“Continental Divide”, il matrimonio fra metropoli e montagna
Un insolito Belushi nella pellicola "Continental Divide" ci consente di rivalutare ed apprezzare la vita fuori dalle città.
Un insolito Belushi nella pellicola "Continental Divide" ci consente di rivalutare ed apprezzare la vita fuori dalle città.
Luciano Bianciardi riesce ad unire passato e presente in un libro che mischia vari dialetti, toscanismi ed espressioni linguistiche ibridando epoche diverse.
La vicenda Eternit ci interessa ancora e Casale Monferrato costituisce un modello di vita dopo l'amianto. La graphic novel Eternit lo conferma.
Un post-apocalittico che finisce bene per immaginare il futuro oltre la catastrofe. Perché il nucleare non difende una vera transizione ecologica.
Trasfomazione erosione perdita: una raccolta poetica che parla di oggi a partire dalla geologia. Ce la racconta il poeta Lorenzo Mari, traduttore di Antropocene Blues.
Un'antologia di poesia antica per capire quanto poco siamo in sintonia con l'ambiente. Le Liriche cinesi sono una via per avvicinarci al paesaggio.
Jeanette Winterson mette in guardia da un certo atteggiamento aggressivo nella ricerca di altri pianeti abitabili. Siamo destinati a distruggere ciclicamente il nostro stesso sistema.
L'iperbole comica di The Source, il programma con Fabrizio Biggio e Massimiliano Loizi, si dimostra molto efficace per figurarsi un domani catastrofico possibile.
Quello che Frank Herbert voleva fare era creare una mitologia ecologica: una guerra di Troia con gli Atreides al posto degli Atridi.
Lo scrittore langarolo Cesare Pavese intercetta la frattura dell'essere umano contemporaneo dal tempo ciclico delle stagioni e dal non-umano.
Il romanzo di Bruno Arpaia, autore cerniera fra realismo sociale italiano e cli-fi: imprescindibile per figurarsi i rischi reali del cambiamento climatico antropogenico.
L'origine del disimpegno per mancanza di fiducia a partire da un articolo di critica a firma Roberto Roversi e due tormentoni pop-apocalittici.
L'incubo nucleare e gli ultimi giorni dell'umanità riletti alla luce del presente. Mentre il disastro globale avanza, un libro e un film illuminanti.
L'ultimo romanzo della camerunense Imbolo Mbue racconta una contemporanea lotta fra David e Golia nell'Africa dell'Antropocene.
Amante dei libri e poeta sfuggente, Roberto Roversi è tra gli anticipatori della contemporanea ecopoesia. Autarchico e frammentario.
Il discorso di Fedez al concerto del Primo Maggio si trasforma in una lezione di comunicazione effettiva per superare la learned helplessness descritta nel libro di Cecilia Ghidotti.
In un ipotetico 2050 le donne praticano la segregazione, il pianeta è devastato dal cambiamento climatico e gli uomini vivono il loro antropocentrismo patriarcale.
Cosa è davvero la climate change fiction? Qual è il suo fine? Viaggio nel cambiamento climatico antropogenico immaginato da registi e scrittori