Salmo e il suo “Ranch”: “Quarant’anni sono giusti per fare il punto”
Salmo ritorna in sella con "Ranch" e lo fa dopo un periodo che lo ha visto impegnato tra serie tv, libri e musica.

Salmo ritorna in sella con "Ranch" e lo fa dopo un periodo che lo ha visto impegnato tra serie tv, libri e musica.
Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, torna in scena con “Ranch“, un disco che più che un album sembra un manifesto personale. Un progetto nato dal bisogno di silenzio, isolamento e verità, coltivato lontano dai riflettori, nel cuore della sua Sardegna, dove ha festeggiato i suoi quarant’anni.
Dopo un periodo denso di impegni tra televisione (con la seconda stagione di “Blocco 181“), scrittura e festival musicali – Salmo ha scelto di fare un passo indietro per ritrovare il centro. «L’album è venuto fuori praticamente da solo», racconta. Un ritiro vero, anche fisico: una casa in collina, un recinto per animali in costruzione e una popolazione felina che gli fa compagnia.
Il risultato è un disco di sedici tracce che si muovono tra rap diretto e aperture più intime, dove la scrittura si fa cantautorale. Brani come “On Fire” (uscito in anteprima il 28 aprile) e “Crudele” convivono con pezzi come “Mauri” o “Titoli di coda“, che sembrano chiudere il cerchio con uno sguardo onesto e profondo.
«L’anima cantautorale mi è uscita spontanea. Non volevo solo fare rap questa volta. Volevo suonare, raccontare in modo diverso», spiega. Ne è esempio “Incapace“, un pezzo punk per voce e chitarra, nato dal desiderio di esprimere qualcosa anche senza virtuosismi: «Mi interessava far capire che a volte conta di più l’intenzione della tecnica».
“Ranch” è anche un disco “visivo”: ogni brano ha il suo video, ambientato in un vero ranch costruito in Bulgaria per uno dei film di Rambo. Una scelta non casuale: il disco è pensato come un racconto per immagini, un luogo mentale prima ancora che geografico.
Solo una la collaborazione presente, ma densa di significato: Kaos in “Bye Bye“, simbolo di un legame che ha radici lontane. «Da ragazzino ero molto timido. Vedere Kaos e Neffa dal vivo mi ha cambiato. Lì ho capito che volevo fare questo mestiere».
Il viaggio continua con un nuovo tour: si parte da Milano il 6 settembre, poi i palazzetti, e infine un viaggio internazionale, il “Salmo World Tour 2025” che toccherà città come Londra, Parigi, Berlino, New York, Los Angeles, Barcellona e Miami.
«Più che guardarmi attorno, mi sono guardato dentro», confida Salmo. «Quarant’anni sono il momento giusto per fare il punto. Il rap ti spinge a sembrare sempre forte, ma io sono fiero di essere una brava persona. Ognuno dovrebbe costruirsi il proprio ranch mentale. Il mio, ora, esiste davvero».
Vi lascio qui il link di “One Fire”, il brano uscito in anteprima il 28 Aprile.
Inoltre vi ricordo che i biglietti per le tappe italiane del tour sono già disponibili qui.