Dal 2013 in Italia si inizia a parlare di unioni civili. In sordina, ecco comparire sulla scena la Teoria del gender e a combatterla ecco scendere in campo “Manif pour tous”, “Pro Vita”, “Giuristi per la Vita”, “Difendiamo i nostri figli”, solo alcuni dei movimenti nati negli ultimi 20 anni. Tra i principali loro obiettivi, arginare la conquista dei diritti per le persone LGBT.

E così, tra le manifestazioni silenziose in piazza delle Sentinelle in Piedi, i Family Day al Circo Massimo, e controversi congressi mondiali, come il Congresso Mondiale delle Famiglie che ha avuto luogo a Verona nel 2019, si diffonde anche in Europa e in Italia, dopo essere germinata in Nord America, soprattutto a partire da alcune confessioni protestanti, la lotta all’ideologia del gender, in un’inedita alleanza tra le frange fondamentaliste di politica e religione.

Ma quali sono gli obiettivi di questi movimenti? Cosa cova sotto la cenere?

Una risposta organizzata ci arriva dal ricercatore Massimo Prearo con il suo studio L’ipotesi neocattolica recentemente pubblicato da Mimemis.

Massimo Prearo, autore di "L'ipotesi neocattolica"
Massimo Prearo, autore di “L’ipotesi neocattolica”

Ho intervistato Massimo Prearo per capire, a partire dalla sua ricerca, cosa realmente si muove dietro e sotto l’impalcatura della lotta anti gender.

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