con maestria. Ecco 4 esempi.
Oggi vi parlo di un sentimento che tocca letteralmente tutti: la nostalgia. E lo farò osando associazioni e parallelismi audaci.
Qual è la risposta della letteratura alla grande paura del nostro tempo? Qui salgono in cattedra i grandi scrittori. Ecco il Decameron di ieri e di oggi.