Federica Rossi (Parma 1972) presenta per la prima volta una personale a Milano dal titolo γίγνομαιDivenire a cura di Cristina Gilda Artese, Direttrice Artistica della Galleria Gilda Contemporary Art.

Come una ricercatrice alchemica Federica Rossi ottiene pigmenti naturali e resine ecologiche nel rispetto dell’ambiente, perché i colori siano affinati per riprodurre quell’esplosione cromatica che solo la natura sa offrire ai nostri occhi.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire. Federica Rossi e Cristina Gilda Artese
2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Per scoprire la storia dell’attività artistica di Federica Rossi vi basterà curiosare nel suo sito, mentre per offrire ai lettori di ReWriters qualche suggestione a me giunta dalla visione delle ultime opere esposte in Galleria, le ho dedicato con piacere un breve approfondimento.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire, 2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Questo dipingere, brulicante delle urgenze dell’intelletto e rappresentativo della propria identità e del carattere nella raggiunta consapevolezza artistica, offre sguardi desiderosi di incanti.

Sulle superfici, dove tutto è scritto nei codici del naturale, nessi reggono una topografia strategica di libere dichiarazioni date da una sensibilità che compromette la forma.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire, 2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Le opere di Federica Rossi alludono esplicitamente alla relazione con la Terra e gli esseri che la abitano, dando vita a una pittura come spazio progettuale dove segno e colore creano superfici armoniosamente discontinue ma, al tempo stesso, perfettamente connesse da relazioni.

L’ossigeno che permea le rappresentazioni, nelle pause in cui si allenta la tensione del segno, permette di riflettere sul loro significato, sulla diversa interpretazione del mondo che ne emerge più o meno direttamente, e sulla scelta terminologica per possibili alternative offerte al dibattito sulla vita e, per questo, posate sul quel campo d’azione: discussioni fervide.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire, 2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Sistemi costrutti abbreviati in spazi vocati a rivelare vibrazioni: relazioni d’appartenenza del corpo che quotidianamente si proietta con gli occhi nelle immagini dei volumi che lo circondano, restituite per pulsazioni sottili.

La materia si fa scrittura sensibile, ne introietta la provocazione del visibile e ne registra le modulazioni rigenerate nella ricercata lingua pittorica. Sono sintesi, mutamenti della natura offerti come punti per tracce che originano linee, per racconti inseriti in pittura e nutriti della vita e delle forme.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire, 2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Composizioni agili sulle quali non può sussistere dubbio alcuno; indipendenti da una cronologia o da una certa tipologia, ma affini a una linea di pensiero, più o meno alleggerita, nella convinzione che le storie di colore uscite dal regno delle idee, salvate dalla memoria, dal cuore e infine raccolte, siano esperienze delle arti vive in grado di aprire parentesi di tessiture d’insieme senza temere di perdere il filo nell’eccessiva fede alla materia.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire, 2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Puri dati aromatici della pittura dalle trame segrete, perché il rapporto tra realtà e natura è esigenza di vita.

Fotografia di Andrea Gatti, γίγνομαι Divenire, 2022 Gilda Contemporary Art, Milano

Il nuovo gruppo di lavori di Federica Rossi sarà visibile nell’Esposizione personale dal titolo γίγνομαι Divenire, fino a Giovedì 15 Dicembre 2022 alla Galleria Gilda Contemporary Art Milano.

Condividi: